_aria nuova_

.

le 17 e 32

e non riesco a smettere di pensarti

prima sono passata al bar per un caffè
un vecchio compagno di scuola mi ha guardato e mi ha detto

"che hai fatto? cazzo quanto sei bella oggi, ma bella proprio, non che di solito sei brutta ma...che c'è che non so?"

ho sorriso, solo sorriso
e non c'è voluto molto a capire che si trattava di te

mi rendi felice
mi rendi perfino più bella
la paura è sempre lì
ma...
finchè ce n'è
di te
ne voglio avere più possibile

.

ieri
è stato uno di quei giorni felici
quelli in cui la realtà stranamente supera l'aspettativa
è stato un giorno pieno di "noi"
e lo voglio scrivere qui
e lo voglio ricordare
perchè non so quanti ne avremo ancora e se durerà

ma è stato bello
sembravamo quelli dei primi giorni
quelli di un anno esatto fa

.

perchè poi
ti dico che vado a lago
e tu arrivi alle undici
e io alle due e mezzo
e mi dici "credevo che non arrivassi più"

ed è così bello guardarti da lontano
inconsapevole di tutto
ed è così bello sapere che eri lì ad aspettarmi
e magari anche tu, come me, ti giravi ad ogni rumore credendo che fossi io
ed avevi quell'ansia lì, quella dell'attesa
quella di quando aspetti qualcuno e ad un certo punto temi che non arriverà più

e invece poi
ti sei girato ed ero lì
e invece poi
eravamo lì

.

forse era pr questo che non riuscivo a sentire nulla
che non riuscivo a sentire il dolore e l'assenza

perchè sapevo già che avremmo avuto altro tempo da sprecare parlando delle solite cose, senza arrivare a nessuna conclusione, altre ore da passare sdraiati l'uno accanto all'altra come due amici, come due conoscenti, senza riuscire a nascondere la complicità, senza riuscire a nascondere la tua vena del collo che pulsa impazzita e la mia mano che trema

ma non è cambiato comunque niente
era finita una settimana fa
ed è finita ora

o forse era già finita tanto tempo fa

-è passato un anno
-a me sembrano dieci (m'hai fatto venire i capelli bianchi)

-sai qual è la cosa che mi fa incazzare di più?
-una sola? per fortuna!
-è che anche se sono incazzata, anche se ti dico che non ti saluto più, anche se ti cancello da fb, anche se un milione di cose...poi ti vedo e passa tutto...e star qui con te a parlare mi sembra la cosa più normale e semplice del mondo
-perchè tu non sei incazzata con me, sei incazzata con te
-perchè ancora ti dò retta? sicuramente


chissà che voleva dire quel bacio sulla fronte
e poi te ne vai a passo lento
come un addio
che sia l'ultimo?

(continuo ad incontrarti per caso
continuiamo a far finta di niente)

.

chiedere a qualcuno di aspettare
non vuol dire amare
l'amore non è attesa
è fretta, impazienza
di guardarsi, toccarsi, respirarsi, parlarsi

quando mi hai scritto "sono innamorato di te", ho provato a rimanere seduta e a risponderti tramite sms, ma non c'è stato verso, sapevo che eri lì a pochi metri e l'unica cosa che sono riuscita a fare è stata alzarmi e raggiungerti, per guardarti negli occhi, per vederlo scritto anche là

e purtroppo c'era
c'era tutte e 5 le lettere, compreso lo spazio tra le due parole
c'era il tuo stupore nel trovarmiti davanti, c'era il sorriso della felicità e tutto quello che doveva esserci
compresa la vena sul tuo collo che pulsava all'impazzata e la totale incapacità di pronunciare frasi di senso compiuto

ma due giorni dopo tutto questo dov'era finito?
è solo paura?
può essere solo paura?

che cazzo devo aspettare?
che cazzo devi capire?

