MARCO PICCOLO

Sharbat Gula, la 'Ragazza afghana' immortalata nel 1985 in una copertina del National Geographic per i suoi straordinari occhi verdi, sarà espulsa lunedì dal Pakistan dove è stata arrestata il 26 ottobre con l'accusa di aver ottenuto illegalmente un documento di identità pachistano, e tornerà a casa sua in Afghanistan.  Lo hanno reso noto oggi l'ambasciatore afghano ad Islamabad, Omar Zakhilwal, e il suo avvocato.In un messaggio via Twitter e poi postato su Facebook, Zakhilwal ha riferito che "con grande piacere annuncio che Sharbat Gula è fuori di prigione e ritornerà lunedì a casa sua". Il presidente Ashraf Ghani, ha infine detto il diplomatico, "la riceverà al suo arrivo a Kabul e lei sarà considerata come un suo ospite di riguardo". Da parte sua il suo avvocato, Mubhasar Nazar, ha spiegato che "abbiamo chiesto al tribunale pachistano di perdonarla, essendo lei malata di epatite e madre di un bambino in tenera età, mentre suo marito è morto". E' innocente, ha proseguito il legale, "e non sapeva che ottenere quella carta di identità pachistana era un reato. Davanti al giudice ha ammesso la sua responsabilità ed è stata condannata a 15 giorni di carcere e a 11.000 rupie pachistane (93 euro) di multa e poi sarà espulsa". E siccome già ne ha scontati undici di custodia preventiva, ha concluso, "la pena terminerà lunedì".