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Messaggi di Settembre 2013
Post n°7697 pubblicato il 21 Settembre 2013 da psicologiaforense
ASSALTO A VENEZIA Il D-Day è arrivato. Dopo giorni di polemiche, comunicati stampa, contro-comunicati e appelli, e di fronte agli occhi di tutto il mondo vista l’attesa che si è creata, oggi la laguna di Venezia sarà solcata da un numero di navi da crociera che — dicono gli oppositori dei «grattacieli del mare» — mai c’era stato prima. Ieri mattina, con una pagina acquistata sul Corriere della Sera, il cantante Adriano Celentano, che da mesi ormai ha messo ai vertici delle sue invettive proprio le grandi navi a Venezia, parlava di una «ignobile sfilata di 13 navi» e dell’«eterno funerale delle bellezze del mondo».
Post n°7696 pubblicato il 20 Settembre 2013 da psicologiaforense
"La buona notizia è che non ne muori, la cattiva notizia è che non ne muori". La stanchezza, di solito, scompare rapidamente con il riposo. Altre volte diventa cronica, una incurabile spossatezza, un vero e proprio flagello... è la sindrome da stanchezza cronica....
Sono molti di più di quello che fino a ieri si credeva gli italiani che soffrono della sindrome da stanchezza CRONICA (Cfs), malattia che colpisce soprattutto i giovani con conseguenze invalidanti, nella maggior parte dei casi, per il resto della vita.
Post n°7695 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
Truffe, truffati e truffatori. In web come nella vita. Attenzione: se imbrogliare è peccato lo è anche farsi imbrogliare! TOTO TRUFFA I più aggiornati studi e le recenti ricerche del nostro esperto forense Giuseppe D’Alessandro documentano come la truffa faccia parte della nostra vita quotidiana. Infatti, chi di noi può dire di non essere mai stato truffato? Maghi, imbonitori televisivi, falsi medici e falsi avvocati, commercianti di non proprio specchiata virtù... e ancora banche fittizie, onlus inesistenti, università fantasma, siti web taroccati: non esiste settore dove il pericolo di essere truffati non sia in agguato. Contro tutto questo bisogna armarsi non solo di sagace ironia, ma anche di capacità critiche in un mondo che a volte pare essere fatto a misura di truffatore, e a discapito degli onesti. In questa desolante prospettiva basta scorrere i giornali per avere una chiara panoramica di un florilegio incredibile di truffe orchestrate per spillare quattrini (e non solo) al malcapitato di turno...
Post n°7694 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
Ricerca choc: "Il cane non è fedele all’uomo"
Un cane per amico? Forse, se lo conosci, lo ami e lo educhi....... Per anni il cane è stato bollato come “il miglior amico dell’uomo”. Un luogo comune, questo, confermato quasi quotidianamente da migliaia di storie ed episodi che raccontano la fedeltà di fido al proprio padrone. Ora, però, una ricerca ungherese avrebbe dimostrato il contrario. O meglio: il cane non è fedele all’uomo, ma a qualunque elemento, anche una macchina, che sia in grado di procurargli cibo.Questa tesi assai poco romantica è stata portata avanti da una ricerca che aveva per protagonista un robot, fatto passare per umano agli occhi di alcuni cani. Il robot dava da mangiare agli animali, li accarezzava, e parlava loro con una voce pre-registrata. I cani, con il passare del tempo, si sono affezionati a “lui” come avrebbero fatto con una persona vera. Di qui la conclusione che questi animali non sono in grado di provare affetto, ma semplice familiarità verso chi li accudisce, anche se si tratti di una macchina. Si potrebbe obiettare, però, che solo agendo come un uomo, la macchina si è conquistata l’affetto del cane.
