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Messaggi del 06/12/2014
Post n°8116 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da psicologiaforense
La depersonalizzazione che comporta un senso di estraneità da se stessi e distacco dal corpo e di conseguenza dal mondo esterno è un fenomeno che un tempo si pensava fosse caratteristico solo dei pazienti con disturbi dissociativi. Oggi invece si riconosce che compare all'interno di altri quadri clinici connessi ai disturbi d'ansia, dell'umore, isterici, somatoformi, alimentari, e così via.... La depersonalizzazione È UN DISTURBO DELLA COSCIENZA DELL’IO (coscienza dell’attività personale, dell’unità personale, dell’identità personale, dei confini tra l’io e il mondo). Quando il vissuto di depersonalizzazione riguarda essenzialmente la coscienza di sé (una persona che dica: “Mi sento come liquefatto, come se la carne colasse giù dalle ossa” oppure “ Come se la metà inferiore del mio corpo fosse morta”, oppure “Come se il mio corpo fosse in pezzi e i pezzi sparpagliati nella stanza”) si parla di DEPERSONALIZZAZIONE AUTOPSICHICA eventualmente distinguendo una DEPERSONALIZZAZIONE SOMATOPSICHICA, quando essa riguarda il vissuto somatico. Si parla di depersonalizzazione allopsichica o derealizzazione quando il vissuto concerne il mondo esterno (una persona che dica: “Mi sembra che tutto sia estraneo e diverso, che tutto avvenga automaticamente”). La persona è consapevole della esperienza di depersonalizzazione e l’esprime spesso in termini di “come se” (ad esempio, “ Come se ogni parte del mio sé fosse separata da me", "come se ci fosse un muro tra me e il mondo esterno", " come se stessi vivendo in un sogno continuo").
Post n°8115 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da psicologiaforense
BASTA SFRUTTARE IL LORO CORPO! Basta, "Mini Miss", basta bambine che sfilano con tacchi a spillo, scollatissime, pance nude, minigonne e tanga... Si chiama "ipersessualizzazione" e si traduce con sfruttamento dei corpi di bimbe in ambito della moda e della pubblicità. In alcuni Paesi, ma non in Italia, la legge proibisce le “mini miss” basandosi sul fatto che, da un lato non si può lasciar credere alle bambine che conti solo l'apparenza; dall’altro che il partecipare in tenera età a concorsi di bellezza, sfilate di moda e campagne pubblicitarie è diseducativo e pregiudizievole per una crescita armonica della personalità delle piccole partecipanti.... LA MODELLA PIÙ BELLA DEL MONDO? UNA BIMBA: KRISTINA PIMENOVA
E' considerata “la bambina più bella del mondo”. Top model affermata a soli 9 anni, per alcuni è cresciuta troppo presto. E le sue foto fanno polemica...
Dopo le sferzanti e brutali accuse online la mamma della “bambina più bella del mondo” si difende: “Foto provocanti? Kristina è una bimba felice e privilegiata!” (…) “Devi essere malato per vedere nelle foto di mia figlia qualcosa che abbia a che fare con il sesso. Devi farti visitare da un dottore, è il momento di curarti”. Chiara, sintetica, diretta. “Sono immagini innocenti, non ho mai chiesto a Kristina di assumere pose da adulta o maliziose, molto spesso la fotografo quando lei nemmeno se ne accorge”. Così si sfoga la madre di Kristina, Glikeriya Pimenova, 39 anni, ex modella, una bella ragazza bionda e slanciata. E’ lei a gestire l’account di Facebook della figlia, dove la bambina di 9 anni è ritratta in oltre 300 foto: campagne pubblicitarie delle più importanti case di moda mescolate a immagini da domenica in famiglia. Stremata dalle accuse di “sfruttare” la bambina per fare soldi, esponendola a sguardi non sempre benevoli e innocenti, la donna contrattacca: “Le pose di Kristina sono naturali. E’ solo una bambina che sta attirando molta attenzione, purtroppo anche di persone che desiderano solo buttare sporcizia sugli altri”(…) “Commentano tutto: le sue gambe troppo lunghe, le sue labbra troppo rosse, gli occhi, il naso. Commentano i vestiti, che sono sempre quelli sbagliati. Ma io sono convinta che tutte le foto di Kristina siano assolutamente normali, altrimenti non le avrei messe in rete. Mi dispiace leggere i commenti di gente che non ci conosce, ma si crede in diritto di giudicare me e mia figlia, dicendo che lei non ha un’infanzia e io sono una stupida in cerca di soldi.” Poi racconta una giornata tipo della sua Kristina: sveglia alle 7, scuola alle 8. Dopo la scuola, in palestra per la ginnastica ritmica. “Mia figlia è brava ed è contenta di ciò che fa. Non è forse il nostro dovere di genitori individuare i talenti dei nostri figli e permettere loro di svilupparli nel modo migliore?”.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49