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Messaggi del 06/06/2014
Post n°7929 pubblicato il 06 Giugno 2014 da psicologiaforense
È arte? La lussemburghese Deborah de Robertis dopo la sua performance, senza veli davanti al celebre quadro "L'origine del mondo" ha subito non solo violente critiche su internet ma anche è stata interrogata negli uffici della Polizia belga… Intanto, il video da lei realizzato è già stato rimosso da Youtube.... NUDO D'ARTISTA
Arte o mera provocazione al Museo d’Orsay di Parigi? La performance della giovane lussemburghese Deborah de Robertis, è consistita nel posare nuda davanti al celebre quadro “Origine del mondo”, dipinto da Gustave Courbet nel 1866. E’ verosimile credere che l'artista abbia solamente voluto riprodurre il quadro, ma la sua idea non è stata apprezzata all'interno del museo, i cui guardiani hanno allertato la polizia che l’ha fermata con l’accusa di «esibizionismo in luogo pubblico» ( reato equivalente ad “atti osceni in luogo pubblico”). Deborah de Robertis si è detta stupita della reazione. Lei non intendeva affatto provocare. "Se si fa astrazione del contesto, si potrebbe ridurre questa performance a un atto esibizionista" ha dichiarato. "Ma quello che ho fatto non è un atto impulsivo, è una cosa riflettuta. Mostrando la mia vagina davanti a questo quadro, in questa sala, in questo museo, ho creato una nuova opera artistica." In una successiva intervista la de Robertis ha spiegato di avere voluto riproporre la sua versione del quadro di Courbet: vestita con un abitino di paillettes dorato, con il sottofondo musicale dell’“Ave Maria” di Schubert. Per questo la donna si è seduta a gambe divaricate davanti al dipinto, mostrandosi ai visitatori. La “performance”, intitolata “Lo specchio dell’origine”, avrebbe avuto l’obiettivo di incarnare «lo sguardo assente del sesso dipinto da Courbet» nei «frammenti di specchio», rappresentati dai visitatori del museo. La sala è stata subito sgomberata e come detto sopra la polizia ha fermato la donna e l’ha portata in commissariato: la de Robertis ha ribattuto all’accusa ricordando «tutte quelle donne-oggetto o modelle che sono rappresentate sulle pubblicità delle riviste e sono guardate nell’indifferenza più totale da una società cieca».
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49