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Messaggi del 27/04/2016
Post n°8640 pubblicato il 27 Aprile 2016 da psicologiaforense
I contatori che registrano gli accessi su internet contano anche il 60% delle visite gonfiate dai botnet, i programmi 'subdoli' che imitano il comportamento degli utenti, gonfiando così il numero di contatti e di visite...
I FALSI DATI A fornire i primi dati del fenomeno, del quale si parla da tempo, sono i risultati della simulazione condotta nell'università Carlo III di Madrid pubblicato nel sito arXiv. I ricercatori hanno analizzato i sistemi per controllare i falsi contatti dei botnet usati da cinque portali, YouTube, Dailymotion, Vimeo, Myvideo.de, e TV Uol. I ricercatori hanno utilizzato un botnet per visualizzare 150 volte due video pubblicati su YouTube. Di queste 150 false visualizzazioni, il contatore di YouTube ne ha registrate 25 come visite reali, mentre AdWords, il servizio di Google ne ha considerate vere ben 91, pari al 60%. Nonostante le evidenti implicazioni secondo gli autori sono stati dedicati pochi sforzi per contrastare i falsi accessi. Smascherare i contatti dei botnet è complicato perché bisogna affidarsi unicamente ai meccanismi di rilevamento usati dai portali. Ma la ricerca dimostra che è necessario sviluppare un sistema di controllo che consenta di identificare i falsi contatti in modo efficace e di conseguenza, sottolineano i ricercatori, «rendere questo tipo di attività, che è abbastanza opaca, più trasparente».
Post n°8639 pubblicato il 27 Aprile 2016 da psicologiaforense
Pubblicata nella rivista Nature Genetics : Scoperti i geni della felicità: determinano il modo in cui le persone vivono un’esperienza positiva e riescono a stare bene con se stesse.
LA TRAMA DELLA VITA
La clamorosa scoperta è stata possibile analizzando il genoma di quasi 300.000 persone e permetterà di mettere a punto terapie per ridurre i livelli di ansia e di depressione. «Questi geni hanno un ruolo complesso, sono collegati soprattutto al modo in cui le persone affrontano le difficoltà oppure le situazioni della vita», ha osservato il genetista Giuseppe Novelli. «Siamo ormai certi che ci sia un aspetto genetico coinvolto nella felicità». I ricercatori coordinati da Meike Bartels e Philipp Koellinger, dell'università di Vrije ad Amsterdam, hanno individuato tre varianti genetiche coinvolte nella felicità, due varianti legate ai sintomi della depressione e 11 punti del genoma correlati a nevrosi. I geni 'della felicità', si accendono, cioè entrano in funzione, soprattutto nelle cellule nel sistema nervoso centrale, nelle ghiandole surrenali e nel pancreas. Per scoprire i geni della felicità, lo studio ha coinvolto 181 ricercatori e circa 145 istituti di ricerca e gran parte delle informazioni genetiche sono state ottenute dal registro dei gemelli dei Paesi Bassi.
Post n°8638 pubblicato il 27 Aprile 2016 da psicologiaforense
... è lei la prima a tornare nei panni della studentessa. In una foto pubblicata su Twitter, la first lady indossa una maglia della Princeton University, uno dei college più prestigiosi degli Stati Uniti, dove si è laureata nel 1983, e posa al fianco del marito, Barack Obama, che sorride e sfoggia la sua t-shirt della Columbia University, dove ha studiato scienze politiche. A seguirli sono in tanti: dalle matricole ai professori universitari, dai nostalgici ai giovanissimi
BARACK E MICHELLE OBAMA CON LE MAGLIETTE DEL COLLEGE Negli scorsi giorni Michelle Obama ha lanciato un appello a cui gli americani hanno risposto con nitido entusiasmo: «Voglio vedere le vostre foto - come quelle della vostra famiglia, dei vostri colleghi e amici - mentre indossate le magliette del college», scrive la First Lady. «Condividetele sui social, utilizzando l’hashtag #CollegeSigningDay». L’appello è stato lanciato in occasione del National College Signing Day con l’intento di incoraggiare i giovani a puntare in alto, iscrivendosi all’università e ottenere un’istruzione superiore. «Le decisioni dei ragazzi di oggi costruiranno un domani migliore per tutti noi», scrive la moglie del presidente degli Stati Uniti sul portale della Casa Bianca. Non a caso, nel contempo, su Twitter pubblica una foto in cui lei e Barack Obama, seppur per un istante, in qualche modo tornano studenti: la First Lady indossa una maglietta della Princeton University, dove si è laureata nel 1983, mentre il presidente sfoggia, con orgorglio, la t-shirt della Columbia, dove si è laureato all'inizio degli anni Ottanta in scienze politiche.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49