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Messaggi di Settembre 2014
Post n°8031 pubblicato il 30 Settembre 2014 da psicologiaforense
Forse un bimbo da fare a pezzi per il commercio degli organi, forse un rapimento da parte di una rete di pedofili o di zingari, forse il tentativo di un folle… L’uomo nero, il rapitore di bambini che si aggira e colpisce tra ignare famigliole che festeggiano il patrono in un tranquillo paese del Piemonte.... un bambino di 3 anni che vede realizzarsi ciò che era relegato nell'oscuro regno delle sue più terrifiche paure infantili, un padre eroe.... ANATOMIA DI UN INCUBO... INVENTATO In questi tempi sdrucciolevoli di ombre, incubi, delitti siamo bombardati quotidianamente di informazioni e tendiamo a prendere per buono ciò che "suona bene", senza sapere come. Ma la verità è corruttibile, anche quando fresca di giornata, e nel passaparola va spesso smarrita..... Ieri ha destato scalpore, fatto discutere per tutta la giornata, acceso la paura nei cuori di tanti genitori e fatto rabbrividire tutti l’agghiacciante notizia, riportata dai media e discussa nei vari format televisivi, che un uomo ha cercato di rapire due bambinidurante la fiera di Borgaro. Il padre di una delle due piccole vittime tale Alex Giarrizzo, 31 anni (nella foto sopra) ha inseguito e preso a pugni l’infame rapitore di suo figlio, sventando l’inaudito delitto. I rapitori sono fuggiti…
Post n°8030 pubblicato il 28 Settembre 2014 da psicologiaforense
Il mito Brigitte Bardot nacque grazie al film del 1956 “Et Dieu... crea la femme”, in cui ballò un sensuale e "scandaloso" mambo. Seguirono più di 50 film tra cui “Il dispezzo”, “La ragazza del peccato”, “La verità”, “Vita privata”.... Un modello per la moda e le tendenze del momento, un mito vivente alimentato dai tanti amori, veri e presunti, culminati in quattro matrimoni. Nel 1973, a soli 38 anni, la bella B.B lasciò però il cinema per dedicarsi agli animali.... BRIGITTE BARDOT: E DIO CREÒ LA DONNA... E’ una donna molto speciale che ha furoreggiato nell'immaginario collettivo, segnando la storia del cinema e del costume del Novecento. Oggi compie 80 anni e di sé dice: «Ho dato la mia giovinezza e la mia bellezza agli uomini riservo ora la mia saggezza e la mia esperienza, il meglio di me stessa, agli animali». Spegnendo le 80 candeline ha espresso il desiderio che, si realizzi “l’abolizione della macellazione rituale e la chiusura dei mattatoi per cavalli”. Lo ha scritto anche in una lettera aperta al presidente Francois Hollande : «Sarebbe giusto concedermi queste due richieste dopo tanti anni di suppliche e d’attesa. Se non le otterrò prima di morire dovrò dedurre che ho fallito la mia vita». In buona sostanza, la Bardot, da anni animalista convinta e attiva, vuole che tutti gli animali, prima di essere macellati secondo i riti halal o kasher, vengano storditi. A questo aggiunge che una legge riconosca il cavallo come animale da compagnia e non da reddito, evitando così il macello. «Non demordo mai, sono come un pitbull, tenace - afferma l' attrice che negli anni ’70 iniziò a posare nuda per fermare la strage di cuccioli di foca in Alaska -. Da 40 anni non ho ottenuto nulla d’importante tanto è vero che gli animali vengono sempre trattati in modo abominevole nel mondo e in Francia».
