L'arte è:
le domande che ancor non sono state formulate,
comunicando attraverso la propria vita fusa
con ciò che crea incomunicabile. (o.radovicka)
Post n°500 pubblicato il 08 Aprile 2014 da o3radovicka
commento modo mio:)
La Pasqua: Stop ai uccisioni dei agnelli ...!!!!
Verrà un giorno in cui l'uccisione di un animale verrà considerata come l'uccisione di un uomo"… (Leonardo da Vinci)
E agnello disse: Nel macello. Durante l'attesa, vedrò i miei compagni agonizzare e quando arriverà il mio turno, mentre urlerò di terrore, mi taglieranno il collo, la mia morte sarà lenta e atroce...
Josefa de Óbidos (1630–1684)…. Cordero Pascual
Isaac and Rebecca
I due realizzano un dolcissimo incontro d’amore a partire dall’ansia, dal desiderio, dagli interrogativi…Spirito in ogni speranza... Da molti anni soffro per capire il sorriso che si cela nelle tue labbra. Non so, se quel modo di essere, è Crudeltà, o vanità. So, quando non ti vedevo, mi sentivo come se al mio essere li mancassero i “pezzi”... Avevo la bocca, ma non l’avevo le labbra. Avevo la pelle ma non assorbiva nè il mio freddo e nè la mia febbre.. ma poi, nel tuo arrivo guardavo il tuo volto, e mi fermavo sui bordi della tua bocca. Sentivo la voglia di fuggire nel tuo petto amoroso…ebbene, la mia anima devotamente... cosi ti ama...pallida l’ombra proiettata dal suo Sole...
In questo bel dipinto, la mano dei lei come se sporgessi da un merletto argento...e fili che intrecciano in quel braccialetto:La 'regola' sentimentale e quella della passione, la "trasgressione" e il devoto...
Benjamin West,Isaac’s servant tying the bracelet on Rebecca’s arm (detail) 1775....Nel Talmud Rebecca è considerata progenitrice del popolo ebreo (attraverso Giacobbe) e del popolo romano (attraverso Esaù)
La cintura della venere
La flora della pelle, primavera del corpo, cintura venere fiorita.. che acquisita il potere di trasformare in fiori ciò che tocca… la natura istintiva e sensuale… (il Zefiro e Flora)
L'interiorità che interessa Dürer
Questa composizione fu a Venezia e riecheggia chiaramente la pittura italiana in cui l'artista tedesco combina sapientemente i due mondi Rinascimento del Nord Europa e dell' Italia…L'interiorità che interessa Dürer, una consapevolezza interiore.. La sua opera è una perizia manuale, attratto dal gusto per il dettaglio, anche il più minuto… cosa che lo vediamo in questo dipinto …
Albrecht Durer, christ among the doctors.. le caratteristiche della influenza artistiche la nottiamo se vediamo originale in cui la somiglianza di Gesù è quella di modello di Leonardo Da Vinci.. e poi anche di quelle mezze figure .ps. di quella giovane, bella, le cui caratteristiche viso e le mani sono più delicati e raffinati. Dettagli come le "Cupido di arco bocca", le "palpebre", i "riccioli di capelli" e "dita allungate" sono inconfondibilmente tipiche dello stile di Leonardo da Vinci…e di quella rinascimentale contemporanea.... clik
Ho voglia di Te, abbraciami
Provo a non seguirTi, ma fin che ci sei dentro di me continuo a guardare nell’etere...Mi manchi... Ti cerco e, si apre in me il più ampia spettro di gocce ardenti, con quella nostalgia di volare sulle turchese, come un bouquet floreale, amorfo e indecente fatti di abbracci, corpi e anime, fra i nostri odori e sapori, laddove il volto è, di gaiezza e, il raggiante eliotropico "di_amarsi " si posa sulle labbra.... (Questo dipnto quanto sterile, altretanto sensuale)
Homeward - Harry Holland,scottish painter contemporary artist. I dipinti sono suggestivi.. Magic Realism. Le sue collezioni pubbliche tra cui la Tate Gallery,British Museum, Metropolitan Museum of Art di New York
Arte si usa
Tutti ci ricordiamo della conferenza ufficiale d'apertura del G7/ 2014 che è avvenuta proprio dentro un museo. E utilizzando come sfondo per il discorso dei due politici Mark Rutte e Obama : La Ronda di Notte di Rembrandt Harmenszoon van Rijn.. Questo dipinto si utilizzò soprattutto per i significati che reca in sé.
