Tag CloudCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 791 TagCerca in questo BlogUltimi commentiContatta l'autore
TagTag CloudMenuChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. Citazioni nei Blog Amici: 791 Cerca in questo Blog |
Messaggi del 10/05/2015
Post n°8279 pubblicato il 10 Maggio 2015 da psicologiaforense
Assalto di naturisti e nudisti. Mentre si preannuncia l'estate più calda degli ultimi 30 anni, alla Laguna del Mort, sponda di Eraclea, ma territorio jesolano, la spiaggia è invasa dagli appassionati del sole integrale che sono ormai un target sicuro per questo tratto della costa veneziana. Nessuno li vuole, non arrivano le autorizzazioni, ma di fatto questa è la spiaggia numero uno per questo genere di turismo che nel mondo vanta milioni di fedeli e cultori. Vi arrivano mediamente dalle tre alle cinquemila persone nel fine settimana e i risultati si vedono... ASSALTO ALLA LAGUNA DEL MORT, AMANTI DELLA TINTARELLA INTEGRALE DA TUTTA EUROPA
Oltre al grosso bacino d’utenza tedesco, i naturisti in Europa sono 15 milioni di cui 500 mila in Italia. Già dal 2003, la penisola che separa la laguna del Mort dal mare, unitamente al suo arenile, è stata dichiarata da Legambiente una delle 11 più belle spiagge d'Italia. La laguna del Mort, unitamente alla pineta marittima di Eracleamare, sono state definite "Sito di Interesse Comunitario”. Ed è qui che si ritrovano gli amanti del naturismo e, visti i risultati di oggi, c’è da credere che nella prossima estate sarà un vero e proprio boom. Da sempre questo lembo di sabbia incastonato tra il litorale di Eraclea e la foce del Piave è stato frequentato da naturisti, nudisti e, anche, purtroppo esibizionisti. Parcheggi,campeggi, alberghi, ristoranti e bar nella zona fanno il pieno con questi turisti che arrivano da tutta Italia e anche dall'Europa. Il naturismo qui non sarebbe consentito, ma le forze dell’ordine hanno, anche oggi, mantenuto una certa elasticità, mentre gli amministratori comunali e regionali fanno intendere che saranno assunti provvedimenti atti a garantire vacanze felici per tutti gli ospiti naturisti.
Post n°8278 pubblicato il 10 Maggio 2015 da psicologiaforense
CORSIVO DELLA NOTTE STILE DI VITA E ABITUDINI NON SI TOCCANO STUDI E RICERCHE: IL MASCHIO ITALIANO NON HA IL CORAGGIO DI AFFRONTARE I CAMBIAMENTI Otto uomini italiani su dieci sono spaventati dall'idea di dover affrontare cambiamenti nella propria vita. Insomma il cambiamento spaventa i maschi italiani i quali se proprio dovessero cambiare qualcosa senza nessun timore, allora sarebbero disposti a cambiare la partner (51%), ma NON gli amici nè la squadra del cuore (48%). Nemici del cambiamento, dunque, ma solo quando questo coinvolge il loro modo di essere. Chi continua a cambiare, secondo il 47% degli uomini intervistati, è solo un incoerente, e se c'è chi definisce «gli uomini che cambiano» insicuri (41%) e voltafaccia (37%), ben uno su tre (35%) li ritiene decisamente inaffidabili. In generale però, il 29% degli intervistati è convinto che gli uomini che cambiano spesso siano solo dei deboli. Se il cambiamento non li tocca direttamente, ben venga: quando non ne sono toccati nel proprio stile di vita, veramente tutto può cambiare, senza grossi traumi. Ben il 51% sarebbe disposto a cambiare partner, mentre solo il 19% cambierebbe gli amici, l'unica cosa cui la maggioranza degli uomini intervistati è disposto a giurare «fedeltà eterna». Ma una cosa gli italiani la cambiano più che volentieri: se potessero cambierebbero automobile (67%) e cellulare (40%) anche tutte le settimane. L'amore degli italiani per i gadget e la tecnologia non è una novità, così non deve stupire se il 59% cambierebbe spesso il computer o l'orologio . E se proprio dovessero fare una scelta che li coinvolge direttamente, allora meglio cambiare qualcosa del proprio aspetto fisico piuttosto che una sola delle proprie abitudini. Il 33%, allora, non ha dubbi: se proprio dovesse scegliere una parte di sé da cambiare, sceglierebbe il naso, seguito (27%) da glutei, fianchi, pancia ma non il taglio di capelli. Di certo, anche uno solo di questi cambiamenti richiederebbe una «spinta esterna» di notevole entità, quasi una rivoluzione. E al primo posto (27%) tra le possibili cause di un qualsiasi cambiamento del proprio essere, i figli, seguiti dalla moglie o dalla ragazza, che gli intervistati considerano vere e proprie “maniache” del cambiamento, «quasi che fosse nel loro codice genetico».
|
Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49