Post n°8029 pubblicato il 26 Settembre 2014 da psicologiaforense
Requisito indispensabile: quarta di reggiseno. Un annuncio di lavoro pubblicato su Subito.it ha infiammato il web. L'offerta è quella tipicamente rivolta alle ragazze, spesso studentesse, che approfittano di fiere ed eventi per racimolare qualche soldo facendo le hostess negli stand.... Questo il testo dell'annuncio comparso sul noto portale Subito.it : «Agenzia di eventi seleziona per fiera Cibus Tec a Parma nei giorni 28-29-30-31 Ottobre, una hostess di bella presenza e, come richiesto dal nostro cliente, con misura 4° di reggiseno. Le candidare che non sono in possesso di questa caratteristica, sono pregate di non inviare il loro cv.» Tradotto: chi non "riempie" il reggiseno come specificato sopra non ci faccia perdere tempo. E' bene chiarire che non si tratta di una fiera per costumi da bagno o per lingerie ma di tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio di prodotti alimentari.... Così, sui social network (e non solo) infuria la polemica perchè con "offerte di lavoro" di questo tipo la donna non è vista come persona, ma come mero oggetto sessuale, il cui valore è ricondotto esclusivamente al suo sex-appeal. Le selezioni, comunque, sono aperte, l’annuncio è ancora consultabile con l'avvertenza (obbligatoria per legge): «Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03”. Le Fiere di Parma, ovviamente, non hanno gradito e hanno annunciato una diffida: «Fiere di Parma, appreso dell'annuncio pubblicato in data 23 settembre sul sito di Subito.it , e da più parti ripreso, intende smentire qualsiasi collegamento con lo stesso e stigmatizzarne il contenuto, peraltro lesivo, dell'immagine femminile. Gli uffici legali di Fiere di Parma hanno già inoltrato le necessarie diffide per utilizzo non autorizzato e improprio del marchio della manifestazione"
Post n°8028 pubblicato il 25 Settembre 2014 da psicologiaforense
Rimuginiamo troppo, impostiamo la giornata sempre nello stesso modo e con schemi mentali rigidi, chiediamo troppo a noi stessi... l'ansia è frutto di questi e di altri atteggiamenti negativi... Il primo attacco di panico è un'esperienza sconvolgente. Molti pazienti lo raccontano come l'esplodere nella vita quotidiana di un improvviso e profondissimo senso di morte. Da quel momento, la loro vita cambia radicalmente e vivono nell'angosciante prospettiva della "paura di aver paura".... UNA VITA NELLA TRAPPOLA DELLA PAURA Mettono sottosopra tutto il nostro mondo e ci straziano la vita. Sono gli attacchi di panico ovvero una manifestazione inattesa di ansia intollerabile, che si accompagna a sintomi fisici neurovegetativi e ad un vissuto psicologico di terrore e morte imminente. ECCO I SINTOMI: Palpitazioni, tremore, nausea, vertigini, sudorazione, oppressione al torace e sensazione di soffocamento, oltre alla paura di perdere totalmente il controllo sui propri pensieri e sulle proprie azioni e di morire. Al suo apparire l'attacco di panico viene spesso confuso con un attacco cardiaco, dato che i sintomi sono molto simili. È un processo che ricorre nel tempo, spesso con gli stessi "percorsi" e segnali mentali, a volte addirittura causato dalle stesse situazioni o ambienti.
ALCUNI VOLTI DELL'ANSIA
Post n°8027 pubblicato il 23 Settembre 2014 da psicologiaforense
Timore e indignazione tra proprietari e allevatori: si dovrà tenere i cani in gabbia e chi verrà trovato a farli riprodurre o a portarli a spasso, sarà costretto a castrarli o a sopprimerli. Dopo Inghilterra, Germania e alcune contee degli Stati Uniti, anche il VENEZUALA proibisce queste razze controverse. Le autorità si difendono: «Hanno fatto delle vittime»... PIT BULL : PREGIUDIZI E STEREOTIPI A far data dall'1 gennaio 2015, i Pit Bull e i loro incroci vengono proibiti in tutto il VENEZUELA. Non si potrà allevarli, farli accoppiare, venderli o regalarli. Chi ne possiede uno, dovrà tenerlo sempre in gabbia e se verrà sorpreso a infrangere la legge, sarà costretto a castrarlo o a farlo sopprimere. Da animalista è un provvedimento che mi ripugna. Ma anche sul piano logico mi sorge spontanea una domanda: e tutti gli altri cani potenzialmente pericolosi per l’uomo? Che dire infatti dei Rottweiler, i Dogo argentino, i Fila Brasiliano, i Tosa Giapponese, ecc... che pure vengono usati nei combattimenti e presentano caratteristiche di peso da poter sopraffare facilmente un uomo? E ancora, cosa si intende per Pit Bull? In Inghilterra, per esempio, dove fu inventato questo incrocio e dove pure oggi è proibito, la legge dice che «si stabilisce se un cane è vietato in base a ciò che sembra, piuttosto che in base alla razza o al nome». In Venezuela, si parla di «Pit Bull, Terrier Americano, Bull Terrier Staffordshire, American Staffordshire Terrier e tutti i suoi meticciamenti», facendo nomi che, dall'1 gennaio 2015, saranno giuridicamente equiparati ad armi da guerra.