Un popolo di mercanti, notai, farmacisti, imprenditori, in sostanza di cittadini borghesi, aveva compiuto - per primo - un'impresa rivoluzionaria,…. divenendo autenticamente fautore del proprio destino e dando il via al Secolo d'Oro d'Olanda…
La Ronda di Notte di Rembrandt Harmenszoon van Rijn.Realizzata nel 1642.. ci sono gli effetti brillanti del chiaroscuro, con una luce quasi mistica che enfatizza notevolmente la figura della ragazza in giallo, l'architettura quasi nascosta, il modo in cui le lance e gli stendardi chiudono la scena nella parte superiore
La Mort de Barbara Radziwill
Lei è Barbara una donna molto intelligente e colta. Si innamorò e si sposò con Sigismondo, il figlio della Regina Bona Sforza. Vinse amore e fu un matrimonio contra la volontà della Regina e di tutti i nobili polacchi ma Pagò l’amore con la vita… passati appena cinque mesi dall’incoronazione, la povera Barbara morì tra grandi sofferenze… Morì tra le sue braccia del marito e Lui del resto della vita si innamorò con le altre ma non si tolsi mai i vestiti neri indossati per Barbara… In questo dipinto Barbara nel letto della morte…un volto dove lo sdegno, lo scandalo in cui subì la sua anima, sembrano spariti E in questo marmo di carne,poetico_doloroso, dove il freddo e il caldo si uniscono, e creano quella fisionomia di una bellezza, che galleggia tra questa sete bianca come se fosse un frammento di una meteorite … !!!
La solitudine è, il bozzolo d’orato che fila e tesse la rette, e sei dentro alla prigionia...!!! Jozef Simmler ” La Mort de Barbara Radziwill”,1860
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Post n°497 pubblicato il 28 Marzo 2014 da o3radovicka
“diseguaglianza”… il dio denaro
Comanda oligarchia nel mondo: si spendono 1750 miliardi per 100 mila dollari al secondo spese per gli armi e, ci sono gente che vivono con 2 euro al giorno.
Sisyphus Sisyphus, insieme ad Tantalus, e Ixion.. furono tre gente che hanno popolato la Grecia in tempi antichissimi…..Zeus e Ade e gli altri avevano incantato il masso tale che ogni volta che Sisifo è riuscito a rotolare faticosamente verso la vetta, la roccia sarebbe sbalzo stessa dalla sua presa poco meno di vetta e rotolare giù tutta la strada fino in fondo, costringendolo così ad arrancare verso il basso e avviare l'attività paralizzante tutto da capo. E ancora. E ancora ...
Sisyphus. Nikolai Burdykin. Russian b.1960. oil /canvas.
Idylle im Waldinneren
Questo dipinto: eleganza e sensualità… lui in marrone, fertile come la terra… Lei, florido, in bianca, come il fiore di pesca e ciliegia, nel mano il nido… Ci siederemo sulle rocce e, con le nostre cinture venere costruiamo letto di edere… con nostri piaceri tesiamo coperte di rose e,in quella delizia beviamo elisir del nostro sogno…
Bisogna viverla quel "unione_piacere”, con nutrimento_ feedback, di dita unto_ bagnato, nel golfo dei fiori e assaporare, ma senza perdere il “valore_rispettabile” dei tutti e due corpi.
