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RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO - CONTEMPORANEO

Post n°88 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da raccontiitaliani

L'isola

 

Ricordi il mirto, fitto tra le boscaglie,

bianchissimo e odoroso, scendere per i dirupi

sopra quel mare? e le capre

tenaci brucare il timo, l'enigma

dello sguardo che si posa

dovunque e sempre assente?

 

più non so il luogo dell'imbarco

come salimmo nel battello

quali erano le carte per il viaggio.

 

Scendevi alta per lo stradino polveroso

antica come le ragazze

che portarono i panni alle fontane

la tua carne era bruna come la loro.

 

Férmati nella radura dove il vento

ha disseccato e sparso i rosmarini

qui potremmo vederle se aspettiamo

immobili alle euforbie quando imbruna

vanno alla bella fonte degli aneti

giocano lì nell'acqua e tra le erbe

e mai s'è udito un pianto

sono felici.

 

Tu eri come loro, solo una volta

quando uscivi dal mare, ti sei seduta

nei gradini del tempio, un'ombra appena

trascorse di dolore nella faccia.

 

Seppi così che il tempo era finito

che tra li dei si vive

un giorno solo.

 

E riprendemmo il mare

normali rotte.

 

Qualcun altro s'imbarca, attende il turno

né l'isola sprofonda

come vorrei.

 

Gennaio 1999

Da: I luoghi persi, Torino, Einaudi, 1999

 

 

Lo spino bianco

 

Le lunghe bacche rosse splendono

intatte quando l'ottobre entra,

i cieli sono i più azzurri

dell'anno, ma freddi e brevi,

porta pace lo spino

gli agnelli bianchi brucano foglie

e frutti, dormono al ceppo

 

ma quando viene la bruma

nera e spessa

e scolora le bacche, cascano secche

spegne malva e falasco

fa l'acqua nera

escono allora le anime dai rami

girano come fuochi quasi spenti

ma solo chi è malvagia lascia lo spino

se c'è uno che passa

quando annotta

dovrà seguirla

e perdere la strada

 

Da: I luoghi persi, Torino, Einaudi, 1999

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