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Messaggi di Maggio 2013
Post n°7451 pubblicato il 31 Maggio 2013 da psicologiaforense
In Francia è boom di riparazioni domestiche in cambio di sesso. E' allarme prostituzione, artigiani, tecnici, cuochi per eventi, parrucchieri, liberi professionisti, docenti, ecc... propongono delle prestazioni professionali in cambio di sesso. La tendenza, che ha una frequenza crescente, si è sviluppata in Francia, dove sono sempre di più gli annunci che prevedono un pagamento in natura per svariati servizi....
"NULLA E' DOVUTO... SOLO QUALCHE COCCOLA" Il caro vita non risparmia nessuno. Negli ultimi tempi si è parlato parecchio
Post n°7450 pubblicato il 31 Maggio 2013 da psicologiaforense
Tachicardia, vertigini, senso di instabilità, angoscia giorno e notte, ipocondria ossessioni, panico... quante sfaccettature possiede l'ansia...... ANSIA, UNA SFIDA CHE SI PUO' VINCERE L'ansia patologica comporta turbamenti psichici quali disturbi dell'attenzione, della concentrazione, della memoria, del giudizio, della previsione e programmazione della propia attività, disturbi emotivi quali irritabilità, modificazioni dell'umore, diminuzione degli interessi, infine ripercussioni organiche quali disturbi cardiocircolatori, gastroenterici, ginecologici, endocrini, del ricambio, vertigini, cefalea ecc. Sintomi significativi di ansietà sono presenti in almeno il 39% dei pazienti che si rivolgono a un medico. Numerosi sono gli eventi che possono condurre all'ansietà. Anzitutto le fobie, caratterizzate da paura o addirittura panico (crisi acute di angoscia) per situazioni in realtà consuete (fobie riguardanti l'aereo, animali, sangue) oppure la claustrofobia - paura dei luoghi dai quali non si può uscire facilmente, spesso associata al panico, quando ci si trovi tra la folla nei grandi magazzini o su mezzi di trasporto. Tipiche sono anche le ossessioni quali ripetere senza fine certi controlli (''ho chiuso la porta di casa?''), non toccare oggetti, lavarsi continuamente le mani. Il soggetto si rende conto delle assurdità, ma se tenta di resistere a questi pensieri o rituali insorge la crisi ansiosa. Inoltre abbiamo ansietà patologiche causate dal continuo timore di disgrazie e malattie, o da difficoltà finanziarie e professionali. E ancora la sindrome dello stress post-traumatico, insorgente dopo un trauma acuto (aggressioni, violenza sessuale, attentati) e manifestantesi con una tensione duratura, comportamenti fobici e reviviscenze dell'accaduto (sogni notturni, flash-back durante il giorno). L'ansietà è molto frequente nei bambini e adolescenti ma è qualcosa di normale, non causa sofferenze, anzi favorisce l'adattamento alle situazioni che possono costituire un pericolo: la paura del buio, degli animali, dei fantasmi, dei mostri, scompare verso i dieci anni. L'angoscia della separazione dalla madre appare verso il 6—mese nella maggior parte dei bambini e si mantiene fino ai 2 anni. Tutto questo, ripetiamo, è normale, ma può esserci un'ansietà morbosa con conseguenze sul comportamento: timidezza eccessiva, mutismo fuori dalla famiglia, rifiuto di andare a scuola, difficoltà ad addormentarsi e a dormire solo, e inoltre cefalee, vomito, dolori di stomaco, lentezza nel lavarsi, vestirsi, mangiare, fare i compiti. La diagnosi dei disturbi ansiosi oggi si basa su procedimenti rigorosi. Quanto alla cura dell'ansietà patologica, oggi abbiamo numerosi farmaci ansiolitici efficaci e rapidamente attivi, fra i quali particolarmente note le benzodiazepine, ma è indispensabile associare una psicoterapia.
Post n°7449 pubblicato il 31 Maggio 2013 da psicologiaforense
RIFLESSIONE BREVISSIMA L'INFANZIA NEGATA Il fatto di prendersela con dei bimbi, di esporli a violenze, abusi e/o in qualsiasi modo privarli della loro infanzia in realtà è l'unico crimine, l'unica azione che non si può perdonare... A parte, forse, il fatto, frequentissimo, di accusare, senza fondamento, qualcun altro proprio di questo.