Fritz Zuber Buhler,Idylle im Waldinneren,1896 (detail)
Vesuvius Erupting at night
L' iride, del vesuvio esercita il fascino irresistibil ed è attraente ai tutti :...Il credente la vede come ira celeste... Lo storico lo registra come un ribelle e rivoluzionario nel cambiamento del mondo... L'archeologo la vede come una voglia di essere scoperto…L Artista la osserva per assumere nuove sfumature di colori, per creare nuove legende... Il filosofo per dare ordine al caos…!
Tutto i colori sono in questo arancione cromatico; dolce e crudele, stesa tra mare e il cielo, sprofondato nel blu nero. Scintille, sferici acrobatici bagliori, racchetano, e maestosamente, sputa Pyrofluid, lo spettacolo di iride del vulcano…
Vesuvius Erupting at night with spectators in the foreground. Pierre Jacques Volaire. French 1729-1802. oil /canvas.
Il nudo di William Etty
...è un semi nudo, "sensualità svilire", ma che anche disegna, abilità, calore, e piacere di carne...Questa ragazza; timida, pudica, e sguardo altrove, in qesta posizione un po di statua, e di non troppo carne formosa, ma voluttuosa... Coprire gambe, e sesso, come suggestivo pensiero per sostituirlo con una sensibilità erotica da scoprire... In questo caso: Scopophilia... la provocante schiena nuda, esibita con malcelato compiacimento... Forme opulente; una statica e, l'altra rotatoria. Un volto tenere e graziosa.. Uno splendore di carni sanamente offerta e ,un piede nudo,( feticista o peccaminosa fanciulla)... Si nota il scuro e il caldo, ma anche tanto ricco di sfumature modellato sul chiaro_ scuro…
The Mourner - William Etty 1842..(La qualità lascivo di nudi di William Etty ha sempre suscitato sospetti...Il suo stile di colorista tenuta di quello veneziano..)...
Still Life of Roses
George Cochran Lambdin ...I suoi dipinti sono fiori catturati in ambiente naturale e sono famosi per quel sfondo scuro e originalità...…i colori e la luce così "veri" che riescono quasi a farci sentire il profumo… le rose cosi belle e cosi fragile, Il concetto della natura effimera della vita….e sembra un bouquet per chi lo osserva …
George Cochran Lambdin (1830-1896) è stato un artista vittoriano americano,conosciuto per i suoi dipinti di fiori
The Chastisement of Cupid
… I colori, la composizione e l'espressione del viso colpiscono molto di questa scena superba esecuzione del chiaroscuro intensifica notevolmente la drammaticità in cui sembra molto Caravaggesco…La scena mostra Marte (pianeta rossa) vestita in abito romano con una toga rossa sorprendente, Cupido nudo con faretra, l'arco e le frecce… polso di Cupido è fiacco.. passivamente presentazione a Marte), non chiuso come sarebbe in una lotta… ciechi, piegati pelle eccitati, la bocca è aperta e mostra in uno stato di completa estasi. Entrambe le figure sono belli, dominanti e, ben resi. Barocco, tanta eloquenza, catturare ed esprimere materia emotiva.. e soprattutto umanizzare, occhi antropico che finalmente capire cosa significa sentirsi ed essere umano.
Bartolomeo Manfredi,The Chastisement of Cupid (detail)..Un dipinto straordinario del 16 ° secolo, italiano, artista barocco Bartolomeo Manfredi. Il nome del opera è "Cupido castigato" Nel dipinto raffigura Marte (dio della guerra) colpisce Cupido con una frusta mentre Venere (dea dell'amore) accovacciato ai tentativi laterali per fermare Marte dal suo assalto al giovane Cupido.. klic
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Post n°496 pubblicato il 18 Marzo 2014 da o3radovicka
The Hands Le mani : Toccano, Chiedono, Negano, Desiderano, Disprezzano, Cercano, Respingono, Comunicano, Vibrano, Emozionano... E in silenzio le mani dicono: - ho voglia di toccarti... ho desiderio di stringerti, ho voglia d' afferrarti...ho voglia di aiutarti... e chiedono: toccami, accarezzami, prendi cura di me... aiutami.. Le mani sono il mezzo di contatto più immediato, l'uomo ha bisogno di questo per trasmettere serenità e fiducia..e amore...