Post n°7693 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
ll Senato francese vieta le sfilate alle ragazzine: "Basta sfruttare il loro corpo". Ed è polemica. Tre anni di carcere e multe fino a 30 mila euro. Basta bambine che sfilano con tacchi a spillo, pance nude, scollatissime minigonne e tanga..... Finalmente in Francia è stata approvata, tra mille difficoltà e infinite polemiche, una legge durissima contro i concorsi di bellezza dedicati alle bambine. Finirà presto all’osceno giro di aspiranti miss sotto i 16 anni e, troppo spesso, di soli 2/3 anni. Bambine iscritte dai genitori ai concorsi per miss con il miraggio che possano entrare nel rutilante mondo della moda e dello spettacolo e che, invece, nella maggior parte dei casi, vengono usate e gettate via. È la prima volta che un Paese Europeo vara un testo così severo contro quella che viene definita "ipersessualizzazione" delle bimbe. La legge contro le "Mini Miss" si basa sul fatto da un lato che non si può lasciar credere alle bambine che conti solo l'apparenza; dall’altro che il partecipare in tenera età a concorsi di bellezza è diseducativo e pregiudizievole per una crescita armonica della personalità delle partecipanti. RESPINTA, invece, la proposta di adottare sanzioni anche contro le agenzie di modelle che utilizzano bambine discinte per servizi fotografici e pubblicità. Il dibattito è aperto. La normativa francese, inoltre, non si occupa di un altro inquietante aspetto del problema: quella di genitori che, come raccontava già il film “Bellissima” di Luchino Visconti, sono pronti a fare di tutto per trasformare le loro figlie in piccole dive.
Post n°7692 pubblicato il 19 Settembre 2013 da psicologiaforense
Carosello è andato in onda tutte le sere per vent'anni, dal 1957 al 1977. La sua struttura, fatta di pezzi unici adatti a tutti, e il coinvolgimento dei migliori nomi dello spettacolo, hanno trasformato quello che era un semplice siparietto pubblicitario in uno dei programmi più significativi della storia della televisione. Carosello ha accompagnato la vita italiana in un periodo di grande trasformazione sociale, economica e culturale: vi sono rispecchiati gli albori del consumismo, la motorizzazione di massa, il mutamento del ruolo sociale delle donne..... GARIBALDI E LA PUBBLICITA' “FIN DAI TEMPI DEI GARIBALDINI... CHINAMARTINI, CHINAMARTINI”.
Post n°7691 pubblicato il 18 Settembre 2013 da psicologiaforense
Lo scopo di questo mio post avrebbe l'ambizione di "aiutare" (si fa per dire) il lettore a individuare la struttura ecologica del proprio essere, perché possa riscoprire la via naturale all'amore e il modo armonico di vivere il sesso.... L'ECOLOGIA NELL'AMORE E NEL SESSO Non so se il parere della nostra SABINA CUCCARO sia condivisibile ma la mia bravissima Amica giornalista propugna la tesi che il sesso a impatto zero potrebbe avere risvolti interessanti. Spegnere la luce, ad esempio. Il buio ha sempre un suo perché, soprattutto se lui non è esattamente il Ryan Gosling della situazione. Il problema si pone se ti porti a letto un figo della madonna e non vuoi perderti lo spettacolo dei suoi bicipiti sotto di te. Allora conviene passare al piano B: le candele. Ovviamente lui, povero illuso, crederà che lo facciamo per puro romanticismo, ignaro del nostro bisogno voyeurista. Greenpeace, poi, consiglia di non fare sesso nel giardino di casa dove usiamo fertilizzanti chimici e pesticidi. Ora, non so quante di noi facciano sesso nel giardino di casa, a vista dei vicini, con le zanzare per sottofondo e le formiche come piuma da solletico. Sinceramente, poggiare il fondoschiena sul diserbante mi sembra l’ultimo dei problemi. Ma, se proprio vogliamo fare le ecologiste convinte, si può usare il fieno come concime per il giardino e se ci scappa l’avventura, sguazzarci dentro con nonchalance (potrebbe anche giovare alla pelle, chissà). Certo, dopo occorre una tre giorni nella vasca da bagno. E no! Non vorrai sprecare tutta l’acqua del pianeta? Se proprio dobbiamo lavarci, facciamolo in due. E qui si aprono scenari interessanti. Il sesso nell’acqua è un’esperienza subliminale. Ti senti un po’ bambina e un po’ Pretty Woman (anche se lui non è certo Richard Gere, va bene lo stesso). Se poi, quando ti lava i capelli, riesce a non farti andare lo shampoo (biologico, ci mancherebbe) negli occhi, si può anche pensare di frequentarlo fuori dalla vasca. E giocarci un po’… A proposito, Greenpeace vieta l’utilizzo del Pvc, il materiale usato molto nella realizzazione di sex toys e vestiti; a quanto pare rilascia diossina, una delle sostanze chimiche più tossiche del pianeta. Qui, però, si pone un problema: posso anche giocare con oggetti di gomma o caucciù (la perversione va oltre la materia), posso anche rinunciare al mio frustino da panterona, posso dire addio al vestitino da infermiera sexy, ma come la mettiamo con la mia tuta da cat-woman?