tra 5 giorni è un anno porca miseria
"io lo so quello che voglio, è dalla prima volta che t'ho visto che lo so"
è quello che ti ho detto io
ed è quello che avresti dovuto dire pure tu

e invece tu sei confuso
me ne sbatto della tua confusione
se mai domani chiamerai o mi contatterai dovrai avere delle risposte
perchè io ne ho piene le palle della tua confusione senza senso e delle tue paranoie

arrivati a questo punto bisogna scegliere: o con me o senza
a metà non ci si può più avere
è una tortura insensata

e vaffanculo un'altra volta tu e il tuo amico che mi dice "però anche te sei drastica, ogni volta lo stronchi chiudendo di netto, non gli dai nemmeno il tempo di capire"
ma che stracazzo c'è da capire
è questo che non capisco

(dovresti chiamarmi ora, carica come so te farei passà 5 minuti boni, quelli che non se dimenticano...l'ho sempre detto che si nato co la camicia...e tu che continui a pensà de esse sfigato...m'hai visto sempre bona e cara, docile docile...vedi tu che fine...)

.

non volevi chiudere con me

volevi solo dirmi a voce che

sei innamorato di me

tu
sei
innamorato
di me

però non riesci a perdonarmi

e allora perchè mi dici che sei innamorato di me?
perchè mi racconti tutto proprio ora se non hai intenzione di ricominciare?


e poi
scriverti
"Ti amo."
proprio quando credevo che queste parole non avessero più significato
tu sei riuscito a dargliene uno

.

lo sapevo già
ma dirselo è un'altra cosa
le parole rendono tutto un po' più vero, soprattutto se scritte

mi hai fatto credere di essere qualcosa di diverso per te
ma probabilmente hai mentito
o forse lo sono stata e poi quello che è successo ha rovinato tutto

so che probabilmente sono riuscita a ferirti
e riuscire a ferire qualcuno significa riuscire ad entrargli dentro, almeno un po'

so che abbiamo avuto dei momenti buoni, dei momenti belli
e delle giornate meravigliose
ma non penso riescano a compensare tutte le omissioni, le bugie e le assenze

probabilmente anche stavolta mi sono aggrappata a qualcosa che non c'era
all'illusione che tu provassi quello che provavo io
ne sarebbe bastato anche la metà di tutto quell'amore che sentivo

adesso credo non sia rimasto più nulla
adesso credo siamo riusciti a rovinare anche le ultime cose buone

avrei dovuto fermarmi prima
a quando mi hai detto che non te la sentivi dopo quel pomeriggio passato abbracciati su quel divano blu
o quando, dopo avermi detto che ti facevo venire il mal di pancia, mi hai detto che avevi troppa paura per ricominciare
ma era così bello sentirti tremare tra le mie dita, era così bello sentire che per davvero, almeno in quel momento, provavi le stesse cose che provavo io
ma i tuoi momenti duravano troppo poco e le mie illusioni erano troppo solide

la prima volta che ti ho visto lo sapevo, era così evidente che appartenevamo a due mondi diversi nonostante i nostri caratteri fossero così simili
tu rimani sempre il tatuato palestrato donnaiolo
e io quella a cui tutti dicono "sei così carina, ma perchè non ti trucchi mai?"
tu sei il tipo che non si sente uomo se non paga la cena alla propria donna e io quella che ti diceva che sono patentata e indipendente e non c'era alcun bisogno che mi venissi a prendere sempre tu
tu sei uno da "forma" e io da "sostanza"
io odio le k e tu non azzecchi una h nemmeno a pagarti

io sono sempre quella che si lascia la parte più buona del cornetto per ultima
mentre tu la mordi per prima
ed è stata questa piccola cosa qui che me lo ha fatto capire
quella mattina alle 5, sotto le lenzuola
tu stavi semplicemente mangiando una pasta
io cercavo di limitare i danni

per ora non ci sono stata troppo male, ma ho paura che se stasera ti rivedrò non sarà affatto piacevole