Emile Vernon Painting details Flowers and Hands
Head of Medusa
… La testa mozzata di Medusa ed è il più raccapricciante opera di Rubens ....Guardarla questa testa morta di Medusa da impressione empiricamente, come se osservasse:... le labbra grigiastre e i flussi sanguinose, le contusioni sugli occhi, le narici della Medusa come respirabile. Un dispositivo di retorica fisiognomica: gli occhi ruotati, la fronte contratta e espressività vivida del volto… ma nello stesso tempo di quel volto pallore spettrale, sguardo gelato, occhi vitrei e la bocca semiaperta sono riempiti con un'espressione di orrore. La figura del serpente, crudelmente nella testa di medusa, gocce del suo sangue, preciso, nella sua forma e colori, nel suo movimento, la sua pelle, caratteristica lucentezza rettile… bocca aperta e nel azione nel pieno morsi…due figure: Il lussurioso e il mortale. E’ un' opera con motivo apotropaico.
In Metamorfosi, Ovidio scrive che quando Perseo ha sorvolato il deserto libico "gocce di sangue dalla testa della Gorgone caddero, e la terra li ha ricevuti come caddero e li trasformano in serpenti di vario genere."
"Head of Medusa”, c.1617-18, Peter Paul Rubens (detail)...La raffigurazione della testa mozzata di Medusa, "intrecciati da serpenti", è stata per gli artisti di quel periodo un modo molto pratico per dimostrare la loro capacità di instillare la paura nello spettatore. Rubens era del tutto riuscito in questa impresa…. Sin allora due artisti di quel periodo osato affrontare questo argomento e posizionare la testa di Medusa sul rotondi scudi convessi in legno. Il primo è stato Leonardo da Vinci, la cui foto era nella collezione dei Medici a Firenze. Il secondo era Michelangelo da Caravaggio, che ha dipinto uno scudo di legno "ispirare terrore e mostrando la testa di Medusa con i capelli in forma di serpenti".
Drinking Bacchus
… Quest' arte liquida, acquarellata di; linee, carne, forme, rotonde mitologiche, bello, divertente, e di questa bottiglia responsabile delle scariche... Questo dipinto: accattivante_spiritoso, ricca di fascino emersa nel turchese, circondato dalla linfa verde, e bere il rosso della follia.... Rappresenta il Dio di vino. Romani spesso chiamato Bacco, invece i greci Dioniso... Era un bel giovane con una corona di foglie di vite e di grappoli in testa ...Lui a volte al centro di follia frenetica, baldoria ubriaco..mecenate del teatro. Lui dio di agricolo / fertilità... Lui è cult e la libertà ...
l'alcolismo viene in persone non in bottiglie”… il bere ,sin ad ubriacarsi si sarebbe dovuto fare nel dolore, o la povertà o ignoranza, ma non capisco per divertimento…!!!.. E non capivo ne anche quel tipo di uomo d’epoca, con una scuola di pensiero che : "nessun uomo è considerato un gentiluomo, se non ha fatto i suoi compagni ubriaco".!!!
