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Messaggi del 26/10/2015

 

«Dio ci liberi dal male e dai ladri», don Paolo Magoga, Venezia,

Post n°8471 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da psicologiaforense

«Signore liberaci da tutti i mali e anche dai ladri». C'è andato giù duro il parroco di Maerne (venezia) , don Paolo Magoga, informando i fedeli nelle messe di ieri dell'ennesimo furto, il terzo in due anni, in parrocchia, nella notte tra sabato e domenica: bottino magro, ma pesantissimi i danni e la dissacrazione.

 

RUBARE IN CHIESA
DISTRUTTI I GIOCHI DEI BIMBI. DEVASTATA LA SCUOLA DELL'INFANZIA, L'ASILO E L'ORATORIO...

Come a fine 2013, i malviventi hanno colpito la scuola materna parrocchiale  in piazza IV Novembre e il vicino oratorio, dove le telecamere alle 4 hanno filmato tutto: erano in tre, due dentro e uno fuori, travisati con cappelli e bandane fino agli occhi e non parevano "ragazzini". All'asilo, non essendoci tracce di scasso, c'è il dubbio che si siano mischiati tra genitori e bimbi che sabato hanno dato vita fino a sera alla Festa d'Autunno, nascondendosi dentro per poi agire indisturbati.  E hanno fatto il disastro scassinando diversi armadi cercando soldi: in segreteria hanno sparso ovunque interi faldoni di documenti, nello spogliatoio delle maestre, nel nido dove hanno rovesciato vari scatoloni e persino nella sacrestia della cappella delle suore, che per fortuna dormono nell'altra ala e non hanno sentito nulla. Il tutto per rubare un cellulare.

Quindi sono passati in oratorio. Hanno forzato una porta sul retro al primo piano e sono scesi puntando al bar. Tentato invano di aprire la porta, sono riusciti a entrare spaccando la serratura e la veneziana di una finestra. Hanno messo a soqquadro il bancone senza trovare alcunché e poi hanno forzato la porta del ripostiglio, dove hanno sradicato dal muro e "zittito" l'allarme, arraffando 80 euro di fondo cassa.



Una miseria a fronte dei danni. A scoprire il furto in asilo le suore alle 6.30 andando a pregare in cappella. Sono intervenuti i carabinieri di Scorzè, che però sono dovuti tornare dopo le 9 quando i volontari, aprendo l'oratorio, hanno trovato la sorpresa-bis. «Ci sono persone come la nostra Debora Niero - ha detto amaro il parroco citando l'esempio di una missionaria laica - e ci sono quattro disgraziati che vengono di notte a rubare in asilo e oratorio. Il senso di turbamento non è tanto per il furto e i danni ma perché questi sono luoghi di tutti, di generosità e sacri: il peccato è la dissacrazione, non si ruba e non si forzano porte dove trovi sempre aperto».


 
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SCAMBIANO OPERE D'ARTE PER SPAZZATURA: DONNE DELLE PULIZIE LA BUTTANO NEL CASSONETTO DELLE IMMONDIZIE

Post n°8470 pubblicato il 26 Ottobre 2015 da psicologiaforense

La sera prima c'era stata una festa al Museion. E loro, all'alba, ramazze in mano devono aver pensato: «Certo che ’sti maleducati ne hanno lasciata di roba in giro...». Bottiglie vuote buttate a terra, coriandoli, carta, mozziconi, persino scarpe e vestiti. E così, olio di gomito, hanno fatto il loro bravo lavoro le signore dell'impresa di pulizie. Alla fine era tutto lucido. Una faticaccia.....

 

ADDETTE ALLE PULIZIE SCAMBIANO L’OPERA D’ARTE PER SPAZZATURA E LA BUTTANO


Al Museion di Bolzano le addette alle pulizie hanno rimosso un'opera d'arte, pensando che le bottiglie, bicchiere e ghirlande sparse per terra fossero i resti di una festa. Si trattava invece dell'opera «Dove andiamo a ballare questa sera?» delle artiste Goldschmied & Chiari.
«I precedenti illustri ci sono tutti, dalla vasca di Joseph Beuys alla porta di Duchamp», ironizza Museion su Facebook. L'opera, finita nella raccolta differenziata, verrà riallestita al più presto, promette il museo.


 
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