![](/blog/pics/area/logo_1001.jpg)
Area personale
- Login
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi puņ scrivere sul blog
Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
« RACCONTI ITALIANI ONLINE... | RACCONTI ITALIANI ONLINE... » |
Post n°131 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da raccontiitaliani
da Elegia Sanremese (Bompiani 1998): versi-chincaglierie riscavano la mentein cunicoli lunghi da non dire rovista un poco, e tira le tue liregettonali rigirami più inverso * sai per sai per sai perché mi piaciè per i 24e quattro mila baciche t'ho datiflautati acuminatida plastica e da stoffasoffocati,cioè dico in carne ed ossa, nella fossache più non ti darò giaci giaci giaci sull'asfaltoil sangue ancora caldom'estingue sul tuo corpoquando cado(vertigo!!)e a picco dal tuo corpo traggo il colpopiù sordoche in te mi affonderò giù per giù per giù perquesta stradasterrata inerpicatascialbata mai palpata, dolorosadel mio orroretremore &bugie meravigliose,vedrò quel gatto nero che volevoe non tenevoe che da te non ho così che poi aspettando,e tanto così tanto,e manco con sgomento,crudele quel dondon delle sirene deltormento,che adesso viene qua,adesso viene qua, adesso vienemo proprio che son stanco, che mi svengo, ioti sento-o, ti sento * frusciano qui creature dal midollopese suonando sotto della testaanime in lotta in mezzo al capo e al collobattono il campanello della festachiedono a me dov'è che sta il controllo ragionano profonde nella nottetutti soppesano i diritti e i torticantan canzoni con ignoti accordie sulle ossa il tempo a suon di botte * matto, matto, mattomi tira, il cuore, a strappo rotto, guarda, sottola pelle, il cuore, un botto forte, proprio, fortes'eietta, il cuore, e parte sbatte, e gira, battel'idea, che il derma stacca che quindi sbandase il cuore spacca che lenta spacca(il contatto) si stacca: * c'è un motivo che mi sbatte nella testa,e non se ne va è qualcosa che attaccatipo la lacca, e rimane là tutto un senso di noiadentro la gola - è la felicità, questa qua? oppure è il malessereche mi succhia dal plesso, cioè andando giusto dalla testa, quandofinita è la festa, la festa che tutti se ne vanno tutto fuma nella mente, con la rabbiache stagna sulle cose: e restaa recidere l'aria lo strazio funerarioche trivella il mio cranio in tempesta, scompareogni tracciadel senso, la musicasfuma, se pesta, da ossessa, il pensiero,il pensiero, è in bonaccia * cioè: pensa al tuo stato mineralea queste pietre come fanno malealla tua zolla molla così mollapensa che preme quello che risale pensa al tuo seme come sa di salealle pietre che si piantano sul fianco,nel tuo fango, qualunque cosa fai,dovunque, se ti stai,sarà così, vedrai,alla ruspa che affonda per lo sbanco:così che tu sarai così molle; così stanco * forse un bel giorno basta, andare viatrovarsi in faccia il tutto come un nien-te: e poi tuffarsi e non riemergere - o sci-volare, via, la mente, dalla riaresistenza del Corpo, che ci tiene (del Tempo, che ci perde)forse un bel giorno uscirsene dal giorno, viadall'arpa canora che sul vento ci sfiora(sulle ali del vento, spezzate dal vento,in questo momento) adesso che sentol'inanità del tempo, che implorad'abbarbicarsi limaccioso all'ente - e non saper tenersi neanche un pocoquando la muffa scappa dalle unghieche lievita le unghie dalla rumbami lievita, dunque, dall'unghie spuntandosim'allevia - io sciolgo l'arsura sonora, per direciao mentre scivolociao mentre scivolo, ciao |
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/racontitaliani/trackback.php?msg=9864018
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
https://blog.libero.it/racontitaliani/trackback.php?msg=9864018
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback
Commenti al Post:
RACCONTI ITALIANI ONLINE - RIO - POEMI ITALIANI MODERNI - MARCELLO MOSCHEN - SCRITTORE, POETA ED ARTISTA MODERNO E CONTEMPORANEO
Nessun commento
Inviato da: chiaracarboni90
il 31/05/2011 alle 11:36