pulse effect
l'ultimo pensiero prima di dormire: i 5 minuti più lucidi della giornata
Post n°249 pubblicato il 01 Febbraio 2006 da unariaemezza
è passato parecchio dall'ultimo post. dev'essere perchè ho sfoghi più vicini, per quanto non meno eterei. scrivo continuamente: sms, e-mail, messenger. in un delirio caotico di interlocutori. tutti molto bravi a tenere alta la tensione, a non scivolare nel banale, a sorprendere con stile. ma è del calore di una mano su un ginocchio che ho bisogno. |
Post n°248 pubblicato il 10 Gennaio 2006 da unariaemezza
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Post n°247 pubblicato il 09 Gennaio 2006 da unariaemezza
tvemonti pavla. ho perso il telecomando. non posso abbassare. non posso cambiare. sono così pigra che me lo lascio lì a sgocciolare, sottofondo non abbastanza fastidioso. come il racconto della Fr. che ha presentato il progetto di un programma tv al capo di rai2. complimenti dottoressa: l'idea è magnifica, il programma sarà semplicemente straordinario. ma il nostro target, ormai, è fatto da tutti quelli che non hanno più la forza nemmeno di cambiare canale. |
Post n°246 pubblicato il 02 Gennaio 2006 da unariaemezza
guardo ancora un poco anch'io, come prufock, indietro all'anno appena concluso. ho uno zio dalle origini mitologiche che mi ha insegnato da bambina, durante faticosissime camminate in montagna, a non arrendermi alla fatica e al fiato rotto. mi ha insegnato il passo cadenzato, a alzare lo sguardo, o a guardare il sentiero. a non fermarmi qui. ad arrivare almeno a vedere cosa c'è oltre la svolta in cima alla salita. una fatica tremenda, una frustrazione solenne in pasto e in nome di adulti proditori. e in cima alla salita, alla svolta c'era soltanto un altro pezzo di sentiero. in salita. che stronzi! ma quest'anno sono qui. alla svolta. guardo la strada dietro di me. e sono contenta del lavoro che ho fatto in questo ultimo anno. sono stata brava. me lo dico da sola. ogni giorno ho cercato di spostare il mio confine un po' in fuori. la sagoma si è assottigliata, soprattutto verso i bordi. perchè è come se fossi fatta di pasta per la pizza: mi sono estesa, lievitata, allargandomi, espandendomi. che bella sensazione. è stata dura a volte. ho fatto però ciò che ho voluto. che bella sensazione. |
Post n°245 pubblicato il 29 Dicembre 2005 da unariaemezza
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Post n°244 pubblicato il 29 Dicembre 2005 da unariaemezza
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Post n°243 pubblicato il 29 Dicembre 2005 da unariaemezza
natale arrivato e passato. un po' sottotono. regali davvero disattenti, convivenza forzata, sms come lame a tagliare fino al sangue. non per caso: mi hai regalato Grossman ("che tu sia per me come il coltello"), che avevo letto in un altro spazio temporale. dici di averlo fatto consapevolmente: nessun altro libro conosco che potrebbe spingermi oltre il limite e sapere che tu hai voluto regalarmelo, è un garbuglio. come sempre a me la scelta: stai provocando per vedere fino a dove sono capace... o ti faccio troppo scaltro? o troppo intenzionale? fatto sta, caro capitano, che sei salpato ieri sera per terre calde sul tuo bialberi "Calvadòs". ora che è ora di essere parole fatte di fiato, ti nascondi. stasera cena di classe. pochi ma buoni. quando è entrato, non ho riconosciuto A. che pessima figura. forse a me torino sta bene così, piccola e borghese, come me. c'è stato, naturalmente, il momento di gelo, amore mio assoluto: d. ha detto alla tavolata "...tito". coscientemente non ricordavo nemmeno che ti chiamassimo così in certe giocose situazioni. il freddo e il silenzio istantaneo. ovviamente non sono la sola che ancora pensa tu sia soltanto partito, magari a parigi, magari in argentina. magari... ovviamente ci manchi. a me manchi continuamente. |
Post n°242 pubblicato il 22 Dicembre 2005 da unariaemezza
non amo particolarmente baricco. però li compro, li regalo, li leggo. amo baricco quando parla. quando fa teatro, quando insegna. il suo ultimo libro sembra scritto per essere letto ad alta voce. attività quanto mai amata. e rara. pag. 60, in basso a sinistra: la mia anima è in ginocchio. |
Post n°241 pubblicato il 22 Dicembre 2005 da unariaemezza
... via via, vieni via con me. non mentire, almeno. davvero: mi basta guardarti negli occhi. ma mi basta guardarmi negli occhi finiamola qua. siamo ancora in tempo. |
Post n°240 pubblicato il 16 Dicembre 2005 da unariaemezza
ci sono momenti della mia vita in cui mi convinco che le convenzioni sociali sono stronzate. che bisogna vivere liberamente, tutto, fino in fondo. insomma: non sono io che tradisco. non ci credo nemmeno io.
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Post n°239 pubblicato il 13 Dicembre 2005 da unariaemezza
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Post n°238 pubblicato il 10 Dicembre 2005 da unariaemezza
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Post n°237 pubblicato il 09 Dicembre 2005 da unariaemezza
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Post n°236 pubblicato il 08 Dicembre 2005 da unariaemezza
ci siamo. però ci siamo.e mi sento già orfana. altro argomento salvifico di questi anni di assedio di mille cantieri (*): la linea alta velocità Torino-Lyon, Torino-Milano, il corridoio Lisbona-Kiev!. l'informazione in merito ha sparso generica melassa, appiccicosa e sedante, in grado di mantenerci tutti in uno stato di semincoscienza soddisfatta. magnifiche sorti e progressive. temo che abbiano ragione i NOTAV. dateci garanzie, parlateci come fossimo persone in grado di capire e di scegliere. tenetevi i vostri slogan da quattro soldi. potrebbe addirittura bastare. speriamo non vada a finir male. ------------------------ (*) opere olimpiche (impianti sportivi, alberghi, strade, funivie, seggiovie, raddoppi autostradali, alta velocità ferroviaria, metropolitana, passante ferroviario). |
Post n°235 pubblicato il 06 Dicembre 2005 da unariaemezza
mi chiamava da tempo. e stavolta quando mia sorella mi ha hiesto se volevo raggiungerla a praga ci sono proprio andata. praga è una città molto bella: ha tutto per esserlo. un castello in cima alla collina, storia quanto basta, due quartieri (mala strana e stare mesto!) divisi dal fiume (un fiume vero), un ponte che unisce, ma è un ponte figlio della controriforma, e quindi divide. una cattedrale con vetrate di mucha (grande amore di gioventù), un intero piccolo, delizioso museo tutto dedicato a mucha. un goulash come lo farebbero gc e a, che pensano che sia solo una questione di qualità della paprika, art nouveau che neanche a parigi. luce del nord, bianca. neve come a natale, alberi decorati in piazza, gluewein (non ricordo la parola ceca) caldo e speziato. caffè cubisti, mostre fotografiche che non ignorano la Neue Sachlichkeit. e un "Don Giovanni" all'opera che mi ha messa davvero di buon umore... |