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Come un anticipo di primavera

Post n°48 pubblicato il 04 Aprile 2005 da adrians3

 

Come un anticipo di primavera  fioriranno oggi lungo le strade di Mortara, i manifesti di grandi dimensione voluti dai nodi delle reti di Lilliput di Pavia e di Lomellina  in collaborazione con il Centro Servizi di Volontariato per raccontare quel nuovo mondo possibile che  pezzi importanti della societa’ civile costruiscono gia ora, giorno per giorno, interrogandosi  in modo critico sul proprio consumo,risparmio,uso del tempo.

Su quel bisogno di sobrietà e di valori etici che l’economia liberista risulta ormai incapace di dare ad un mondo sempre piu’ disperato e inquinato.

Questi i testi dei manifesti, realizzati dal nodo Pavese della Rete di Lilliput con la collaborazione del Centro Servizi Volontariato di Pavia che conterranno anche telefoni e e mail  di associazioni  pavesi e lomellini che svolgono  iniziative di pace e di consumo critico.

 

CONSUMO CRITICO

 

Da sempre, chi più chi meno, siamo tutti consumatori, ovvero utilizziamo e sfruttiamo le risorse che la natura e il lavoro dell'uomo ci rendono disponibili.

Ma sempre più spesso il prezzo che paghiamo non è immediatamente monetizzabile, non è solo lo scontrino alla cassa. Ciò che spesso non ci appare è la storia che una merce ha alle spalle e il futuro che il suo consumo comporta.

Diventa allora necessario e irrinunciabile domandarsi il perché dei nostri consumi, rendersi consapevoli, approfondire le conseguenze dei nostri acquisti, boicottare determinati marchi, scegliere un consumo critico.

 

COSA PUOI FARE

 

·        Acquista dai piccoli produttori locali che già riforniscono alcune realtà di consumatori critici e nelle botteghe del mondo.

·        Non permettere che la pubblicità, le mode, gli status symbols influenzino le tue decisioni:

Diventa consum-attore.

 

 

PER APPROFONDIRE:

 

Consumo critico: cos'è ?

E' un consumo che parte dall'esigenza di garantire ai lavoratori diritti e tutele, che le merci siano prodotte naturalmente, che i costi in termini ambientali (di produzione e di smaltimento) siano minimi.

Quali criteri segue il consumo critico ?

Principalmente due, da cui discendono tutti gli altri: interrogarsi sulla reale necessità dei propri acquisti e scegliere quei prodotti che non siano sinonimo di sfruttamento. A questo proposito, diventa fondamentale una informazione indipendente (libri, riviste, giornali).

Il consumo critico mi fa risparmiare?

Certe pratiche (acquisto in comune) e accorgimenti (acquisto diretto dai produttori) permettono di risparmiare sia in termini economici che in termini ambientali (assenza di trasporti e di confezionamenti). Uno degli scopi del consumare criticamente non risiede nel risparmio in sé, ma anche nell'investire le proprie risorse economiche "spostandole" verso investimenti etici.

Quali prodotti posso trovare ?

Oltre a quelli delle botteghe del commercio equo, esistono piccoli produttori locali di pasta, riso, farina, legumi, vino, prodotti per l'igiene del corpo e della casa, carne, formaggi, frutta, verdura.

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

 

Il mondo è più piccolo di quanto credi

Nel mondo un bambino su 3 è denutrito, ed oltre 10 milioni muoiono ogni anno per cause facilmente evitabili; l’80% non termina nemmeno la scuola elementare, milioni di malati di Aids non hanno accesso ai medicinali; oltre un miliardo di persone vive con meno di un euro al giorno…

Tutto quanto sembra essere fisicamente lontano dalla nostra realtà è invece molto più vicino di quanto possiamo immaginare. La situazione economica o politica di un paese, anche se distante da noi per cultura, religione e storia, finirà prima o poi per influenzare la società in cui viviamo.

 

 

COSA PUOI FARE

 

·        Sostieni i progetti delle associazioni con le tue offerte o sottoscrivendo una adozione a distanza.

·        Diventa volontario di una associazione che promuove progetti di cooperazione internazionale e partecipa attivamente alle sue attività.

 

 

PER APPROFONDIRE:

 

Cooperazione internazionale significa:  aiutare direttamente una comunità attraverso interventi mirati e concreti, rispondenti alle specifiche esigenze del luogo e della situazione; significa ridurre il grado di sottosviluppo del paese con progetti che riescano ad incrementare la crescita globale delle risorse, che utilizzino il più possibile risorse umane e materiali locali, e che possano essere gestiti localmente a fine intervento. La vera cooperazione internazionale non specula in nessun modo sul bisogno.

Chi ne usufruisce: l’intera comunità. Anche quando i beneficiari diretti sono i bambini o una categoria specifica della popolazione, gli interventi mirano a incidere sulle cause del sottosviluppo e quindi a sostenere anche i gruppi famigliari e la comunità in cui i beneficiari sono inseriti. I bambini, in particolare, sono il futuro e un bambino sano e istruito è un vero e proprio investimento per tutta la comunità.

Chi mi garantisce che i finanziamenti vengano davvero impiegati nei paesi in via di sviluppo: la presenza di un’associazione che opera aiutando direttamente i beneficiari, anche appoggiandosi a realtà già operanti nel paese, come Ong locali o missionari; che garantisce per l’indipendenza dei suoi programmi; che garantisce una gestione dei fondi autonoma, rigorosa e documentata.

