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RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO E CONTEMPORANEO

Post n°116 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da raccontiitaliani

 

Brina

Rocce e prati lucidi di brina

vi brillano da questa strada

serpentina che un’altra volta ripercorro;

riattacco da in fondo a prendere

passati gli anni, partite le

persone; con questi che viaggiavano

con me, dolci anche persone

con le quali io meglio

che potevo viaggiavo; e

io solo questa volta in fondo al

passo riprovo ancora e ci

do l’attacco; com’era bello

ancora fermarsi un po’ — qui — prima

di riprendere la strada, entrare

dentro, andare verso il banco in questo

posto dove singoli isolati

passano giorni inverni, forse

tristi. E meglio ripartire

né posso, però, scordare

che viaggerà sempre

con me questa parte

anche di carne.

Com’era bello qui fermarsi

prendere il sole dai vetri

dell’inverno; credere o

fingere di credere che andava

bene prima

di risalire e di dar l’attacco

al passo; come allora nonostante

il tempo passato, come allora

nella curva incontro la curva

di un fiume che spumeggia e

vedo ai bordi della strada

gente che cammina o dentro il

paese pensionati alla panchina

o qualcuno che attraversa e va

per una sua faccenda o altri

che han fermato la macchina

per strada. Erano speranze

di cui rimane forse un filo

in queste stanze.

 

Brani tratti da: "La colpa del fiorire", Archinto, 1998.

 

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