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Mezzari, pezzotti e mandilli in Kuwait
Post n°209 pubblicato il 14 Maggio 2009 da italianinq8
Posso dire di conoscerli molto bene .. curioso però che per vederne di così antichi sia dovuta venire in Kuwait..La mostra "Mezzari and Mandilli : the Cotton route from East to West" è stata insomma una bella sorpresa..mi sono sentita proprio a casa fra questi enormi teli fiorati.. che narrano di antichi legami fra Genova, il mondo arabo e l'Oriente, passati attraverso un filo, di cotone si intende. Dalla metà del '600 in poi si diffondono in tutta Europa le tele Indiane (Indiannes) dai colori brillanti e con decori di gusto orientale.. le palampores, lunghe e strette, erano usate come tende..al centro il motivo dell'albero della vita, con animali e fiori, figure umane, uccelli ed una cornice tutt'intorno chiudeva la composizione.. Ulteriori motivi decorativi arricchivano la scena.. navi, minareti, scimmie, pagode, rovine, pappagalli, cervi, elementi dai quali il disegno prendeva nome.. Fu un vero successo.. il mercato si ampliò velocemente e le richieste furono talmente tante che i mercanti armeni - impegnati fino ad allora ad importarle dall'India- decisero di stamparle a Genova.. venivano chiamati mezzari, parola di origine araba che significa coprire.. A Genova infatti si era diffusa la moda di coprire capo e spalle.. le donne genovesi scelsero di indossare i mezzari variopinti..per l'estate c'erano i pezzotti, più piccoli e leggeri e per coprire solo la testa i mandilli ( fazzoletti, altra parola di origine araba).. non c'era casa che non avesse un mezzaro.... copriva letti, tappezzava pareti, creava cortine decorative.. Per accontentare i gusti della clientela si aggiunsero più fiori, in cesti, racemi, festoni, ghirlande, o sparsi a pioggia su tutta la superficie.. si diffuse il motivo della rosa, introdotto dagli Speich, famiglia di stampatori svizzeri che portarono a Genova, oltre alla loro abilità manuale anche ricordi della fauna alpina.. Nel corso dell' 800 il gusto evolve ed appaiono elementi decorativi ripresi dalle chinoiserie e da ornati persiani.. l'operazione di stampa era molto complessa e necessitava di varie fasi .. veniva fatta a mano, con piccole matrici lignee (di noce, pero o tiglio) imbevute del mordente colorato.. il blu si otteneva dall'indaco, il giallo dallo zafferano, il rosso dalla robbia.. e anche i mordenti erano tutti naturali ( acetato di ferro, cromo, zinco).. la prossima volta che mi sdraierò mollemente sul mio divano ricoperto da un mezzaro.. starò più attenta : non è del '700 ma è pur sempre handmade.. in mostra all'Historic American Hospital -Kuwait city fino al 28 maggio con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia in Kuwait.. |
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