Post n°8026 pubblicato il 22 Settembre 2014 da psicologiaforense
Il 30 % dei giovani che è andato a studiare in università di altri Paesi grazie al "PROGETTO ERASMUS" ha incontrato il proprio partner e l'Amore proprio durante il suo soggiorno di studio all'estero
GENERAZIONE ERASMUS Come tutti sanno il programma Erasmus, (European Region Action Scheme for the Mobility of University Students), fin dal 1987, e per opera della Comunità Europea, garantisce l'opportunità per uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Oggi si scopre che con Erasmus ( 2 milioni di studenti, 33 Paesi coinvolti oltre 2.200 Università aderenti) non si trova solo lavoro, ma anche l'amore. Infatti, secondo un corposo studio presentato dalla Commissione europea, circa il 33% degli ex studenti Erasmus ha un partner fisso di un'altra nazionalità e addirittura il 30%, più di uno studente su quattro, ha incontrato il proprio partner fisso durante il suo soggiorno di studio all'estero. In base a questi dati, la Commissione stima che dal 1987, l'anno in cui, appunto, è partito il noto progetto, siano nati circa un milione di bambini figli di 'coppie Erasmus'. Inoltre, cifre alla mano, il 40% di chi ha vissuto questa esperienza s'è trasferito in un altro Paese dopo la laurea, quasi il doppio di quel 23% che invece non ha seguito questo programma. Infine, il 93% dei ragazzi 'Erasmus' non fa fatica a immaginare di vivere in futuro all'estero, 20% in più rispetto a chi non ha mai studiato fuori.
Post n°8025 pubblicato il 21 Settembre 2014 da psicologiaforense
CHE L'AMORE E' TUTTO, E' TUTTO CIO' CHE SAPPIAMO DELL'AMORE...
PER UN ISTANTE LE NOSTRE VITE SI SONO INCONTRATE ... LE NOSTRE ANIME SI SONO SFIORATE.
ALBANESE: Te dua BASCO: Maite zaitut BRASILIANO: Amo voce CECO: Miluji te CROATO: Volim te DANESE: Jeg elsker dig FILIPPINO: Mahal kita FINLANDESE: Mina rakastan sua GIAPPONESE: Ai shiteru GRECO: S'agapò IRLANDESE: Taim i'ngra leat NORVEGESE:Jeg elsker deg OLANDESE: Ik hou van je POLACCO: Kocham cie PORTOGHESE: Amo-te RUMENO: Te iubesc RUSSO: Ya tybya lyublyu SLOVACCO: Lubim ta SPAGNOLO: Te amo SVEDESE: Jag aelskar dig TEDESCO: lch liebe dich TURCO: Seni seviyorum
Post n°8024 pubblicato il 21 Settembre 2014 da psicologiaforense
Il fenomeno si ripete, quasi ad orologeria, ancora nuove foto di star nude sul web e ancora sotto accusa iCloud. Tra le vittime anche le attrici Vanessa Hudgens, Mary-Kate Olsen, Haden Panettiere, Leelee Sobieski....
FOTO RUBATE?
Sono passati solo pochi giorni dal precedente attacco hacker che aveva coinvolto un centinaio di vip. Ed ecco che nuove foto di star nude circolano su internet. Le più viste quelle della modella Kim Kardashian, e, sembra, quelle di Vanessa Hudgens e del campione di football americano Hope Solo. È quanto scrivono i media americani e Tmz, il sito dedicato alle star. Anche il portale BuzzFeed sostiene che foto e video di star nude sono state nuovamente diffuse sul web. E precisa che questa volta tra le vittime ci sarebbero le attrici Mary-Kate Olsen, Hayden Panettiere e Leelee Sobieski. Come sopra ricordato, un gran numero di foto intime di star erano state pubblicate su internet poche settimane fa in seguito ad un attacco di hacker. Sotto accusa era finito il sistema iCloud, il servizio di archiviazione di contenuti online fornito da Apple. L'attrice premio Oscar Jennifer Lawrence, la modello Kate Upton e la cantante Avril Lavigne erano state tra le prime vittime di questo presunto furto di dati.
