le porte della vita

Riguardo alla situazione segnalata, mi dicono che in questi casi (ma già lo saprai): 1 - si cerca un altro lavoro; 2 - una volta trovato e concluso il contratto di assunzione 3 - si va dai datori tiranni e si chiede una controproposta. 4 - Se questa non soddisfa, gli si può fare ciaociao con la manina. Ora, tutto ciò è molto facile a dirsi... Non ho mai messo in pratica questa strategia, cioè non sono mai riuscito a trovare qcosa xcui valesse la pena di lasciare il mio attuale posto di lavoro. Fortunatamente non sono nemmeno stato in una condizione simile alla tua. Potrei consigliarti di provare nel mondo del giornalismo o qualcosa del genere. I tuoi scritti potrebbero essere degni della penna di qualche famoso scrittore del tipo un po' critico e un po' satirico... uno di quelli che tengono la loro brava rubrica su giornali/settimanali patinati che fanno tanto/tanta Opinione... Anzi, x me sono anche meglio! Ciao :)

nooooooooooooooooooooooo che sciochezza ciao buona serataaaaaaaaaaaa

Il posto di lavoro è santuario che va dissacrato in ogni modo possibile. Ho appena finito un turno massacrante e inviato tutte le maledizioni possibili ai miei capi. Ogni ufficio, redazione o che altro dovrebbe avere un gaio elemento di disturbo. Anche da me c'è, e io solo so quanto ho imparato ad apprezzare la sua turbolenta allegria. Creiamo una lista per le politiche 2006? Con un bell'acronimo, magari. Tipo, che so: "E.s.c.o.", Eversione Scorna Capi Opprimenti...ma mi sa che sono troppo stanco, se scrivo queste cose...eheh!

credo di essermi espresso male..sara' l'ora.. sara la sclerosi ;D.. insomma cercavo di dirti che mi piace il tuo stile di scrittura tutto li. :) ciao vincent.

non prenderla come offesa anzi tutt'altro.. vedo una intelligente ed ironica follia in quello che scrivi..anzi sai che ti dico..ti linko! ciao