Post n°7448 pubblicato il 30 Maggio 2013 da psicologiaforense
Come possiamo rendere migliore la nostra vita applicando le conoscenze psicologiche e spirituali di cui disponiamo nel nostro procedere quotidiano? Come possiamo vivere nella luce, nella consapevolezza e accedere al nostro vero Sé? Come possiamo ascoltare la voce del cuore che ci guarisce, finalmente liberati dalle pastoie dell'Ego? Come possiamo imparare a meditare e contemplare, a vivere nell'autenticità e nella congruenza per incontrarci nella possibilità di esprimerci e parlarci?
CONSAPEVOLEZZA ANIMA DELLA FELICITA' Tutti aspiriamo alla felicità, ma ogni vita contiene in sé gioia e dolore, luce e tenebre. Ci può capitare di perdere il lavoro, di divorziare, di ammalarci, e allora ci inabissiamo in un periodo oscuro mettendo in discussione tutto ciò che siamo. La maggior parte di noi a questo punto cerca freneticamente qualche via per uscire dallo sconforto, e magari ricorre a futili divertimenti o all'alcol. Al contrario, bisogna essere fermamente certi che nulla di tutto ciò che vediamo esiste in modo concreto, oggettivo, salvo che come manifestazione della naturale attività creativa della nostra consapevolezza! Una volta compreso questo, allora paura e panico esistenziale saranno immediatamente abbandonati. Non è per nulla semplice, ci mancherebbe. Ma è un buon modo per considerarci padroni del nostro destino, e insieme abituarci alle perdita, ai distacchi, alle separazioni... che la vita ci impone e che ci fanno crescere assumendo nuova comprensione di noi stessi e del rapporto tra noi, gli altri e la realtà esterna. Perchè la consapevolezza è l'anima della felicità.
Post n°7447 pubblicato il 30 Maggio 2013 da psicologiaforense
Negli ultimi anni, anche in Italia, abbiamo assistito ad un appassionante dibattito scientifico e politico sul tema delle biotecnologie che ha contrapposto favorevoli e contrari...... QUANDO L'UOMO SI CREDE DIO Perchè mettono paura i cibi transgenici, prodotti da manipolazioni genetiche? A Bruxelles un gruppo di ministri dell'Ambiente si sono opposti a che venisse autorizzata l'introduzione sui mercati di nuove altre specie di alimenti transgenici. Per prudenza, naturalmente: per controllare e valutare meglio i rischi possibili, per aspettare regole più serie e più certe sulla completezza delle etichette delle confezioni in vendita, per concedersi una sospensione durante la quale riflettere meglio. Certo l'opposizione non nasce dal desiderio di poter avere soltanto cibi naturali, genuini: si sa benissimo che quanto mangiamo è originato da manipolazioni, innesti, incroci, metodi di conservazione, immissioni chimiche, alterazioni; agli spaventi anche troppo noti per il pesce al mercurio, il vino al metanolo o la carne di "mucca pazza" si sono appena aggiunti i timori per polli, uova, gelati, dolci alla diossina, per la Coca-Cola inquinata e, da ultimo, proprio in questi giorni per i frutti di bosco inquinati dal virus dell'epatite A. Da un pezzo la voracità del capitalismo più selvaggio e irresponsabile ha compiuto e compie il proprio lurido lavoro. Eppure, oltre alla cautela e alla volontà di limitare per quanto è possibile i danni, nell'ostilità ai cibi transgenici dev'esserci qualcosa d'altro, di più profondo: la stessa resistenza che tanti provano di fronte alle manipolazioni genetiche di animali o di esseri umani; la speranza disperata di poter bloccare quella che appare una violazione più violenta del solito di una Natura che è spesso soltanto un'immagine del passato; l'idea di poter fermare una cultura della mutazione che sarà magari quella trionfante nei prossimi decenni, che oggi può risultare ancora sconosciuta, estranea, pericolosa.....