Drinking Bacchus, Guido Reni Museum: Gemäldegalerie, Dresda, Germania
La sfinge come femme fatale
Quest' opera, grande melodramma dipinto in un tripudio di rosso fuoco.... Sbarrato in un bacio appassionato, la sfinge preme le sue labbra contro l'uomo è come un vampiro, come per succhiare la vita fuori di lui...... E 'stata la poesia di Heinrich Heine che ha ispirato a dipingere questo trionfo della donna sull'uomo….la battaglia tra istinti animali e l'intelletto, l'eterno conflitto tra uomo e donna, o la ricerca per il significato dell'esistenza umana. Sfinge, questa volta una donna una incantevole, su un basso lastra di roccia. Con gli artigli del suo leone che stringe il corpo dello sfortunato, che ha affondato in ginocchio, mentre le sue labbra premere contro la sua. Il mito classico è dato profondità investendo con l'universalità di un simbolo moderno,figure mitologiche metà-umano, come la sfinge. Simbolismo prestato la sfinge un'aura erotica, e ha sviluppato ulteriormente la figura come l'incarnazione della femme fatale.... Questo è stato un punto di riferimento sia per l'eterno problema del l'equilibrio di potere tra uomini e donne, e di evoluzione del ruolo della donna nella società, spesso visto come una minaccia per gli uomini. Per l'artista maschile, il suggerimento di dominazione femminile ha tenuto un'attrazione ambivalente. Dando la Sfinge un aspetto contemporaneo, l'artista evidenzia il lato insidioso della donna moderna.
“The Kiss of the Sphinx" (detail), 1895, Franz von Stuck (tedesco, 1863-1928) - Szépmüészeti Muzeum, Budapest, Ungheria
Aeneas Fleeing Troy..
Correva anche lui, Il principe Enea come gli altri, senza armi sapeva che ogni resistenza era inutile, e diceva a tutti quelli che incontrava: "Presto! Fuggite! Verso il mare dovete andare, se volete salvarvi!". Incontrò in una delle stanze il suo babbo vecchio, il principe Anchise, e lo prese sulle spalle.. Mentre si avviava per uscire, portando Anchise sulle spalle, il principe Enea sentì una vocina: "Babbo, babbo, perché prendi il nonno sulle spalle!" Era il suo figliolino Ascanio, a un tratto, era sceso dal letto.. - "Te lo dirò poi. Ora devi essere un bimbo molto bravo e carino e fare tutto quello che ti dico. Dammi la mano, corri quanto puoi, non parli e non far domande.". -
Diede la manina al babbo,e andò in silenzio con lui per la notte nera.. Vide nelle strade uomini che correvano e donne che si disperavano e guerrieri che uccidevano Uscì dalla porta e si accorse che i soldati di guardia eran morti, ma non disse nulla. Andò verso il mare e per via vedeva molti che come lui camminavano lesti, alcuni piangendo e altri in silenzio, ma non pronunciò una parola per tutta la via.
Arrivato al mare, il principe Enea si levò dalle spalle e depose a terra il principe Anchise: i tre si trovarono in mezzo a molti Troiani, uomini e donne e bambini. Erano senza casa e senza città: poveri, soli, dispersi Aeneas Fleeing Troy. 1750. Pompeo Batoni. Italian 1708-1787. oil/canvas..dotato come pittore di storia , ei suoi dipinti religiosi e mitologici sono stati ricercato dai più grandi principi d'Europa … suoi dipinti tendono verso il neoclassico. Tra le sue opere degne di nota sono The Education of Achilles (Uffizi), Enea e la sua famiglia in fuga Troy (Torino), e Maria Maddalena (Louvre). Batoni è noto soprattutto anche per i suoi ritratti.
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Post n°495 pubblicato il 07 Marzo 2014 da o3radovicka
l'Opere d’arte percepita da un visione, laico…commento modo mio:) Attrattiva, come di una sedutrice :) Straordinarie queste linee di barocco, in cui siano dipinti i capelli. Linee come ellissi, spirali e curve, costruzione policentrica che si ondano su questa decoltè "da scoprire"... Solennità fermo di queste mani, che pongono un stato d’animo elegiache...Maestosa, in questo giallo d’oro... ma nello stesso tempo avvolta, in un paradosso: Umile e Regina, fredda e calda, distante e presente. E ogni eloquenza profusa, esuberanza e teatralità: verso assoluto, irraggiungibile, fin d'ideale...