Post n°8023 pubblicato il 20 Settembre 2014 da psicologiaforense
"Ozapft is".... Con le parole di rito, che danno il via ai fiumi di birra che si verseranno nei prossimi giorni, si è aperto stamani il 181esimo Oktoberfest a Monaco di Baviera. La più grande festa popolare del mondo, dedicata alla birra, durerà fino al 5 ottobre, e anche per l'edizione 2014 sono attesi oltre 6 milioni di visitatori nel capoluogo bavarese. Quest'anno furoreggia, tra i giovani tedeschi, la moda degli abiti tradizionali della Germania Meridionale. Gli abiti femminili vengono chiamati Dirndl, mentre in generale, per indicare gli abiti da festa tipico dei paesi tedeschi (Germania, Austria, Svizzera, Tirolo Meridionale) si usa la parola Tracht.Ruolo di primo piano all'inaugurazione, come sempre, quello del sindaco della città, che apre la festa riempiendo il primo boccale di birra: quest'anno è toccato per la prima volta al sociademocratico Dieter Reiter. Immancabile, al suo fianco, il leader dei cristiano sociali, Horst Seehofer. A diverse ore dall'apertura il cosiddetto "Wiesn", e cioè il "prato" sul quale si tiene l'Oktoberfest, nominato in dialetto, e che alla fine identifica la manifestazione stessa, era già affollatissimo: lunghe file, e tendoni stracolmi. Diversi accessi sono stati chiusi ancora prima di iniziare. La tenda più grande della festa della birra è in grado di accogliere diecimila persone a sedere; complessivamente il Wiesn offre 118 mila posti. Nel 2013 l'Oktoberfest ha portato 1,1 miliardi di euro alla città di Monaco. Un Maß, ossia un boccale da un litro di birra quest'anno costerà 10 euro e 10 centesimo, quasi il 3% in più rispetto allo scorso anno. Sono atesi circa sei milioni di visitatori da ogni parte del mondo. Nei giorni scorsi sulla stampa d'olptralpe il portavoce della festa bavarese, non ha mancato di esprimere le sue perplessità sulle centinaia di feste della birra organizzate in tutta Europa ad imitazione della originale tedesca, definendole "ridicole" e che non hanno nulla a che fare con l'atmosfera che si respira alle feste delle birra in Germania
Post n°8022 pubblicato il 19 Settembre 2014 da psicologiaforense
Noi eravamo convinti che la coppia di innamorati più famosa di tutti i tempi, Giulietta e Romeo, potessero, questa volta, invecchiare assieme e vivere felici e contenti. Ma l'amore è eterno finché... non interviene il sindaco di Verona Flavio Tosi.... L'AMMAZZA LUPI
Seconda cucciolata di lupacchiotti, in Lessinia, per Giulietta e Romeo (Slavc) , i due lupi, lei italica, lui dinarico-balcanico, che si sono incontrati e "sposati" nel 2012. Sono sette i lupacchiotti venuti alla luce a fine primavera. Il ricongiungimento e la formazione di un nucleo familiare di esemplari di due popolazioni (quella italiana e quella balcanica) non più in contatto da secoli è un evento di elevatissimo valore biologico. Si tratterà ora di vedere cosa decideranno per genitori e figli da un lato madre natura (l'elevato tasso di mortalità dei cuccioli e la naturale propensione all'allontanamento dal nucleo originario, consentono al branco di autoregolarsi numericamente); dall'altro i cacciatori che secondo una ordinanza del sindaco potranno, se gli animali dovessero avvicinarsi a case o a centri abitati, abbatterli. Naturalmente l'annuncio ha scatenato un putiferio. Flavio Tosi (foto sotto) sa bene, perché oltre che sindaco è anche presidente regionale di Federcaccia, che ci sono leggi nazionali e comunitarie che tutelano i grandi predatori a rischio estinzione come è il lupo. Ma sembra snobbarle. «Che Flavio Tosi, cacciatore e sindaco di Verona, passasse per un duro era noto. Ora, invece, dalle sue dichiarazioni apprendiamo che possiede anche doti da narratore quando, prendendo spunto da una favola che fortunatamente è solo tale, dipinge scenari apocalittici per i bambini del Veronese, a suo dire minacciati da branchi di lupi». Così l'Ente nazionale protezione animali commenta l'idea del primo cittadino sull'ordinanza ammazza-lupi. «Evidentemente - prosegue l'Enpa - Tosi continua a vivere in un mondo favolistico completamente avulso dalla realtà. Del resto se così non fosse saprebbe che il lupo appartiene ad una specie particolarmente protetta, che è un animale schivo e solitario che giustamente si tiene alla larga dagli uomini; che è stato invece l'uomo a sterminare questa specie e non viceversa; che non ci sono notizie di attacchi da parte dei lupi e che la tutela della biodiversità e delle specie protette è competenza statale e non comunale».
