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Musica e sentieri sinestetici emozionali
Post n°2258 pubblicato il 06 Dicembre 2014 da quinoa1977
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Kent Nagano direttore Benjamin Grosvenor pianoforte
Kent Nagano, con la partecipazione del giovanissimo pianista britannico Benjamin Grosvenor, ci propone un viaggio attraverso alcuni aspetti del Romanticismo musicale con un denominatore comune, quello dell'idea che diventa, anche musicalmente, un topos linguistico permanente traducendosi in elementi motivici o ritmici ripetuti, reiterati, quasi ossessivi. Vale per l'Ouverture e il Venusberg dal Tannhäuser di Wagner (si ascoltino le figurazioni degli archi nel finale dell'Ouverture), vale in parte per il virtuosistico Concerto n. 2 di Liszt ma soprattutto vale per quella "idèe fixe" che percorre da cima a fondo la Symphonie fantastique di Berlioz, vero e proprio laboratorio orchestrale e primo clamoroso esempio di letteratura che si fa musica e viceversa. L'ossessione come veicolo di idee in movimento in un'epoca, quella Romantica, i cui stimoli creativi e immaginifici non finiscono mai di stupire e ancora oggi ci tengono avvinti nella loro inevitabile fascinazione.
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