.

il problema sta tutto nella semplicità

nella semplicità con cui si incastrano i gesti
senza intralciarsi

nella semplicità con cui ci infiliamo in mezzo le parole
con cui ci capiamo

ho provato a frequentare altre persone
e c'è sempre qualcosa da spiegare
qualcosa da far capire

io e te invece, da subito, sembravamo già una coppia di vecchia data
con le loro parole in codice, i modi di rapportarsi già provati e riprovati
dopo due ore che ci conoscevamo parlavamo già in termini di "noi facciamo, noi pensavamo di..."

perchè non mi è più successa una cosa del genere?
perchè nonostante in questi ultimi tempi abbia conosciuto parecchie persone
con nessuno ho provato anche un minimo di quello che ho provato con te dopo nemmeno 5 minuti che ti avevo conosciuto?
perchè sei ancora qui a girarmi intorno?
e perchè cerchi me quando tutto il tuo mondo va a rotoli?
e lo so che non lo fai per avere compagnia, frequenti altre ragazze, hai parecchi amici
ma neanche tu riesci a staccarti da tutto questo
fosse stato solo sesso non saremmo rimasti lì a parlare tutto quel tempo
fosse stato solo sesso non avresti fatto tutti quei chilometri
fosse stato solo sesso avresti chiamato qualcun'altra
ti sarebbe bastato scorrere la rubrica del telefono, come basterebbe a me
e invece eravamo di nuovo io e te ieri sera
eri di nuovo lì a dirmi che mi avresti accompagnato a scegliere il vestito per il matrimonio
come l'ultima volta che cercavi di riavvicinarti
e io non riuscivo a capire
perchè mai avrei immaginato che uno come te potesse provare qualcosa per una come me

eppure è successo
eppure sono riuscita a ferirti tanto quanto mi avevi ferito tu
se non di più
eppure ieri sera l'approccio non è stato da semplice sesso
mi hai preso la testa fra le mani e mi hai baciato
come quella sera in cui tremavi
con la stessa dolcezza e la stessa paura

eppure ieri sera sembravamo io e te
quelli di sempre
quelli che nonostante il passare del tempo rimangono sempre gli stessi

c'è qualcosa tra di noi che rimane costante
che non si logora con la distanza o la frequentazione di altre persone
come se rimanessimo sempre un piccolo gradino sopra a tutto il resto

ma magari questo è solo quello che vedo io
troppe volte però ho creduto che tu vedessi tutt'altro mentre in realtà avevamo lo stesso punto di vista

che poi non so più nemmeno quello che provo io
ogni volta che mi rassegno, che penso che stavolta è davvero finita
tu riappari
ogni volta che penso che ormai è inutile anche provarci
ti fai sentire tu
ogni volta che
non è mai così

e allora provo a non pensarci più
me ne resto qui, "passiva" a vedere cosa succede

.

mi manca il modo in cui riesci  a farmi sentire
come se ti avessi
e come se ti avessi irrimediabilmente perso

mi manca il modo in cui mi stringi nelle foto
come se avessi paura che scappassi via
senza capire che non volevo stare da nessun'altra parte se non fra le tue braccia

mi manca l'odore della tua pelle
inconfondibile anche se mischiato ad altri profumi, spesso diversi

mi manca l'odore di me e di te
i tuoi polpastrelli
la tua pelle abbronzata
la consistenza dei tuoi capelli
ogni più piccola molecola del tuo corpo
ogni singolo istante che abbiamo passato insieme e quelli in cui non c'eri,
quelli in cui non ci sarai