Post n°7690 pubblicato il 18 Settembre 2013 da psicologiaforense
ADOLESCENTI: MANEGGIARE CON CURA La cronaca quotidiana pone in evidenza il basso livello di moralità e l'alto livello di rischio che caratterizza molti adolescenti che ne combinano di tutti i colori: fumare quello che capita, imbottirsi di pillole, aggredire, violentare. Osservandoli per le strade si assiste a sesso esplicito, linguaggio volgarissimo, uso di droghe e violenza ad oprera anche di ragazzine che sembrano bambine. Ma non si tratta di piccoli criminali o di sbarbatelli traviati da una gang. Sono semplicemente i TEENAGER della porta accanto, a zonzo per la città in cerca di vincere la noia, senza la minima percezione di quanto trasgressive e oltraggiose siano le loro azioni. E senza nessun adulto che offra un punto di vista, se non etico, almeno legale. I genitori non solo non riescono a imporre la disciplina, non sanno nemmeno più stabilire un contatto. E i ragazzini si ritrovano soli, in un mondo di violenze dalle quali è sempre più difficile difendersi, perchè escogitate e inflitte dai loro coetanei. Che, a differenza degli adulti, non hanno bisogno di un motivo per scatenarsi: dato che sono ragazzi, ovviamente non sanno quello che fanno. Non hanno idea delle conseguenze, nè gliene importa. I teenager che si disperavano nella ricerca di un senso e una direzione, hanno lasciato il posto a bambini dagli occhi spenti, intorpiditi dalle droghe e dalla cultura di massa, irrequieti e senza affetti, irretiti in un presente senza speranza. Sono diventati i re della loro propria giungla e si ha l'impressione che non ci sia più nulla che un adulto possa fare per loro...
Post n°7689 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
Post n°7688 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
PROFESSIONE STUPIDITA' quale è l'animale più stupido del mondo? A me viene spontaneo pensare che i più stupidi tra gli animali siano senza alcun dubbio possibile l'uomo e la donna. Invece, secondo alcuni etologi, il più stupido è il tacchino. Perchè tutto questo accanimento verso un simpatico pennuto che rende felice gli Americani? Perchè, dicono gli scienziati, durante il periodo di osservazione e di analisi hanno potuto dimostrare che alcuni tacchini sono morti di paura per colpa di innocui ed innocenti pezzettini di carta che volteggiavano nel vento. E se questo non bastasse.... altri tacchini sono morti assiderati o annegati perché erano troppo stupidi per cercarsi un riparo, quindi se ne stavano sotto la pioggia e le intemperie, pur avendo lì vicino cespugli, boschetti , anfratti , ecc... dove sarebbero stati in perfetta sicurezza
Post n°7687 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
NON è proprio la malattia delle principesse, anche se Diana d'Inghilterra e Sissi d'Austria ne incarnavano tutti gli aspetti. Anche molte ragazzine della porta accanto ne soffrono: vittime di attacchi improvvisi di fame, vomitano subito dopo aver mangiato, per non perdere la linea. Questa è la bulimia a peso normale per distinguerla dalla forma classica di bulimia che, non accompagnata dal vomito, porta all'obesità...... DONNE CHE SI FANNO MALE La bulimia di Diana assomigliava per alcuni aspetti all'anoressia nervosa: un diverso disturbo dell'alimentazione, di cui fu vittima un secolo fa l'imperatrice Sissi d'Austria che, ossessionata dalla magrezza, si impose per tutta la vita digiuni, diete rigorosissime ed esercizi fisici estenuanti. Oggi, molto più di un tempo le adolescenti e le post-adolescenti sono colpite da forme più o meno gravi di anoressia e bulimia, tanto