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Messaggi del 08/04/2016
Post n°8621 pubblicato il 08 Aprile 2016 da psicologiaforense
RIFLESSIONE DELLA SERA. Dall'etica, al diritto, alla fede, alla medicina il dibattito sulla "buona morte" interessa ormai tutti i campi del sapere. Non credo che l'argomento si possa limitare a un dibattito tra laici e credenti ignorando le condizioni di chi si trova a sopportare sofferenze atroci senza trarre beneficio dalle cure mediche e con la certezza di una fine imminente. Né si devono trascurare gli stati d'animo e la prostrazione fisica di coloro che, avendo una persona cara in tale situazione, sono soggetti per necessità o per amore, a una sofferenza parallela non meno difficile da affrontare...
MORIRE VIVENDO.
Nella maggior parte dei Paesi occidentali, in altri tempi, chi sopravviveva a un tentativo di suicidio subiva sanzioni di carattere civile e/o penale. Ora, fortunatamente, non è più così. Però, una persona che esprime la volontà di suicidarsi ma non ne ha la possibilità materiale, è indubbiamente impossibilitata a fruire del suo diritto di togliersi la vita. Deve quindi ricorrere a un aiuto esterno. Ma togliere la vita a qualcuno è un omicidio. Richiedere l'intervento di un estraneo comporterebbe infatti questa difficoltà: la contraddizione tra la libertà di obiezione di coscienza dell'operatore eventualmente chiamato a togliere la vita del paziente e il diritto alla morte dell'individuo incapace di procurarsela. Chi non ce la fa più ha il diritto di uscire di scena? A mio modo di vedere la legge dovrebbe permettere l'eutanasia senza facilitarla, garantendo al paziente le condizioni per una decisione autonoma, non indotta dal bisogno o dal sentimento di esclusione sociale. Si rischia, altrimenti, un'eutanasia al servizio dell'eugenetica: eliminare chi non è ritenuto degno di vivere.
Post n°8620 pubblicato il 08 Aprile 2016 da psicologiaforense
IL MAGAZINE INCORONA LA BLOGGER ITALIANA. SANDALI E OCCHIALI DA SOLE. NON INDOSSA NIENT'ALTRO CHIARA FERRAGNI, LA FASHION BLOGGER ITALIANA PIÙ FAMOSA AL MONDO. NEL 2009 HA FONDATO IL BLOG, NEL 2015 HA TOTALIZZATO ENTRATE PER 10 MILIONI DI DOLLARI. E SE FORBES L'HA INSERITA TRA GLI UNDER 30 PIÙ INFLUENTI AL MONDO, L'UNIVERSITÀ DI HARVARD L'HA SCELTA COME CASE STUDY, DEDICANDOLE UNA GIORNATA DI LEZIONI PER GLI STUDENTI DI ECONOMIA....
UN BLOG E UNA BLOGGER DA DIECI MILIONI DI DOLLARI L'ANNO Chiara Ferragni è la fashion blogger italiana più famosa al mondo: più di 5,4 milioni di follower su Instagram e più di 14 milioni di visite al mese sul suo sito Web. Vanity Fair Usa alla 28enne di Cremona ha dedicato un articolo, con tanto di servizio fotografico nuda: la Ferragni ha posato nella Paul Williams Suite del Beverly Hills Hotel per l’obiettivo di Wayne Maser. Non c’è da meravigliarsi che sia stata la prima blogger in assoluto a finire al centro di un "case study" della Harvard Business School... guadagna 10 milioni di dollari l'anno
Post n°8619 pubblicato il 08 Aprile 2016 da psicologiaforense
BELLISSIMA, SINUOSA, CON CURVE MOZZAFIATO, PRATICAMENTE KIM.... LA KARDASHIAN DELL'EST SI CHIAMA ANASTASIYA KVITKO E SPOPOLA SU INSTAGRAM: DUE MILIONI E MEZZO DI FOLLOWERS A COLPI DI BELFIES CON IL SUO ESPLOSIVO LATO B, E NON SOLO ... «Non riesco proprio a capire perché ma molti mi paragonano a Kim Kardashian». Vive a Miami ma è originaria di Kaliningrad, una piccola perla russa sul Mar Baltico. Fu proprio lì che la sua prima agenzia di modelle le chiese di perdere peso, ma lei, noncurante, ha fatto la sua strada e si è tenuta quella "carne" di troppo per esplodere con tutti i suoi 'belfies' «Quando avevo 17 anni, fui notata dal famoso fotografo di moda Anvar Norov, e da quell momento non ho più smesso». La ragazza dell'est sta spopolando con tutte le sue curve su Instagram, tra video, post e clic da sballo. Con i suoi 2 milioni e mezzo di seguaci l'esplosiva Anastasiya ha strappato contratti pubblicitari a go go e si prepara a lanciare, in perfetto stile Kim, anche una linea di abbigliamento che porta la sua firma.
Lei li chiama "belfies" gli scatti da urlo che la ritraggono spesso con il suo lato B in bella mostra: «Il mio successo è figlio del corpo che mi hanno dato mamma e papà», ha dichiarato alla Sputnik, un po' di sincerità in questo caso, non guasta.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49