e vorrei dirti che sono innamorata di te
che non penso ad altro tutto il giorno
ogni cosa che faccio
e lo so che tu non vuoi stare con me
però io lo stesso non riesco a pensare ad altro
ogni persona che incontro penso che non è te
ogni persona che conosco penso che non è come te
e allora, se davvero mi vuoi bene come dici, aiutami
cancellami tu da facebook, cerca di evitare posti o feste in cui potrei esserci anch'io, anche se in sei mesi ci siamo incontrati solo due o tre volte
ma lo sai com'è andata quelle due o tre volte
allora aiutami
dimmi che non mi vuoi, che non vuoi che ti cerchi,
dimmi che vuoi che non ti chiami più
dimmi che devo dimenticarti
perchè io passo il tempo ad elaborare piani per incontrarti, per vederti, per convincerti che la tua è solo paura
ma la tua non è solo paura
tu non provi quello che provo io
e allora dimmelo, ti prego, dimmelo
dimmi di sparire,
di provare a scordarmi che esisti e da qualche parte vivi e respiri
col tuo respiro umido e caldo, lo stesso che sentivo alla base del collo quando mi abbracciavi nel letto
questo vorrei dirti
che se davvero mi vuoi bene
devi aiutarmi a dimenticare
e lo so che non ti fai più sentire
che scopi con altre
che esci con altre
e magari sarai pure innamorato
ma io non riesco a smettere di sentirti mio
dimmelo che non lo sei
che non lo sei mai stato
dimmi che mi sono inventata tutto
che tutto è stato solo frutto della mia fantasia
che ho dato troppo peso alle tue parole
che ho interpretato male i tuoi gesti, i silenzi, i baci
ogni singola cosa
dimmi che sono pazza solo a pensare che tu potessi provare qualcosa per me
dimmi quello che vuoi
inventa se necessario
ma non dirmi più che mi vuoi bene
che le altre non sono niente
che però non te la senti
che mi pensi
che ti sforzi di non vedermi
che giri per un parcheggio intero per cercare la mia macchina (che quello che volevi fare era fingere di incontrarmi per caso)
non accarezzarmi più le mani e i polsi mentre sei al telefono con tua madre
non chiamarla più per dirle che sei al mio paese mentre mi riaccompagni a casa
resisti se provo a baciarti, non cedere subito come se non aspettassi altro
non fare più tutto quello che fai se non vuoi stare con me
aiutami tu
aiutami a dimenticarti perchè io non ce la faccio da sola
questo vorrei dirti
che ti amo
che ti sento mio
e ho bisogno che tu mi dica chiaro e tondo che non lo sei e non lo sarai mai

.

probabilmente ieri sera ti sei divertito un mondo,
hai bevuto come un assassino
ti sei drogato come un tossico
avrai pure scopato di gusto
e non ti sono passata nemmeno per l'anticamera del cervello

ma lo sai che te dico?
stai bene così

decisamente



ho altro a cui pensare che ai tuoi problemi, ai tuoi ripensamenti e ai tuoi sbalzi d'umore

c'ho tanti guai de mio
ma nculete

.

insomma c'è questo tizio
conosciuto diciamo per gioco
diventato poi un, diciamo, amico
poi c'è un sms, dai usciamo tu porta un'amica io un amico
poi la cosa si allarga, serate tutti insieme, mare, lago etc etc

poi c'è venerdì sera
se ne esce con un "mi abbracci?"
e si finisce con un "che stiamo facendo? non dirmi che non hai pensato nemmeno per un momento di baciarmi, io ci ho pensato" cosa dovuta un po' all'alcol, un po' alla situazione
bisognerebbe riparlarne un attimo
non è successo niente di che, per carità, però meglio chiarire subito

il problema è chiarire cosa

oggi a fine serata rimaniamo soli con l'intenzione di parlare
e invece di parlare mi guarda e mi fa "mi abbracci un po'?"
e stavolta non c'è l'alcol che mi circola "non sono molto tipa che abbraccia..."
dopo 5 minuti "mi abbracci?"