Post n°8021 pubblicato il 18 Settembre 2014 da psicologiaforense
Tutto ha inizio il 20 agosto quando un' impiegata di banca si chiede sul suo profilo Fb: «Ha un nome la PATOLOGIA di certi uomini che fanno i responsabili del personale e fanno colloqui solo a ragazzine di 19 anni con il fisico da modella e gli occhioni da cerbiatta»? "GLI UOMINI ASSUMONO LE RAGAZZE GIOVANISSIME E BELLISSIME", LICENZIATA! Lamenta pubblicamente e pubblica su Facebook che in ambito lavorativo le belle vengono preferite alle brave. Risultato? La banca per cui lavora la mette alla porta ritenendo diffamatoria la sua uscita. È successo a G.E., 33 anni, trevigiana, dipendente di un istituto di credito padovano. Il tema, che ha tenuto banco negli anni del berlusconismo e che ora è stato rilanciato da Rosy Bindi a proposito delle ministre di Renzi, ha aperto immediatamente un acceso dibattito sul social. La discussione inizia il 20 agosto "basta essere molto giovani e sexy per vedersi assicurato un posto in banca". In un post di due giorni dopo, il 22 agosto, G.E. rincara la dose: «Gli uomini sono fatti così: se sei bella per loro sei bravissima, hai valore e sei piena di meriti. Punto. E poi stiamo qui a parlare di donne e meritocrazia. Se le donne oggi fossero al mio posto a vedere e sentire quello che vedo/sento io forse aprirebbero gli occhi...». Carne al fuoco per alimentare ulteriormente la discussione in fb su inclinazioni maschili, attinenze femminili, sessismo e, appunto, merito. Parecchi i post favorevoli alla posizione di G.E., come quello di tale Chiara: «La metà dei datori di lavoro che ho avuto», scrive, «erano poco meritocratici e orientati solo ad assumere bellone senza cervello». Uno scambio vivace di opinioni, che tale doveva restare, almeno nelle intenzioni della bancaria. Ma che ha avuto invece esiti assai diversi e per lei un epilogo decisamente molto grave. Qualcuno tra i colleghi della donna ha infatti letto i due post e li ha segnalati ai vertici dell’istituto di credito. Uno dei quadri dell’istituto, il responsabile dell’Ufficio Organizzazione Personale, ha ritenuto che il messaggio riguardasse lui e in particolare il recente colloquio di lavoro avuto con una neodiplomata. La reazione è stata immediata e durissima: il 28 agosto è scattata nei confronti di G. E. la lettera di contestazione disciplinare e la sospensione dal lavoro di cinque giorni. La donna, convocata nell’ufficio del superiore, è stata poi accompagnata all’uscita. Un’umiliazione bruciante, come spiega la diretta interessata attraverso il suo legale, l’avvocato Daniele Panico. «Il destinatario del pensiero postato su Fb», sottolinea la bancaria, «era una categoria di persone, non un singolo individuo. Nei commenti che seguono il post non si discute della patologia o dell’abuso di potere di un singolo individuo, ma di un’ipotetica condotta di un astratto modello di lavoratori in generale, non di una persona fisica determinata. Sotto accusa, semmai, vi sono le generali condotte di una categoria di persone, i dirigenti selezionatori, non di una singola specifica persona». Ma tant’è: alla fine la bancaria ha preferito chiudere la vicenda lasciando il suo posto di lavoro dopo aver transato.
Post n°8020 pubblicato il 17 Settembre 2014 da psicologiaforense
Il togliersi la vita, prima ancora di aver vissuto, purtroppo non è infrequente.... Dietro ogni suicidio di bambini o adolescenti c'è una storia particolare, c'è una tragedia, con un intreccio di fattori e di elementi che rendono la valutazione del suicidio tremendamente complessa e pietosa...
