fragorosi silenziraccolta provvisoria di pensieri, parole, passioni, contraddizioni e quant'altro di una PORTATRICE (IN)SANA DI PERSONALITA' COMPLESSA |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
« Da prof. con il mio V liceo | Cinema » |
Mostre, Roma
Post n°2126 pubblicato il 01 Maggio 2014 da quinoa1977
La Roma di Pier Paolo Mostra su Pasolini al Palazzo delle Esposizioni Fino al 20 luglio 2014 Molto probabilmente, nel panorama italiano dal secondo dopoguerra agli anni Settanta, non c'è una figura che meglio incarni l'idea contemporanea di intellettuale come Pier Paolo Pasolini. Poeta, scrittore, autore, regista teatrale e di cinema, filosofo: Pasolini fu autore e personaggio anticonvenzionale, di quelli capaci di scontrarsi contro lo status quo e l'omologazione, di sfuggire ai biechi conformismi imposti dal sistema e alla falsa morale, senza alcuna remora, convinto com'era che nel tempo dell'inganno universale dire la verità fosse un atto rivoluzionario. Nacque e studiò a Bologna Pier Paolo. Ma il suo destino e la sua poetica sono inscindibilmente legati a Roma: figlio adottivo della Capitale, città in cui si trasferì con la madre nel 1950 per sfuggire allo scandalo provocato dalla pubblica denuncia della sua omosessualità, Pasolini amò la Città eterna svisceratamente. E non fu la Roma della dolce vita, ma la Roma delle borgate e del sottoproletariato urbano che svelò al grande pubblico, portando sotto la lente d'ingrandimento le condizioni di una certa parte della società italiana costantemente analizzata nelle sue opere. Quella Roma è oggetto della mostra organizzata al Palazzo delle Esposizioni, dal 15 aprile al 20 luglio 2014. Il focus principale della visita consiste nella città vista dall'obiettivo del maestro: articolata cronologicamente in sei sezioni - dal 1950 fino all'anno della morte, il 1975 - l'esposizione propone un percorso lungo un quarto di secolo, il cui fil rouge è l'incredibile vitalità creativa di Pasolini. Si ritrovano i luoghi in cui ha vissuto, dove ha ambientato il suo cinema e i suoi romanzi, si riscoprono la poesia, le persecuzioni ma anche l'impegno politico e le lotte per la città. Tutto in una mostra mai tanto completa ed esaustiva, ricca di materiali inediti o poco trattati come disegni e dipinti, lavori che convivono e comunicano con una galleria ideale di pittori contemporanei che Pasolini amò e descrisse con precisione nelle sue opere: Guttuso, omaggiato in una poesia apparsa senza titolo su "Rinascita" nel 1962, Morandi, che per stessa ammissione di Pasolini ispirò una scena di "Accattone", e molti altri ( Mafai, De Pisis, Rosai). A fare da sfondo c'è la sua Roma, come non è mai stata raccontata finora. La Roma in cui visse, amò e soffrì fino alla tragica scomparsa avvenuta nel 1975, quando il suo corpo venne trovato senza vita sul litorale ostiense. Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri
Dal 15 aprile al 20 luglio si potranno ammirare capolavori come il Sarcofago degli Sposi, che per la prima volta si sposta da Parigi, quello del Magistrato (dai Musei Vaticani), le lastre ‘Campana’ (sempre dal Louvre) e altri straordinari manufatti, in alcuni casi mai esposti al pubblico. |
Inviato da: cassetta2
il 13/04/2020 alle 11:18
Inviato da: RavvedutiIn2
il 24/07/2019 alle 15:23
Inviato da: quinoa1977
il 08/01/2018 alle 09:35
Inviato da: Roberta_dgl8
il 22/12/2017 alle 10:54
Inviato da: quinoa1977
il 21/12/2017 alle 21:24