"perchè mi dici sempre di no e poi mi abbracci?"
"non lo so...e tu perchè mi chiedi di abbracciarti?"
"perchè mi piace"

due bambini dell'asilo si comporterebbero meglio
o almeno saprebbero cosa stanno facendo

.

il fatto di esserci già passata e di sapere che, nonostante sembri impossibile, poi passa
è l'unica cosa che mi consola

ma sto di merda
ho scritto un sms ad una cara e vecchia amica dicendole che stavo piangendo come una cretina e chiedendole quant'è che non mi vedeva piangere
mi ha risposto che in realtà lei non mi ha mai vista piangere
S. mi ha detto lo stesso "io non ti so proprio immaginare a piangere e a disperarti...mi fai venir voglia di chiamarlo e di dirgli che si decidesse su cosa vuol fare"
il mio amico S. invece, quando mi ha aperto la porta,  mi ha guardato come se non mi conoscesse
nessuno insomma è abituato a vedermi con la faccia da funerale

ma che cazzo
dove sono finita?
che fine ho fatto?

in teoria dovrebbe essere semplice no? mi vuoi bene stai/con me, non mi vuoi bene/non ci stai
ma tu mi vuoi bene ma non stai con me e i conti non tornano più

spero che non verrai stasera perchè altrimenti il tuo comportamento comincerebbe a sembrare un po' da schizofrenico (e lo so che io l'ho fatto, che sono venuta lì e non ti ho chiamato, ma devi ricordarti che tutto questo appartiene al prima, al passato di cui avevamo detto di non parlare più)

ma che cazzo
vaffanculo

pensiero di G. abbandona questa mente!

.

ore 19:07
mi chiedo se non hai risp al telefono perchè hai visto che ero io
o perchè non l'hai sentito

e se fosse finita così?
e se fosse finita davvero?

.

forse mi aspetto che tu diventi qualcuno che non sei
forse mi aspetto che tu faccia qualcosa che non sei in grado di fare

però hai detto qualcosa che non credevo fossi in grado di dire
e forse nemmeno di pensare

gran parte del problema sta nella mia totale mancanza di autostima

ancora non ci credo di riuscire a darti le emozioni e sensazioni che tu dici
domenica, forse per la prima volta, mi è sembrato di toccarti davvero, di baciarti davvero e, sicuramente, di parlarti davvero

è stato meraviglioso, ma oggi mi chiedo quanto fosse vero
cioè...era vero in quel momento, ma oggi?
è un po' come quando scrivo un post, le parole vengono da sole, si mettono in sequenza, me ne libero, poi clicco pubblica e tutto cambia
tutte quelle parole non ci sono più, non mi appartengono più, non hanno più lo stesso significato
e se le rileggo dopo un paio di giorni non sembrano nemmeno le mie

e se io e te fossimo come i miei post?
sarebbe certo giusto viverla come dici tu, solo nel momento, ma nei momenti in cui non ci sei tu cosa dovrei fare? cercare qualcun altro? fingere che tu non ci sia?
non riesco a viverti adesso senza svegliarmi domani e cercarti
come fai tu a vivere così?
che tipo di mal di pancia è il tuo?
io ce l'ho anche se ti penso, non solo quando mi accarezzi al buio

è stato meraviglioso sentirti veramente mio per la prima volta proprio una sera che non abbiamo fatto nemmeno l'amore
ma oggi? di chi sei oggi?

non ci sei mai stato due giorni di fila
e io questo non lo posso sopportare di nuovo

mah...vedremo domani
se chiami
se ti dimentichi
se hai voglia di vedermi
se tutto il resto

.