Post n°7443 pubblicato il 28 Maggio 2013 da psicologiaforense
IL GRANDE DISPREZZO
E' triste constatare che adesso il fatto di avere un pensiero politico possa venire considerato come una prigionia, una carcerazione, una detenzione, una privazione di libertà (come dicono i Grillini). Avere una convinzione politica è stato in passato motivo d'orgoglio, testimonianza d'impegno nella vita del Paese, segno di serietà e di passione civile: così come non avere alcuna convinzione era appunto sintomo di inerte qualunquismo o di futilità. L'insidioso grande disprezzo verso la politica e le sue istituzioni è cominciato tra la fine dei Sessanta e i Settanta nella contestazione giovanile dell'esistente, e non senza ragioni: per ragazzi che non fossero anime morte diventavano insopportabili i compromessi, le ipocrisie, le menzogne, le inettitudini, i modi da perdigiorno della politica. I comportamenti dei politici non migliorarono negli anni seguenti. Anzi. Unici momenti di sincerità furono quelli della paura: quando, per via del terrorismo, capi politici importanti e meno importanti scoprirono o riscoprirono il timore d'essere ammazzati, feriti, fatti prigionieri. Nella nuova cultura della sopravvivenza fisica, esercito e mezzi corazzati vennero impiegati in funzione d'ordine pubblico; la capitale si presentò spesso come una città in stato d'assedio (presidii armati difesero Camera, ministeri, sede del governo, Rai-tv, Senato, sedi dei partiti e dei sindacati, Palazzo di Giustizia, aeroporto e stazione ferroviaria); le case private della gente di potere apparvero munite come fortezze; gli agenti di polizia privata si moltiplicarono sino a superare il numero degli effettivi della polizia di Stato; il privilegio si capovolse in possibile premessa di morte o di sequestro. Altro che volantini spediti per posta prioritaria. Ma neppure l'esperienza dello spavento riuscì a cambiare comportamenti sempre più egocentrici e menefreghisti. Tangentopoli incoraggiò certezze o almeno sospetti d'una corruzione tra i politici talmente grave e diffusa da non poter quasi essere castigata... L'ingresso sulla scena politica di personaggi e movimenti che si facevano un punto d'onore di non appartenere alla tradizione dei partiti, che si proponevano in opposizione e in ostilità ai politici loro predecessori, hanno dato un bel contributo. Contestazione, terrorismo, Tangentopoli, antipolitica: e adesso siamo alla generalizzazione e genericità delle condanne contro la politica, all'idea diffusa che la politica sia sempre tutta sporca, renda schiavi e servi, impedisca l'autonomia di pensiero. Naturalmente si tratta di un'idea ignorante e ridicola: ma chissà quanto ci vorrà perchè venga cancellata... se mai accadrà.
Post n°7442 pubblicato il 28 Maggio 2013 da psicologiaforense
Serial killer, omicidi passionali, misteri irrisolti, stragi, attentati, terrorismo nero e rosso: ripercorrendo queste dolorose vicende si ricava una controstoria del Belpaese attraverso una scia di sangue. Sullo sfondo di ogni delitto si muove infatti un'Italia che nasce, cresce e si trasforma, oscillando tra memoria e oblio, tra il delirio mediatico dei casi più famosi e le voci dimenticate delle vittime che sotto i riflettori non ci sono mai state, fantasmi la cui morte violenta esige di essere rievocata, ancora una volta. Ciò che emerge dalle strade, dai fossi, dagli obitori, è il ritratto corale di una società intera, il cui aspetto privato è messo a nudo da omicidi familiari, criminali seriali e follia domestica...... E SE SI RAGIONASSE SU DELITTI ORRENDI? Non esistono abissi più insondabili delle tragedie famigliari, si sa: le reazioni collettive ad esse invece riguardano il costume sociale e tutti noi, su quelle è lecito ragionare. Ragionando, è difficile evitare alcuni interrogativi. Come mai verso la madre che uccise il figlio tossicomane mentre dormiva le reazioni furono della massima comprensione e indulgenza, mentre verso il ragazzo che ha ucciso i genitori sono state della massima durezza e condanna? La responsabilità dei genitori verso i figli non dovrebbe essere maggiore di quella dei figli verso i genitori, il delitto d' un adulto non dovrebbe essere considerato più grave di quello d' un ragazzo? Oppure il giudizio è generazionale, gerarchico? Oppure ammazzare un figlio drogato viene considerato più giustificabile che ammazzare una stimata coppia di coniugi? Ragionando, non sarebbe ovvio considerare squilibrate, se non folli, persone che commettono simili azioni ferine? Non è strano che invece a nessuno sia venuto in mente che la madre del "tossico" logorata dalla sua vita orribile fosse impazzita, non è strano che la semi infermità mentale riconosciuta dal tribunale all'adolescente assassino sia stata comunemente considerata soltanto un riuscito espediente degli avvocati? Ragionando, non è strana la disinvoltura pragmatica con cui i giornali e molta gente hanno accettato l' idea che il comportamento durante il processo del ragazzo, indifferente, freddo, senza turbamenti nè pentimenti, fosse stato adottato su consiglio degli avvocati, per rendere più credibile la semi infermità mentale? Nel caso sarebbe un' aggravante, una prova della capacità d' opportunismo cinico degli imputati: ma non parrebbe più logico ricordare che appartengono alla psicologia delle persone molto giovani la sfida, un piacere di essere contro e di sentirsi odiati dalla maggioranza, una superbia del non obbedire alle aspettative altrui? Ragionando, perchè definire il movente dell' assassino, avere più soldi per le belle automobili, i bei vestiti, la bella vita? Abietto e feroce è il delitto. Abietta e feroce è l' uccisione dei genitori Ma il desiderio della ricchezza e delle libertà, del potere, delle cose piacevoli che la ricchezza consente è un sentimento comune a quasi tutti gli adolescenti, è il mezzo più usato per tentar di raggiungere il fine della felicità, è la pulsione che muove la nostra società: allora?