F. ha appena 11 anni. Non è né bello né brutto, ma un paio di occhi neri profondissimi ce li ha, eccome. Sbarrati, stamani. Immobili. Fissi nel vuoto. Ieri sera si è attorcigliato un filo di ferro al collo e, dopo aver attaccato l'altra estremità a un albero, si è lasciato cadere giù. Non c'è stata follia; c'è stato solo il coraggio disperato di farla finita, da parte di un bambino che ha conosciuto soltanto privazioni, minacce, fatica. E sì che il suo desiderio era un altro: tanto affetto, tanta protezione....E così, in questi ultimi mesi, per G., M. e A., tutti ragazzini sotto i tredici anni, a cui non è andato giù quel brutto voto, quella persecuzione dei "bulletti", la separazione dei genitori adottivi... e hanno deciso ... di dare una lezione all'insegnante, agli "amici" e ai genitori separati, togliendosi la vita. G. M. e A. non erano dei «nati male». È che a un certo punto si sono affacciati a un ponte, a una finestra aperta sul mondo, sulla società, e si sono sentiti investiti da quell'ondata di violenza che il mondo e la società sprigionano. Mondo e società violenti non solo in senso criminoso, ma con una forza e con un modo prepotente di presentarsi e imporsi piuttosto che di proporsi. Nell'orizzonte barocco-funebre della cronaca nera quotidiana, gli episodi sempre più numerosi di violenza sull'infanzia sono soltanto gli spezzoni emergenti di una realtà sotterranea, ben più drammatica e diffusa, che si nasconde proprio all'interno delle mura domestiche e delle istituzioni, o che si traveste, fra costrizione e menzogna, delle più svariate forme di "educazione" che tradiscono e uccidono.
Post n°8019 pubblicato il 15 Settembre 2014 da psicologiaforense
Miss Italia è la siciliana Clarissa Marchese. La numero 23, Miss Lotto Sicilia, 20 anni, si è aggiudicata fascia e corona. Seconda classificata la veneta Sara Nervo, terza sul podio Giulia Salemi... MISS ITALIA 2014: PROTAGONISTE E VINCITRICI
Si chiama Clarissa Marchese, ed è lei la nuova Miss Italia 2014. Vent'anni, siciliana di Sciacca. Una mora, dopo tante bionde. Occhi e capelli castani, alta 1,78 metri. È l'undicesima vincitrice siciliana della storia di Miss Italia. È stata incoronata a Jesolo, in diretta su La7. E' stata una serata lunghissima quella di Jesolo condotta da Simona Ventura, finita solo all'una. Il modello, forse proprio per l'impronta della conduttrice, è quello del talent show. Alla fine l'ha spuntata la mora. Clarissa Marchese, ha battuto nella volata finale la veneta Sara Nervo, seconda classificata, e Giulia Salemi, sul podio al terzo posto, proveniente dall'Emilia Romagna. Quarta la marchigiana Claudia Filipponi e quinta Sara Battisti, del Trentino Alto Adige. Clarissa è l'11/a Miss Italia siciliana e la terza consecutiva, dopo Giusy Buscemi e Giulia Arena. Dopo due anni di assenza, torna a Miss Italia il costume due pezzi e fa la pare del protagonista in passerella. Il giurato Preziosi, fuori onda, ironizza: "la sinistra ci ha rassicurati sull'uso del bikini", riferendosi alle chiacchierate foto del ministro Boschi. La battuta dell'attore, in conferenza stampa, incalzando Patrizia Mirigliani che motivava il ripensamento così: "Due anni fa un certo neofemminismo di ritorno ci attaccava e avevo pensato di difendere le ragazze coprendole. Una scelta di cui poi mi sono pentita. Quest'anno in gara c'è Rosaria Aprea, una ragazza che mostra una cicatrice di circa 30 centimetri procuratale dalle violenze dell'ex fidanzato, denunciato e condannato. Quella cicatrice racconta qualcosa, mentre ci sono donne vestite che sono volgari dentro".