ho capito cosa intendi per "per ora è così, domani non lo so"
sono stata presa dal panico anch'io
tanto che manderei tutto all'aria

mi chiedo se ne vale la pena
se vale la pena lottare per qualcosa che sembra una catastrofe annunciata
per te che sei, diciamolo, un mezzo delinquente
che non hai praticamente nessuna delle caratteristiche della persona che sognavo di avere vicino

per noi che siamo così diversi
in tutto se non nel carattere

e se è vero che in quei 4 mesi che non ci siamo visti mi sei mancato
è anche vero che mi sentivo sollevata, come se fossi sfuggita ad una calamità

ma quando ti ho rivisto quella domenica e mi hai preso tra le braccia
è scomparso tutto
tutte le differenze, tutto il dolore, tutti gli errori, tutti i dubbi
mi sentivo come se fossi nel posto esatto in cui avrei dovuto essere
e anche tu eri così sereno
da non sembrare nemmeno tu

e anche domenica è stato così semplice
è stato semplice perfino parlarti, cosa che fino ad ora era quasi assurda
però poi, fuori da quella macchina o fuori da quella casa
nel mondo reale
ci sono troppe cose di mezzo
troppi problemi

è così strano ripensare ora ai discorsi con S. di qualche mese fa
quando mi diceva che uno come te non ci casca, che a uno come te non fregherà mai niente
e poi vederla a bocca aperta mentre mi abbracci o mentre la contatti dicendole di essere confuso e di aver paura di farti male di nuovo
di nuovo?
"ma lo sai cosa mi ha scritto? 'ti sembrerà strano, ma anche io ho dei sentimenti' ed effettivamente a me è sembrato proprio strano, ma dopo aver visto la faccia che aveva quando ti ha abbracciato sul mio divano potrei pure ricominciare a credere a babbo natale"

perchè, se avessi visto la faccia che aveva l'altra sera e la voce con cui mi ha detto che gli faccio venire il mal di pancia...non l'avresti riconosciuto
ma l'avresti riconosciuto perfettamente nel modo in cui è sparito ieri e oggi
 

.

magari hai ragione tu (e tutti gli altri che me l'hanno detto)
sono imprevedibile
perchè ora come ora ti manderei a quel paese
per tutte le cose belle che mi hai detto domenica e per il modo in cui poi sparisci
per la posizione in cui mi metti
perchè se poco poco mi azzarderò a dirti che "dopo quello che mi hai detto domenica io pensavo che..."
tu risponderesti che quelle di domenica erano solo delle sensazioni del momento, che non implicavano certo un futuro

io vorrei sapere solo se ci sei
non mi importa la frequenza con la quale ci vediamo
mi importa sapere che ci sei
che ci stai provando con me e la sola idea di avere un'altra ti sembra sbagliata

è che sono terrorizzata da te e dal  male che potresti farmi anche con un solo gesto
perchè ti è bastato essere dolce per un giorno per buttare giù tutti i miei muri,
perchè mi sembra di avertela stretta appena ieri la mano su quella spiaggia e invece sono passati dieci mesi

ed è bello parlare con te e dirsi "ti ricordi quella volta che..."
ed è bello capire di conoscerti almeno un po'
avere un po' di quella confidenza e intesa

voglio che tu ci sia
non per un'ora, ma almeno per una settimana
voglio che ci provi davvero
e se dopo una settimana ti sarai stancato puoi anche andartene
però ci devi provare

non possiamo ricominciare così come avevamo lasciato
con te che appari e scompari
io che ti aspetto, tu che mi dici di non farlo e se poi non lo faccio ti incazzi

mi farai morire di crepacuore

.

non riesco a togliermi questa cosa dalla testa

io ti faccio venire il mal di pancia

io
a te
faccio venire
il mal di pancia


era troppo anche solo immaginarla una cosa del genere

e invece tu ieri sera me l'hai detta

tu l'hai detto a me

io
ti faccio venire
il mal di pancia

io
a te

.

e poi mi dici che ti faccio venire mal di pancia
ed è una cosa bella quando una persona riesce a farti venire mal di pancia

(anche se non te ne rendi conto, anche se non fai niente, anche se non ti muovi, anche se...)

