Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Messaggi del 18/11/2013

 

Riflessione della sera, Truffe, truffati e truffatori. Se imbrogliare è peccato lo è anche farsi imbrogliare! Pecore da tosare

Post n°7748 pubblicato il 18 Novembre 2013 da psicologiaforense

... mortificare (nel senso di far morire lo spirito) o uccidere una persona…  significa sopprimere un mondo intero. Un mondo pieno di gente che da quel momento è condannata all'ergastolo del dolore. Vittime. Una volta e per sempre. Perché quel male si attacca al cuore e peggiora quando, come troppo spesso accade, a quell'ingiustizia se ne aggiungono altre. Cosa possiamo fare noi per loro? Perché lo sguardo della legge e della società riserva maggiori tutele ai colpevoli?

CARNEFICI E VITTIME

 

 

In una società in cui sempre più abbiamo a che fare con posizioni etiche e religiose, e tradizioni culturali, diverse da quelle in cui siamo nati e cresciuti, l'atteggiamento che può salvarci è quello di un «turista» smaliziato nel giardino della storia. L'unico nemico della libertà  è  chi crede di dovere e potere predicare la verità ultima e definitiva. In altri termini, la salvezza nel terzo millennio può essere solo una salvezza estetica. So bene che questa appare una parodia quasi blasfema della famosa frase di Heidegger : «Solo un Dio ormai ci può salvare» .

 
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IL CASO, LA QUIETE SOTTO LE LENZUOLA, MATRIMONIO SENZA SESSO, DENUNCIA, DOPO LE NOZZE LUI RIFIUTAVA IL SESSO

Post n°7747 pubblicato il 18 Novembre 2013 da psicologiaforense

"Mio marito non fa mai sesso". E lo denuncia per maltrattamenti.  Succede a Genova dove una donna insoddisfatta, e ancor più furiosa, ha denunciato il marito per maltrattamenti perché per tre anni, ha raccontato al pm, «non mi ha toccata nemmeno con un dito».



DIRITTO ALLA SESSUALITA' E MATRIMONIO

NON LO FO’ PER PIACER MIO… MA PER DARE  FIGLI A DIO…


Il reato ipotizzato è lo stesso che viene contestato in situazioni di violenze domestiche. L'imputato numero uno di questa inchiesta è il matrimonio proverbiale tomba dell’amore: l’astinenza erotica, si legge nel lungo esposto che ha dato origine a questa storia, è iniziata proprio il primo giorno del viaggio di nozze. La denuncia per cui è processo è stata presentata  da una quarantenne di Struppa, alle prese con una separazione non con l’ex partner. I due avevano pianificato di avere un figlio e anche per questo, scrive, si erano decisi a sposarsi. Fino a quel momento la relazione era filata liscia. Anzi, a ben vedere, l’attrazione fisica pareva più che sincera: «Avevamo rapporti quotidiani fino alle nozze». Qualcosa si rompe durante la luna di miele: «Lui adduceva scuse e pretesti di ogni genere». E in quelle condizioni, è difficile in effetti avere una maternità. Così, nel tentativo di tenere insieme tutto, la donna si sottopone all’inseminazione artificiale. Non che il nuovo arrivo in famiglia, una bambina, migliori le cose: «Alla negazione del sesso aggiungeva il completo disinteresse, diceva che restava insieme a me solo per la figlia. Mi sentivo infelice, trascurata e privata di quell’amore indispensabile per ogni donna».  Dopo un estenuante tira e molla durato tre anni, il bilancio dell’intimità è decisamente magro: «In tre anni ha accettato di avere solo due rapporti con la scrivente». A quel punto si consuma una rottura carica di tensioni.    La domanda,  rivolta al giudice , è : la mancanza di sesso può essere considerato un maltrattamento punito dalla legge?

 
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