che si parla di malattia sociale, proprio come lo era, sul finire del secolo scorso, l'isteria, di cui ebbe modo di interessarsi Sigmund Freud. L’ anoressia e la bulimia sono disturbi socialmente strutturati, l'espressione della mancanza di potere della donna e una maniera “alla moda” di acquisire unicità tramite la devianza. E’ pur vero che oggi una donna è più libera di un tempo. Nei fatti, però, si scopre che molte giovani sono imbrigliate in un reticolo di regole implicite, tra cui quella di dover essere attraenti, magre e “alla moda”, cioè di aderire a uno stereotipo imposto dai media. Essere magre significa adeguarsi a un modello imposto dalla pubblicità, cosicchè il controllo narcisistico del proprio corpo finisce per divenire un obiettivo dominante, una possibilità di controllare una realtà delimitata nell'impossibilità di controllarne una più vasta oppure più nascosta, come potrebbe essere una conflittualità familiare o il timore della sessualità, in un'epoca in cui tra l'altro essa viene posta a rischio dai pericoli dell'Aids. In questo senso l'anoressia nervosa, così come la “bulimia a peso normale” possono rappresentare una sorta di luogo simbolico della difficoltà di trovare una identità soddisfacente e una sufficiente fiducia in se stessi e anche un segno di ribellione individuale ai valori e agli atteggiamenti del contesto in cui si vive.
Post n°7686 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
Eugenio e Ofelia. Amore ostacolato, amore conquistato, amore eterno BREVE STORIA DI UN AMORE ETERNO Non capita spesso che una fantasia d'amore adolescenziale si trasformi, dopo una vita, in una storia vera e, a suo modo, sensazionale. Lui è un ragazzetto in vacanza con la famiglia, lei una adolescente che, dati i tempi, cammina per strada tra mamma e papà. Lo sguardo dei due si incrocia ed è "colpo di fulmine" . Si possono incontrare solo per pochi istanti mentre i genitori sono distratti. Ma il trasporto e l'innamoramento è travolgente. Le vacanze finiscono, lui torna a Milano, lei a Torino, si scrivono (siamo negli Anni 50) lettere di passione infuocata ma non si rivedono più Intanto la vita continua . Eugenio e Ofelia si perdono, trovano i compagni delle loro vite e costruiscono famiglie resistenti. Passa mezzo secolo, anche di più, e i fidanzati dell’adolescenza sono diventati due vedovi anziani. Ofelia incontra casualmente un vecchio vicino di casa che è tuttora in contatto con Eugenio. Dopo qualche giorno, a casa di Ofelia suona il telefono: «Ciao… (la chiama con un diminutivo che solo loro conoscono e che dopo sessant’anni non hanno dimenticato). Mi vuoi sposare?». Sabato 14 settembre, nella chiesa di Gignese sul Lago Maggiore, l’ingegnere Eugenio Griziotti e la signora Ofelia Filip, presidente onoraria di un’associazione benefica dal nome profetico di Amar, si sono uniti in matrimonio. Non a tutti è concesso di ritrovare il primo amore perduto. Ma tutti hanno un sogno o un talento coltivato negli anni della giovinezza e poi messo da parte per tanti motivi. Eugenio e Ofelia sembrano volerci dire che ogni desiderio negato, purché profondo, è ancora vivo, e che lo si può realizzare finché si è vivi. Forse si comincia a morire proprio quando si smette di credere che quel che solo ogni tanto succede potrebbe succedere sempre.
Post n°7685 pubblicato il 17 Settembre 2013 da psicologiaforense
Dove è finito il maschio italiano, il latin lover che seduceva e teneva in pugno tutte le donne, il Casanova impenitente su cui si sono scritte storie e aneddoti? E' stato reso impotente dalla crisi economica....