Post n°7441 pubblicato il 28 Maggio 2013 da psicologiaforense
Parla l'uomo salvato da Papa Francesco: "Era esorcismo, mi ha liberato dai demoni" In un'intervista rilasciata a El Mundo A. V. rivela come sia stato posseduto all'età di 14 anni e come il Pontefice gli abbia restituito la vita A confessarlo è proprio il posseduto A.V. come rivela al quotidiano spagnolo El Mundo, l'uomo su cui Papa Francesco ha imposto le mani e recitato la santa preghiera. Il gesto del pontefice ha fatto il giro del mondo. Questa la preghiera: "Io ti esorcizzo, spirito immondo! E tutti i nemici invasori, tutti gli spiriti, ogni legione, nel Nome di Nostro Signore Gesù Cristo: che tu sia sradicato ed espulso da questa creatura di Dio. Te lo ordina Colui che ti ha precipitato dall'alto dei cieli nelle profondità dell'inferno. Te lo ordina Colui che comanda il mare, il vento e le tempeste. Ascolta, perciò, e temi, Satana, nemico della fede, nemico del genere umano, portatore dì morte, predatore della vita, corruttore della giustizia, radice del male, coacervo di vizi, seduttore di uomini, traditore dei popoli, suscitatore di invidia, fonte di avarizia, causa di discordia, provocatore di tormenti".
Post n°7440 pubblicato il 27 Maggio 2013 da psicologiaforense
Posso permettere a mio figlio di essere in tutto e per tutto come gli altri? Che cosa fare quando scambia il look per una "maschera" che lo mimetizza in mezzo agli altri? Come comportarsi quando i figli "credono" più al virtuale che al reale? E proprio vero che oggi bisogna lasciar liberi i figli di fare sesso, accettando il tabù culturale di restare in silenzio? Bisogna lasciarlo libero di esplorare e di sperimentare ......
GENITORI DEL SI'... GENITORI DEL NO
Post n°7439 pubblicato il 27 Maggio 2013 da psicologiaforense
La collega che cura le scimmie con tavolozza e pennelli Mariangela Ferrero, la psicoterapeuta torinese, al lavoro nel centro di recupero in Uganda : "Le aiuto a cancellare i loro traumi" VITA EMOTIVA DELLE SCIMMIE La bravissima ANTONELLA MARIOTTI oggi, con la nota sensibilità che la contraddistingue, richiama la nostra attenzione su una esperienza significativa e suggestiva sulla cura dei nostri fratelli minori: «Hanno ucciso mia madre. E l’hanno uccisa per prendere me». Michael aveva più o meno 10 anni, non molti per un gorilla, e quando ha capito che poteva comunicare con l’«Asl» (l’acronimo di American sign language, vale a dire la lingua Il progetto «Pme», però, ora rischia di fermarsi: «Abbiamo bisogno di fondi per proseguire. Io lavoro gratis ma servono strutture e materiali. La salute psichica degli animali è importante quanto quella fisica. Esattamente come accade per gli umani».
