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Messaggi del 16/11/2016

 

SIAMO TUTTE RAGAZZE? COME AFFRONTARE IL TEMPO CHE PASSA...

Post n°8808 pubblicato il 16 Novembre 2016 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DELLA SERA, CULTURA, SPECCHIO INCRINATO, SESSO, EROTISMO, SESSUALITA', GIOVENTU', VECCHIAIA ... A CINQUANT’ANNI LE NOSTRE NONNE ERANO VECCHIE. NOI NO! LE NOSTRE FIGLIE HANNO VENT'ANNI E SONO GIOVANI. NOI NO! GLI ALTRI CI CONSIDERANO SIGNORE MATURE. E LO SPECCHIO SEMBRA DAR LORO RAGIONE. MA NOI CI SENTIAMO MATURE A GIORNI ALTERNI. PERCHÉ LA RAGAZZA CHE È DENTRO DI NOI RIAFFIORA CONTINUAMENTE?

Dopo una certa età lo specchio serve non per contemplarsi, ma per controllare gli inevitabili cambiamenti che avvengono di giorno in giorno. Bisogna abituarsi a conoscere i mutamenti dell'altra faccia che ti guarda. A poco a poco, si va formando tutta un'altra immagine da quella che ci pareva di ricordare. A volte, si diventa addirittura meglio. Certe facce troppo infantili e malcongegnate finiscono per assumere un'armonia inaspettata, una bellezza insperata. Invecchiare bene è un'arte difficile, ma doverosa. E' necessario tentare di accettarci nella nuova personalità. In fondo, sta tutto in noi.

 
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BLOG GENERATION, I BLOG, GLI "SPAZI ABITATI" DELLA RETE CHE POCHISSIMI COMMENTANO,

Post n°8807 pubblicato il 16 Novembre 2016 da psicologiaforense


Il commentatore di post  è come l'artista del circo, come l'acrobata che giorno dopo giorno ripete l'esercizio e l'affina. Spero che questa immagine mandi definitivamente  in frantumi l'equivoco romantico, e sempre in auge, che “scrivere” sia un dono di Dio, perché, sia chiaro, lavorare di penna (ancorchè digitale) è una fatica improba tessuta di costanza e solitudine. Sì, il talento deve esserci, però è  la base di partenza e non si deve solo pensare alla scrittura, guai se non le si affianca continuamente la lettura. Tutti i post  sono degni d'essere  commentati, fondamentale è come li si commenta, non esiste la ricetta magica per esprime un’opinione o un ragionamento suggestivi ed efficaci.  In questo senso io ricordo sempre una mia massima dettata dall'esperienza:   «Per scrivere con successo e piacere in un blog  esistono tre regole..... Peccato che nessuno le conosca».

 
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INNAMORARSI CON UN CLIC, SESSUALITÀ, LA VIA TECNOLOGICA ALLA VITA DI COPPIA, AMORE E INTERNET, INCONTRI VIRTUALI,

Post n°8805 pubblicato il 16 Novembre 2016 da psicologiaforense

Per cercare l'anima gemella basta entrare in un sito internet e visionare il campionario. E il gioco è fatto! Fino a ieri l'amore, se sbocciava, era alimentato dalla conoscenza diretta, dalla reciproca simpatia, dalla sintonia diretta, da una corrispondenza di sentimenti che nessun freddo sito internet potrà mai supplire.... 


Come si può non ricordare le gite scolastiche d'un tempo, fatte non in Inghilterra, America  o in Grecia, come avviene oggi, ma in un paesetto ameno e caratteristico a un tiro di schioppo dalla città, dalla scuola? Come si può non ricordare le feste da ballo studentesche, rigorosamente pomeridiane, mai serali o tantomeno notturne, nel corso delle quali sbocciavano, e talvolta morivano, gli innamoramenti reali, carichi di emozioni?  Adesso tutto questo è  finito per sempre; il passato deve essere riposto nel profondo cassetto dei ricordi e anche in quello delle nostalgie.  Può darsi che l'incontro virtuale sia più facile, ma nessuno può negare che è anche arido, squallido e più incerto in durata rispetto a quello reale, dove l'uomo e la donna possono frequentarsi, conoscersi, misurarsi reciprocamente, leggersi negli occhi, prima di dichiararsi.

Gli incontri virtuali uomo-donna, pur essendo un grosso business che sta crescendo rapidamente, sono il mezzo per “meccanizzare” il sentimento dell'amore; sentimento che resta, a dispetto di qualsiasi chating online , una delle cose più belle e affascinanti dell'esistenza umana. Dunque, se distruggiamo anche l'innamoramento naturale, quello spontaneo e autentico, rendendolo aridamente virtuale, l'uomo e la donna saranno sentimentalmente poveri, perché si ritroveranno scippati della stagione più poetica e romantica della vita, perché l'amore sarà il prodotto di uno squallido mezzano tecnologico. Un prodotto precario destinato a incrementare il numero delle separazioni e dei divorzi. E, forse, a  seminare infelicità.

 
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