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Messaggi del 10/02/2016

 

VACANZA, FAMOLA STRANA, IN CARCERE, IN UNA FETIDA CELLA AL BUIO, SENZA BAGNO

Post n°8562 pubblicato il 10 Febbraio 2016 da psicologiaforense

Una esperienza davvero indimenticabile,  un incubo durato due settimane che ha profondamente segnato D. P., 47 anni libero professionista, e la compagna. L’uomo è stato arrestato e gettato in carcere in una cella al buio e senza bagno, con la prospettiva di una condanna a cinque anni.


IN VACANZA PRIGIONIERI DI UN INCUBO



Disavventura per un turista di Chioggia in Thailandia. Un noto professionista veneziano parte per la Thailandia con la bellissima e giovanissima compagna e una coppia di amici. Il programma è  una vacanza  relax: spiaggia e natura.  Invece  finisce in carcere per droga a causa di poche pastiglie di Xanax, utilizzate per dormire durante il lungo viaggio in aereo, e trovate dalla polizia dentro il passaporto.


Ha dell'incredibile quanto successo a questo signore  partito per l’antico Siam.  Tutto inizia con  una discussione con l’albergatore (dovevano essere ospitati in un hotel a 5 stelle invece erano finiti in  una topaia).  Arriva la Polizia e un agente all'interno del passaporto del turista veneziano trova alcune pastiglie di Xanax. Scoperta sconvolgente: lo Xanax in Italia è un normale tranquillante, in Thailandia è una droga  utilizzata dalle prostituite in grosse dosi per stordire i clienti e derubarli. Il cinquantenne viene ammanettato e portato in  cella. Gli amici e la compagna  hanno cercato disperatamente di contattare l'ambasciata italiana ma senza esito. 


All’uomo viene detto che rischia 5 anni di carcere: è il panico. Poi, dopo tre giorni, pagando prima duemila euro di cauzione e quindi alcune "bustarelle" va agli "arresti domiciliari" in una pensione dove ha  trascorso due settimane in attesa del processo, senza sapere come e quando sarebbe finita. Il giorno del processo è stato incarcerato di nuovo, in una cella con 50 persone, 30 delle quali con le catene ai piedi.  Dopo molte ore un secondino gli ha spiegato che sarebbe potuto uscire pagando una multa di 250 euro. Il giorno dopo il volo per rientrate in Italia e buttarsi dietro le spalle la brutta avventura con un giuramento: "Mai più uscirò dall'Unione Europea!"


 
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