Post n°7438 pubblicato il 26 Maggio 2013 da psicologiaforense
COME SCONFIGGERE LA DEPRESSIONE. UN PERCORSO DI AUTO AIUTO
Post n°7437 pubblicato il 26 Maggio 2013 da psicologiaforense
Dormire. Sembra facile. Eppure tantissimi bambini da zero a sei anni hanno problemi legati al sonno. Perché? Molti bambini, per stabilizzare il ritmo del sonno, devono imparare "come si fa". Molti genitori non sanno come risolvere questa difficoltà e spesso abbandonano gli antichissimi "rimedi" così preziosi e così rassicuranti... NINNA NANNA NINNA OH... IL sospetto c'era già, ora arrivano anche i dati statistici a confermarlo: la ninna nanna è a rischio di estinzione in Italia, un rischio molto serio perchè ormai soltanto una mamma italiana su quattro conserva questa tradizione che risale al Medio Evo. Il sessanta per cento delle madri italiane preferisce sostituire la propria voce con quella "tecnologica" . L'11 per cento sceglie un sistema ancora più sbrigativo e si affida alle capacità soporifere del televisore, il 7 per cento delle mamme - per fortuna - ricorre invece al suono decisamente più rassicurante di un carillon. Ma dov'è la ragione scientifica per trasformare un rimpianto in un allarme sociale? Alcune ricerche americane parlano chiaro: coloro che da bambini si addormentavano accompagnati dalla ninna nanna cantata a voce, da adulti tendono ad avere meno problemi di insonnia e a fare un minor uso di antidepressivi. Ma la ricerca dimostra che la maggior parte delle mamme italiane preferisce far addormentare i propri piccoli al suono metallico e impersonale di un CD. In realtà la ninna nanna ha una funzione fondamentale. E' l'incantesimo che accompagna il passaggio verso la notte, il buio e il sonno. La funzione antidepressiva della ninna nanna indicata nelle ricerche americane risiede proprio nell'allontanare tutto ciò che è negativo, trasmettendo un messaggio di serenità e creando una situazione di calma. Lo stereo, ecc... non possono sostituire tutto questo. è la presenza fisica che fa la differenza. Purtroppo, la scomparsa della ninna nanna è confermata dagli stessi bambini: infatti il 78 per cento dei bambini del Nord (sul campione nazionale di cinquecento iscritti alla scuola materna) non conosce a memoria neanche una canzoncina della mamma. Il fenomeno è rilevante anche al Sud, seppure in forma meno vistosa: a Napoli, Bari e Palermo il 61 per cento dei bambini intervistati non ricorda alcuna ninna nanna della madre.
Post n°7435 pubblicato il 25 Maggio 2013 da psicologiaforense
costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, bavagli.... rassodanti, disintossicanti, riducenti, anticellulite: ecco i bendaggi multi-uso, una vera e propria immersione di relax tra le cime dolomitiche La via italiana all'arte di legare. Corde, nodi e legami Dopo un inverno ed una primavera veramente pessimi, sotto tutti i profilo, cosa c'è di meglio che dedicarsi ad una “ remise en forme” tra il verdeggiare dei boschi e dei prati? Fa bene al fisico, alla psiche e all'anima.
Post n°7434 pubblicato il 25 Maggio 2013 da psicologiaforense
SEMBRA un ciondolo d'oro smaltato, e invece è una rana: la più piccola del mondo. Lunga appena un centimetro, e con un mantello vivace arancione a strisce nere, è stata scoperta da due biologi, uno cubano e l'altra americana, che l'hanno sentita gracidare sotto il tappeto di foglie che ricopre il suolo della foresta tropicale di Cuba. LA NATURA MORTA... La minuscola ranocchia era sconosciuta alla scienza, così Alberto Estrada e Blair Hedges pensarono di battezzarla dandole un nome, per la verità un po'
Post n°7433 pubblicato il 25 Maggio 2013 da psicologiaforense
Dopo decine di studi (quasi tutti maschili) e quasi tutti ipocritamente scientifici sul "mistero" dell'orgasmo femminile finalmente si sta sperimentando, con successo, “Lybridos”, il viagra per le donne, che promette di stimolare sia il corpo sia la mente. Ma non è tutto. L’azienda Emotional brain, che ha sede negli Stati Uniti e in Olanda, sta sviluppando anche un'altra pillola, con l’intendo di curare il calo di desiderio sessuale femminile.
Donna: dalla sessualità negata alla piena acquisizione corporea
Lybridos è risultato efficace nelle donne con scarse motivazioni o caduta del desiderio sessuale . La pasticca rosa aumenta la motivazione e la risposta fisica sessuale, come il flusso sanguigno ai genitali e la lubrificazione. Ma ha anche effetti sulla chimica del cervello, tra cui i livelli di serotonina e dopamina, attivando questi neurotrasmettitori che, tra l'altro, stimolano il piacere e l’attrazione. Così a differenza del viagra maschile, che agisce solamente sulla “meccanica”, la pasticca femminile contiene del testosterone (nel rivestimento alla menta) e del buspirone, creato inizialmente per combattere i disturbi di ansia e che aumenta i livelli dell’ormone del desiderio. Il "viagra rosa" sarà nelle farmacie nel 2016.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49