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Messaggi del 17/05/2015

 

SEGNALAZIONE, SCELTO PER VOI, POST, BOSCIA MARA, ANGOLO PENSATOIO,

Post n°8290 pubblicato il 17 Maggio 2015 da psicologiaforense

UN VERO BLOGGER DEVE IMPARARE A SCRIVERE NEL DESERTO

E' importante una Community per un blogger? Una domanda difficile a cui cercherò di rispondere con la massima onestà.

Credo che tutti si siano accorti del fuggi-fuggi dai blog di Libero, da un po' di tempo a questa parte. Moltissimi bloggers si sono spostati in massa su altre piattaforme, anche aprendo col tanto odiato Wordpress.

Il perchè non è un mistero.

Questi bloggers "sapevano" ed hanno preferito non perdere altro tempo qui sopra e, alla faccia dell'amicizia, sono spariti dalla circolazione. Sono sparita anch'io, per dare spazio ad altre passioni, ma questa è un'altra storia che non ha nulla a che vedere con ciò che voglio dire.

Per anni ho letto che son nate belle amicizie qui, non ho nulla da eccepire sulla questione, pur avendo forti dubbi sull'amicizia virtuale, ma quando leggo che "il blog è qui o niente", che "fuori di qui è il deserto", che "mi sento come una particella di sodio nell'acqua Lete", beh, amici miei, qui stiamo davvero esagerando, via!

Di cosa stiamo parlando? Di quale solitudine?

Ci sono bloggers che scrivono nel deserto e, benchè apparentemente non si direbbe, vi posso assicurare che sono seguitissimi e commentati sui vari social. Ebbene si.

Un post può essere seguito anche nel deserto, e senza bisogno di segnali di fumo. Può essere commentato altrove e non necessariamente sul blog stesso.

Il futuro è questo. Adeguatevi.

Maria Antonietta BS

 

boscia.mara

Post n°24 pubblicato il 17 Maggio 2015 da boscia.mara
Angolo Pensatoio Run
I pensieri in corsa di Maria Antonietta BS
 
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VENEZIA, TUFFI, MONIKA FRYCOVA, ISLANDA, PIAZZA S. MARCO, DONNA NUDA, FOTO, ARTE, BIENNALE

Post n°8289 pubblicato il 17 Maggio 2015 da psicologiaforense

Dopo la donna completamente nuda (vedi foto in basso) legata ad un lampione apparsa di notte a Venezia in Piazza S. Marco,  performance artistica del fotografo padovano conosciuto come Hikari Kesho (specializzato nello “shibari”, l’arte giapponese di legare le persone a testa all’ingiù che in Occidente è visto più come un gioco erotico, spesso pericoloso)...  oggi è l'Islanda a far parlare di sé, questa volta  alla Biennale per il tuffo di Monika Frycova ...


CHE TUFFO LA VITA

Venezia. Artista si tuffa dal ponte: «Volevo vedere la reazione dei passanti»

La nota artista islandese Monika Frycova  ha improvvisato una "coraggiosa" performance a Venezia tuffandosi dal ponte dei Pugni. Indossava: una maschera, pantaloncini rosa di lana islandese e stivali veneziani. «Saltare dal ponte dei pugni - fa sapere l'artista - ha un significato simbolico, quello della battaglia personale e dell'impatto allo stile di vita veneziano». Ha saltato sotto gli occhi increduli dei passanti per poi risalire a bordo della «mascareta» di un amico. Il gesto voleva comunicare la reazione dell'artista al vivere a Venezia tra gente locale, maschere, turisti e Biennale. Un «wake-up moment» che non ha particolari obiettivi se non quello di cogliere il momento in questa città «vissuta in modo controverso». Ora però, dopo la pubblicità, i due artisti Hikari Kesho e Monika Frycova potrebbero rischiare qualche sanzione. Infatti, in base al regolamento comunale è  vietato sia utilizzare i lampioni cittadini per questo tipo di attività, sia tuffarsi dai ponti. Sarà inoltre da stabilire se, nel caso della donna nuda a Piazza S.Marco,  ci siano gli estremi di reato per atti osceni in luogo pubblico.

Qui di seguito: Monika Frycova, in altra performance artistica.
 

Donna nuda di notte in Piazza San Marco, a Venezia, video di  Hikari Kesho

 
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