Creato da MILZIADE il 05/05/2007
pensieri e parole che nascono da ......

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

IntriganteMente2008Ameliasvampitasir_frizsvelenarinaldo.sangirolamo1g28769ladyjane1Aridelia_sono_iogold_bloggers_blogaddy2000seinelkuoregae.tano561antropoeticoritalapeck
 

Ultimi commenti

..."Quando un forestiero viene al sud piange due...
Inviato da: Aridelia_sono_io
il 19/12/2010 alle 23:31
 
Leggo e sottoscrivo.
Inviato da: dairydaisy
il 05/04/2010 alle 18:48
 
Grazie ad Ari per il suo commento che ci fa guardare in...
Inviato da: MILZIADE
il 04/01/2010 alle 20:16
 
Auguri di serenità!
Inviato da: frizzolo59
il 02/01/2010 alle 14:31
 
i colori dell'arcobaleno sono chiusi dentro di noi e...
Inviato da: Aridelia_sono_io
il 01/01/2010 alle 17:46
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« ...

Vedi Napoli e poi......

Post n°34 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da MILZIADE

 

Vedi Napoli e poi muori....

...dalla puzza e dagli odori.

Quasi tutti mi ripetevano questo ritornello prima della partenza e chi non lo diceva aveva un'espressione che sembrava dirmi:  povero te...  ma chi te lo fa fare...

Ho deciso di trascorrere alcuni giorni a Napoli quasi come se fosse una sfida. Ci sono andato perché sebbene sia stato in 4 continenti, li non avevo ancora messo piede e, per dirla tutta, non mi andava neanche di metterlo.
Mi rendevo conto che il mio disinteresse condito da molta paura era alimentato da tutti quei pregiudizi tipici di chi vive al nord e pensa di sapere tutto solo per cio' che viene raccontato ma senza aver visto.
Insomma tutti i pregiudizi che in maniera divertente sono evidenziati nel film "benvenuti al Sud" erano dentro di me.  
Però l'idea di perdermi, anzi rinunciare, ad una città solo per il sentito dire e per cio' che viene comunemente raccontato, era una cosa che non mi andava.

E cosi' eccomi sul treno verso Napoli.

Arrivo puntuale alla stazione, da li mi oriento abbastanza rapidamente con la metropolitana per arrivare dove ho prenotato il soggiorno  e nel giro di pochi minuti mi trovo a destinazione in un bel quartiere. Una gentile cameriera con un bel sorriso e due occhioni grandi e profondi mi da le istruzioni del caso mettendomi subito a mio agio.  Quel sorriso non sarà l'unico anzi.

Da li in poi comincia la mia esplorazione della città che ovviamente non vi racconto perché sarebbe solo una parte per voi noiosa. Scopritela da soli sarà piu' bello e divertente.
Tralascio anche le bellezze, i panorami, i palazzi, le piazze, gli scorci di un golfo veramente unico. Si sprecano.

Pero' a voi dico che mi sono sentito ridicolo quando consideravo di aver portato con me un cellulare  scrauso del secolo scorso per il timore di un furto mentre vedevo che molti avevano ed usavano tranquillamente lo stesso modello che io, con molta prudenza e tanto pregiudizio, ho lasciato a casa.

Napoli ha il suo colore anzi i suoi colori nei vicoli di San Gregorio Armeno con le bellissime statuette del presepe ed i pupazzetti di Berlusconi insanguinato (ricordate la statuetta del Duomo?)

nella macchina che procede con la ruota di scorta bucata (doppia sfortuna o doppia incuria?),
nel taxi che si fa strada in una stradina stretta piena di gente e di bancarelle senza che si capisca da dove e come sia potuto arrivare,
nella vecchietta ottantenne con un cerchietto sulla testa sul quale sono piantati diversi pupazzetti di natale che s'illuminano a festa,
nel palazzo fatiscente che sembra dover crollare sul negozio sottostante lindo, scintillante ed abbagliante
nella pizza con la mozzarella di bufala che ha un buon sapore che invece qui non avevo ancora mai assaporato sebbene millantata e pagata con abbondante extra. Le papille gustative hanno gioito e non credo fosse per la diossina (lo dico a qualche mio compaesano che sicuramente ricorda la vicenda delle mozzarelle alla diossina....)

C'è colore anche nelle macchine parcheggiate anzi incastrate come in Tetris

e nel cartello di divieto di sosta di un portone a cui è stata aggiunta una scritta a mano: "chiamiamo i vigili" come dire che è meglio prendere sul serio quel divieto.

Davanti a queste cose si puo' sorridere o indignarsi

Io ho scelto la prima.

Con cio' non posso certo dire che Napoli è un paradiso.
I problemi in questa città ci sono e sono tanti e non solo per l'immondizia.
La mia città non la cambierei ma oggi capisco anche che un napoletano mai vorrebbe cambiare la sua città per vivere nella mia e non me la sento piu' di dargli torto.

Scrivere queste poche righe su Napoli è come un atto riparatorio che sento di dover fare nei confronti di questa città che, quando sono partito, mi ha lasciato la nostalgia e la voglia di tornare per ritrovare quegli occhi e quel sorriso che mi hanno sedotto.

(non pensate male.... la cameriera non c'entra)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/raccogliere/trackback.php?msg=9573731

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Aridelia_sono_io
Aridelia_sono_io il 19/12/10 alle 23:31 via WEB
..."Quando un forestiero viene al sud piange due volte: quando arriva e quando parte"...
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963