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....sulla libertà .....
Post n°6 pubblicato il 06 Febbraio 2009 da quandotihovista
E un oratore chiese: parlaci della libertà.Ed egli rispose: Alle porte della città e presso il focolare vi ho visto prostrarvi e adorare la vostra libertà, Proprio come gli schiavi si umiliano davanti a un tiranno e lo lodano nonostante egli li uccida. Ahimè si, nel boschetto del tempio e all’ombra della cittadella ho visto i più liberi fra voi indossare la libertà come giogo e manette. E dentro di me il cuore sanguinava, giacché potrete essere liberi soltanto quando persino il desiderio di cercare la libertà diventerà una bardatura, e quando cesserete di parlare di libertà come un traguardo e di un compimento Voi sarete liberi in verità non quando i vostri giorni saranno senza affanni e le vostre notti senza un bisogno e un dolore, ma piuttosto quando queste cose vi cingeranno la vita e ciononostante vi eleverete al di sopra di esse nudi e sciolti. E come potrete elevarvi al di sopra dei giorni e delle notti se non spezzerete le catene che voi stessi, all’alba della vostra comprensione, avete legato attorno al vostro mezzogiorno? Ciò che voi chiamate libertà è in verità la più forte di queste catene, sebbene i suoi anelli scintillino nel sole e abbaglino gli occhi E cosa sono se non frammenti del vostro io, quelli che vorreste scartare per poter diventare liberi? Se è una legge ingiusta che vorreste abolire,quella legge è stata scritta con la vostra mano sulla vostra fronte, Non potrete cancellarla bruciando i vostri libri di legge, né lavando la fronte dei vostri giudici, anche versandoci sopra il mare. E se vorreste privare un despota del trono, badate prima di distruggere il suo trono eretto dentro di voi; poiché come può un tiranno dominare uomini liberi e fieri, se non a causa di un dispotismo nella loro stessa libertà e di una vergogna nel loro stesso orgoglio? Se è una preoccupazione che vorreste gettare via, quella preoccupazione è stata scelta da voi piuttosto che impostavi. La sede di quella paura è nel vostro cuore e non nella mano delle persona temuta. In verità tutte le cose si agitano nel vostro essere in un costante e semi-abbraccio: il desiderato e il temuto, il ripugnante e il prediletto, l’inseguito e ciò che vorreste fuggire. Queste cose si muovono dentro di voi come luci e ombre in coppie attaccate . E quando l’ombra si affievolisce e si dilegua, la luce che si attarda ed è lenta a scomparire, diventa ombra per un’altra luce. E così la vostra libertà quando perde i ceppi, diventa essa stessa il ceppo di una più grande libertà. Kahlil Gibran da IL PROFETA
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