Qualche esempio: Uganda: costruzione di una scuola/collegio nella periferia di Kampala, che consentirà la frequenza a quasi 1000 studenti, provenienti anche da zone martoriate da guerre o epidemia (Italia Uganda)

Senegal: Progetto di turismo sostenibile nella Regione di Ziguinchor in collaborazione con la Comunità rurale di Coubalan. (Pavia-Senegal)

Burkina Faso: costruzione di un centro di detenzione alternativa per i minori, attualmente incarcerati con gli adulti e senza alcuna speranza di recupero, dove offrire loro consulenza legale processuale, sostegno sanitario e alfabetizzazione (Terre des hommes – Italia)

 

 

 

 

FINANZA ETICA

 

I soldi che mettiamo in banca non restano fermi. Tuttavia raramente ci chiediamo che cosa ne fanno, siamo abituati a non pensarci. Ti piacerebbe scoprire ad esempio che vengono utilizzati per finanziare l’esportazione (legale) di armi? Molte banche li usano anche per questo. Puoi trovare tutti i dati ad esempio su www.lilliputpavia.org

Esiste un’alternativa, la Finanza Etica. Cooperative finanziarie, e da alcuni anni anche una banca, che prestano i soldi solamente per scopi socialmente utili, e soprattutto – cosa unica nel mondo bancario – ti dicono dove sono finiti i tuoi soldi.

 

 

COSA PUOI FARE

 

·        Se la tua banca finanzia l’esportazione di armi, scrivile per dirle che non condividi questa scelta. Non è vero che non serve, già la pressione dei risparmiatori ha dato dei risultati.

·        Scegli la finanza etica per depositare i tuoi risparmi.

 

 

PER APPROFONDIRE:

 

Cosa vuol dire finanza etica?

Innanzitutto cosa non significa: finanza etica non vuol dire donare dei soldi per qualche giusta causa. Finanza etica significa scegliere di investire i propri risparmi o parte di essi in modo etico.

Cos’ha di diverso la finanza etica?

Le principali differenze rispetto agli operatori classici (banche e simili) sono due. La prima, e forse più importante, è la trasparenza: visto che il denaro che viene utilizzato non è dell’ente di finanza etica (o analogamente: non è della tua banca), per quale motivo il legittimo proprietario non deve sapere che fine ha fatto? La finanza etica ritiene importante far sapere ai risparmiatori, oltre al tasso di interesse ed ai servizi offerti, anche la destinazione del denaro, che dovrebbe essere un altro criterio in base a cui scegliere a chi affidare i propri risparmi. La seconda è la eticità, che significa che vengono finanziati solamente enti e progetti in qualche modo socialmente utili.

Cosa è Mag2?

Mag2 è una delle prime realtà di finanza etica in Italia (fondata nel 1980). Non si tratta di una banca, ma di una cooperativa finanziaria non a fini di lucro. Chi sceglie di investire i propri risparmi in Mag2 sa che questi andranno a finanziare cooperazione internazionale, cultura, agricoltura biologica, assistenza sociale, oppure andranno a finanziare i più poveri, mediante esperienze di microcredito.

Cosa è la Banca Popolare Etica?

E’ una vera e propria banca, che opera secondo i criteri della finanza etica. A Pavia non ha una filiale (la più vicina è a Milano), ma è convenzionata con il circuito dei crediti cooperativi (presente anche a Pavia), offre conti correnti gestibili anche via internet, con bancomat, carte di credito… inoltre certificati di deposito e dalla primavera scorsa anche dei fondi di investimento etici (ossia che investono solamente in azioni di imprese accuratamente selezionate anche da un punto di vista etico, oltre che economico).

 

 

 

 

 

QUESTA TERRA E’ L’UNICA CHE ABBIAMO

 

Un mondo diverso è possibile; migliore. Senza essere sommersi dai rifiuti, senza nucleare, senza inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, senza città trafficate e invivibili; senza alimenti transgenici.

 

Far bene all’ambiente fa bene anche a te… ed è facile

 

  • fai la spesa intelligente: scegli prodotti con imballaggi ridotti e confezioni realizzate con materiale riciclato, riutilizzabile o biodegradabile; prediligi i prodotti locali, e controlla la qualità di ciò che acquisti, se si tratta di un prodotto amico dell'ambiente; ricorda di usare sempre per i tuoi acquisti una borsa in tela ed evita l'uso di sacchetti in plastica; non acquistare prodotti "usa e getta".

  • per la pulizia della casa sostituisci i prodotti tossici (detergenti e ammoniaca) con ingredienti naturali come il limone, l'eucalipto, l'aceto, oppure utilizza prodotti a minor impatto ambientale, ecologici.

  • acquista elettrodomestici e lampadine a basso consumo energetico, utilizza lavastoviglie e lavatrice a pieno carico.

  • usa i mezzi pubblici o, almeno, cerca di limitare l'uso dell'automobile.

  • non dimenticate di separare carta, plastica, vetro, lattine e rifiuti organici: possono avere nuova vita.

  • molti oggetti prima di essere riciclati, possono essere riutilizzati:Il riutilizzo è la forma più nobile ed efficiente di recupero dei materiali. Non consuma né altre materie prime, né altra energia.

 

 

 
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