TOUT COURT

Solo un post

Era un post di eresie quello che segue lasciato presso un'amica. Era decisamente a tema con il suo blog, dice ... ... DI UNA MIGNOTTA DALL'ANIMO FEDELE. È sicuramente una sequela di concetti maschilisti. Poveretta che lungo! E poverino io che pena... cosa non faccio per farmi notare. Ma era il mio primo post e adesso là non c'è più. L'avevo stranamente salvato ma ora facendo pulizia lo infilo qui...  nemmeno voglio che mi occupi spazio sul disco rigido! Forse volevo dare una spintarella alla provocazione allora in corso... È basato su teorie demenziali e quando l'ho scritto ero sano come un pesce. Boh questo è e quest'ultima è la cosa che più dovrebbe preoccuparmi!?

gli autori delle foto mi sono sconosciuti 

Ora non vorrei attirarmi le ire di tutte e tutti i benpensanti con quanto sto per scrivere... il mio vuole essere solo un pensiero filosofico da bar dello sport! Insomma credo che faccia parte della natura femminile prostituirsi, è caratteristica intrinseca nel corredo genetico della donna concedersi in cambio di un vantaggio. È così sin dalla notte dei tempi, allora la merce di scambio era la sopravvivenza, una caverna, una preda cacciata, il senso di sicurezza nello stare accanto al maschio dominante, etc. etc. Basta osservare gli animali, ancora oggi, in molti dei loro comportamenti per capirlo. 

Certo ora ci sarebbe infinitamente da discutere quanto l'essere umano sia un animale e quanto invece derivi la sua genesi dal soprannaturale, anche se unicamente gli umani riescono ad essere più bestie degli animali. Oggigiorno quando finalmente ci siamo "evoluti" come specie, è naturalmente il denaro ciò che meglio rappresenta il senso di sicurezza tanto bramato dal genere femminile, ma potrebbe essere qualsiasi cosa, materiale o immateriale, a seconda della venal visione della concubina in questione. Fino a ieri le femmine cercavano il miglior gallo del pollaio per poter, giustamente, assecondare il proprio istinto di procreazione con un partner il quale doveva dare le maggiori garanzie per la continuazione della specie. Oggi per lo più sono i pappagalli con i verdoni a spuntarla sugli altri, e le pappagalline più pragmatiche a generare di conseguenza. Questa è la cosa che più mi spaventa per il futuro dei nostri figli, se è vero che da cosa nasce cosa la selezione naturale non lascia scampo all'evolversi della società. La meschinità avanzerà inesorabilmente nella sua supremazia genetica.

Le mie considerazioni usano il sostantivo femmina solo per specificare chi si prostituisce, indifferentemente potrebbe essere uomo, trans, transgender, omosessuale, etero, bigami o meno, e chi più ne ha più ne metta, tutto va bene, in fin dei conti la torre di Babele non l'abbiamo mica costruita oggi... Ovviamente questa mia vuole essere una visione del bicchiere mezzo vuoto, c'è anche il contenuto del pieno, da qualche parte, e in via di estinzione.

Un'ultima opinione sempre molto personale; a pelle ho meno ammirazione per colei, calcolatrice e fortunata, che si "vende" ad un solo acquirente, e molta, ma veramente molta più ammirazione invece per colei che si dà a tanti, se non tutti, per sopravvivere! banale ma probabilmente questo dipende dal fatto che io amo le persone democratiche e libere... anche se capisco cosa significa essere monogami per natura, essendo irrecuperabilmente così io. Insomma, uomini è colpa del DNA, facciamocene una ragione. Sono tutte puttane, è solo questione di prezzo. E scusate se non rileggo.

il quadro è di Peter Bhnisch
 

Dunque che pena... l'unica cosa che mi sento di aggiungere è che la merce di scambio molte volte non è tangibile, ci si prostituisce per ricevere affetto anche. Il massimo della prostituzione si ottiene quando avviene che bilateralmente si barattano solo sentimenti e prove reali d'amore.