e vado a dormire con addosso il profumo della tua pelle

"una cosa per volta" dici tu

spero solo che domani ci sarà un'altra cosa e che non sparirai di nuovo
spaventato da chissà cosa, terrorizzato da chissà quale pensiero

spero solo che domani non avrai cambiato idea

.

e intanto il tempo passa
vivo la mia vita con questa vaga idea d'attesa che fa da sottofondo e ogni tanto disturba

sorridevo l'altro giorno ascoltando quella canzone che tu avevi scelto, tra tante, sorridendo e poggiando l'iphone sul comodino di destra

non l'avevo capito quanto quelle parole c'appartenessero
credevo ti riferissi solo alle prime parole, alla prima frase, quella che canticchiavi alzandoti per prendere la busta di tabacco sulla scrivania

e invece
l'altra notte
mi sono ritrovata a cantare la seconda strofa
e a pensare che magari volevi dirmi qualcosa
che magari lo sapevi già che sarebbe andata così

o forse lo sapevamo tutti e due
in quelle notti in cui ci dicevamo che le nostre storie finivano tutte allo stesso modo
che eravamo stati bravi ad impegnarci così tanto per farla  finire invece che per portarla avanti
che "quelli come noi"...

quelli come noi si incontrano e si riconoscono
e, la maggior parte delle volte, si allontanano senza perdersi mai del tutto
perchè quando trovi uno come te capisci che sotto c'è un legame che non si può spezzare, poco importa se poi passi la tua vita con qualcun altro o con nessun altro o con chiunque

sinceramente ora non mi importa cosa fai, con chi sei, dove andrai, cosa farai
forse non mi importa nemmeno di avere le "risposte" che ti avevo chiesto
è stato bello il solo accorgersi che nemmeno per te è stato tutto un gioco,
che non sono stata così pazza da vedere qualcosa che non c'era

ne parlavo con S. giorni fa
ricordavamo a quante volte, in quei mesi, dicevamo l'una all'altra "questi non li freghi, questi non si affezionano, sono gli stronzi della razza peggiore, ci sfanculeranno da un momento all'altro"
S. mi diceva che secondo lei non saresti mai "caduto", che non avresti mai "ceduto" e invece sei scivolato proprio sul divano di casa sua
"se non l'avessi visto coi miei occhi non ci avrei mai creduto, soprattutto non avrei creduto a quello che mi ha scritto la sera...lui che ammette di essere confuso? lui che dice di aver paura di farsi male di nuovo? non credevo che la batosta che gli avevi dato l'avesse scosso così tanto...mi ha perfino detto 'non ci crederai ma anche io ho dei sentimenti'...ma che cavolo gli hai fatto?"

avevamo così tanta paura che ci mandassero a quel paese che alla fine ce li abbiamo mandati noi, a distanza di un giorno l'uno dall'altro

comunque sia non mi interessa trovare una spiegazione a quello che è successo o le parole adatte per descriverlo
l'importante è che ci sia stato
l'importante è che sia stato qualcosa di vero
l'importante è che, guardandoti negli occhi, l'ho visto di nuovo e stavolta ho avuto la certezza di non essermi sbagliata
perchè stavolta eri stanco di negare

del resto chi se ne frega

una volta un'amica mi aveva detto "se riesci a far cadere questo emerito stronzo puoi conquistare il mondo"
quindi....mentre tu ci pensi su io vado a conquistare il mondo!

.

starsene qui nel limbo non è una bella cosa
mi verrebbe voglia di imboccarti sotto casa e chiederti di far finire quest'agonia
tanto se non lo faccio oggi lo farò domani, o dopodomani, mi sono rotta di aspettare
tanto se doveva andare era già andata, a cosa mai dovrai pensare? che c'è tanto da ragionare?
o ti va o non ti va. Punto.

e poi c'è quella canzone, quella di Vasco che ironicamente parla un po' di noi...
quella canzone che da "che ironia" sta diventando "che agonia"...

che cojoni.