AMANTI LATINI? LE GESTA E LE FOLLIE DEI LATIN LOVER SONO TRAMONTATE Latin lover, maschio italiano, Casanova, Don Giovanni, amanti latini? Tutti miti del passato. Oggi La crisi economica “ferisce gli uomini italiani là dove fa più male”, ovvero nella loro “proverbiale” capacità di corteggiare le donne riducendola o azzerandola per mancanza di “mezzi”. Questo è quanto emerge da un servizio da Milano della Bbc. "Non ci sono più soldi per niente ormai, nemmeno per le donne. I giorni dei Casanova sono finiti", dicono gli uomini interpellati e sottolineano: "Ci si può permettere una donna soltanto, ed è pure troppo costoso" a conferma probante di una certa convinzione che il "latin lover" italiano abbia l'abitudine di passare di donna in donna....
Post n°7684 pubblicato il 16 Settembre 2013 da psicologiaforense
«Per avere successo? Abbronzati, vivi in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e se chiedi un prestito vai giu' pesante». Era questa la ricetta di Aristotele Onassis: stile e obiettivi da raggiungere sempre al di sopra delle proprie possibilità..... IL SUCCESSO E' UN VIAGGIO... Nella realtà dei fatti, invece, per avere successo, quello vero, bisogna essere sempre in armonia con se stessi. In questo modo si può attingere a riserve di energia di cui ciascuno di noi è in possesso. Ed è così che si acquisisce la capacità di raggiungere i traguardi che ci siamo prefissati con la serena certezza di poter affrontare, con successo, ogni impresa che si desidera portare a termine. Ora, a prescindere da tutto questo e per concludere, chi non ricorda la storia raccontata del collega Spencer Johnson? La lumeggio brevemente: c'è un giovane che trascina una grigia e vuota esistenza in una valle ai piedi di un monte. Un giorno decide di scoprire cosa c'è lassù, e incontra il vecchio eremita che vive sulla splendida vetta. Da questo momento la sua vita cambia radicalmente, e per sempre. Perché il vecchio è l'uomo più felice e realizzato del mondo, ed è in pace con se stesso. Piano piano le loro conversazioni fanno scoprire al giovane qualcosa di sorprendente: che i momenti più duri della vita, se affrontati con serenità, possono diventare un trampolino di lancio per arrivare o tornare al successo
Post n°7683 pubblicato il 16 Settembre 2013 da psicologiaforense
Milly è il cane più piccolo del mondo: lo hanno stabilito i giudici del Guinness World Record. Il piccolo chihuahua vive a Porto Rico, misura poco meno di 10 centimetri e deve essere alimentata con il contagocce.
NOTA INTEGRATIVA Il chihuahua è un cane di piccole dimensioni. Il nome è dovuto alla capitale dell'omonimo Stato messicano dove sono nati i primi allevamenti di questa razza canina, dove è conosciuto come chihuahueño . Il suo fisico è robusto e ben compatto. La testa è di grandi dimensioni, ma sempre in armonia con il corpo. Il cranio a forma di mela, gli occhi ben distanziati, non sporgenti e di colori scuro e la fronte spaziosa sono caratteristiche molto apprezzate nei Chihuahua. Le orecchie, poste in basso rispetto alla testa, sono grandi ed erette, ma la punta deve essere arrotondata. Benché piccolissimo è un cane forte, estremamente coraggioso, iperattivo e fortemente determinato. Presenta la caratteristica di essere vivace e incline al gioco, ma allo stesso tempo sa essere un ottimo cane da compagnia se gli viene concesso, con sua grande soddisfazione, di trascorrere del tempo in braccio al padrone, verso cui nutre estrema fiducia e da cui si fa scarrozzare, nella stessa posizione, senza dare la minima impressione di insofferenza, in ogni luogo. È un cane così facilmente gestibile che la maggior parte degli alberghi, locali pubblici, luoghi turistici, anche quelli in cui normalmente è fatto divieto di portare con sé animali, lo accettano, a patto che rimanga in braccio al proprio padrone. È considerato un cane da compagnia, ma la sua tenacia fa di lui un ottimo guardiano. L'indole del cane è certamente molto dolce ed affettuosa, infatti il Chihuahua riesce a stabilire un rapporto molto intenso con il padrone. È una razza che gradisce molto la convivenza con altri esemplari di chihuahua, con cui instaura stretti rapporti regolati dalle logiche legate alla vita di branco.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
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il 01/11/2018 alle 07:57
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il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49