PROFILO DI UNA MISS Ecco chi è Clarissa Marchese, la nuova miss Italia. Il papà Giuseppe ha una pizzeria, mentre la mamma, Marisa, è americana di origini siciliane. Diplomata al liceo scientifico (100/100), è iscritta alla facoltà di Logopedia a Parma ed aspira a lavorare La ragazza ha vissuto per due mesi in America. Clarissa è molto legata alla sorella Erica, di 24 anni. È lei - ha più volte ripetuto durante il suo percorso a Miss Italia - la sua «più grande fan». La nuova reginetta ha studiato danza per dieci anni. Il suo artista preferito è Fiorello, siciliano come lei. Proprio lo showman, in un messaggio di imbocca al lupo alla conduttrice di questa edizione di Miss Italia, Simona Ventura, aveva scritto: «Viva le siciliane» e la presentatrice aveva risposto che a Miss Italia le sue corregionali «vanno forte come le venezuelane a Miss Universo». La canzone preferita della nuova Miss Italia è 'Meravigliosò di Domenico Modugno. Il motto di Clarissa è: «Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di fare, incominciala. L'audacia ha in sè genio, potere, magia. Incominciala adesso». Clarissa è stata incoronata dal rapper Emis Killa.
Post n°8018 pubblicato il 14 Settembre 2014 da psicologiaforense
Giro di Toscana la selezione femminile della Colombia s'è presentata sul palco esibendo una “nudità” scioccante... CICLISTE 'NUDE' ALLA PRESENTAZIONE DELLA SQUADRA Si sa, oggi, la “trasparenza” è uno dei leit-motiv visti sulle ultimissime passerelle newyorkesi. Per gli stilisti affermati e per quelli emergenti la parola d’ordine è una sola: "NUDE LOOK". Pizzi, chiffon, tessuti impalpabili come veli… Risultato: IL CORPO È IN PRIMO PIANO, ESIBITO CON NATURALEZZA… Ma di certo non ci si aspettava che al GIRO DI TOSCANA anche le cicliste si presentassero in passerella sfidando non solo il comune senso del pudore ma anche ogni norma dettata dal buongusto, dall’eleganza, dalla delicatezza. E’ successo per LA SELEZIONE FEMMINILE DELLA COLOMBIA che ha partecipato al Giro della Toscana e si è presentata con una divisa che non lasciava spazio all'immaginazione: DAL BACINO ALLE COSCE, TUTTI I PARTICOLARI ANATOMICI FEMMINILI IN GRANDE EVIDENZA. Le divise ufficiali della squadra, infatti, sono state realizzate con un disegno che rappresenta le atlete come se fossero realmente nude. La trovata che doveva essere pubblicitaria si è rivelata un boomerang: il mondo dello sport si è immediatamente schierato contro questa decisione. Le donne non sono merce da mettere in mostra, in nessun campo e in nessun caso.
Post n°8017 pubblicato il 13 Settembre 2014 da psicologiaforense
Come abbiamo iniziato il nuovo millennio? Combattendo giorno dopo giorno! Se all’alba dei tempi il nemico erano le belve, la fame e le tribù ostili, oggi il nemico è molto più subdolo.... Oggi viviamo in una comunità ipocrita che parla di pace e progresso, mentre guarda al vantaggio dei pochi contro la fatica e il sudore dei molti. Su tutto gravita la paura. Il grande manto dell’incertezza, il terrore del cambiamento, lo spettro della fine... ATTEGGIAMENTO VERSO LA VITA L'accettazione della vita lungi dall'essere un atteggiamento passivo e rassegnato, è un atteggiamento dinamico che impegna la persona dando un senso al suo agire. Questo non sarà più un vuoto spreco di energie quale quello di chi si ribella inconsultamente, ma una contrapposizione energetica al destino, vissuto non come una forma ineluttabile e a volte nella sua dolorosità inaccettabile, ma come una istanza significativa che in quanto tale va prima accettata, poi spiegata e poi, quando possibile, trasformata. L'accettazione della vita presume IL CORAGGIO NELLA VITA, attraverso cui l'uomo acquista il potere di superare LA PAURA. Il coraggio è una funzione che si struttura col tempo, attraverso la ricerca del significato della propria vita e contro le forze disgregatrici del non esistere. Così, il cammino dell'uomo perde il senso di nullità che è un vissuto tipico di questo momento di “CRISI GLOBALE”, e acquista la luce di una realtà propria finalizzata e indispensabile. Al coraggio verso la vita è bene affiancare LA FIDUCIA NELLA VITA: essa nasce dalla fiducia dell'uomo in se stesso e nelle proprie forze.. Ricordando, sempre, che non è mai il peso che schiaccia, ma il modo con cui lo si porta. LA FIDUCIA NELLA VITA DETERMINA IL SORRISO DELLA VITA, che è un atteggiamento in cui si uniscono comprensione, pazienza, serenità, autoironia e anche un po' di umorismo.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
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il 16/12/2018 alle 17:51
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