St.George and the Dragon ...Il valore estetico dell'opera è, quello che proviamo dalla sua osservazione, sia in termini emotivi che in termini razionali, sia col cuore che con la mente..
Peter Paul Rubens ....ecco il suo barocco fiammeggiante in un movimento attivo ed emozionale... il forte contrasto tra luce e buio, l'uso di colori ricchi e sgargianti compensato da un fondo scuro aumentano emotività del movimento e le espressioni facciali...il rendering di elevato, dettaglio cosi naturalistico, laddove le figure ideali con quelle umani, creano il contrasto tra il bene e il male ed insieme creano l' effetto drammatico, sviluppano la visualizzazione di potenza e intensità , e l'appello affascinante allo spirito attraverso i sensi. …
St.George and the Dragon. 1605-07. Peter Paul Rubens. Flemish 1577-1640. oil /canvas
Still Life ... Un elegante pasto - quel tanto che basta per suggerire una colazione di tarda mattinata su una tovaglia bianca stropicciata ...Oggetti esposti e offerti, appaiono come se fossero stati toccati da qualcuno che è ancora è lì vicino, e come tali non sono entità isolate ma raggruppati insieme, formando masse, lungo in un unico asse, e linee orizontale e diagonale… Sembrano animati.. raggiungono un trattamento spaziale, compositiva e dinamico...Vividi colori locali, armonie monocromatiche con contrasti sensibili, e in di aumento del chiaroscuro…(o.radovicka)
Still Life with Gilt Goblet. 1635. Willem Claesz Heda. Dutch 1594-1680. oil /panel.
'E il mare restituì i morti che erano in esso'…. ..... questo dipinto mi ha colpito, non come è fatto, ma per quello che rappresenta...
E' uno dei più drammatici e potenti opere, di Leighton, dipinte in stile oscuro e solenne .Sono tre figure: Uomo, Donna e Bambino in varie fasi di 'risveglio'. L'uomo è vivo, i suoi impulsi battono; si gonfiano e si restringono ritmicamente, guadagnandosi il respiro, in un torace sofferente. Sono pulsi "fonte_vita" sia per l'amore, da un lato, anche per il figlio dall' altro lato, che si rappresenta con occhi chiuso,"respira" , ma ancora pallido, e solo la metà vive, ma aggrappato al padre, come un segno di cerca d' aiuto e sicurezza.
Interessante la figura della donna accanto al marito... Lei, indossa la tonalità verdastra, orribile della morte.... La sua scollatura abissali, laddove si notano quei seni, solenni, freddi e di fini riproduttivi… ma anche palpabile...Un seno, rinascimentale, in un evoluzione, di gridi e sospiri di delizia, come ali iridescenti, delicate ed evanescenti di una farfalla …
Un dipinto "verticale"... tra luce e tenebra, indefinito: epitaffio ed anatomico… Un po di Poseidone e un po' rufolo di Zefiro.. Rimane un dipinto biforcato: “Freddo” e “liquido”... ( come è la morte e come è la vita)…(o.radovicka)
La rosa è, sempre extra …:) Che bella cosa è una rosa…I nostri poteri, i nostri desideri, il nostro cibo, sono tutti davvero necessarie per la nostra esistenza in prima istanza, ma la rosa per una donna, è sempre un extra.…:)
Emile Vernon,La printemps,1913,detail
"Lena"e Caravaggio
"Lena", Maddalena Antognetti, romana, non era solo la modella, ma descritta in alcune cronache come "donna di Michelangelo" come risulta in questo quadro...
… nella percezione laica questo bambino nudo, racconta una storia, o almeno si apre un mistero…(?).. Le tipiche immagine nude che chiedono.. dichiarano…e il risultato di Essere, ed Essere, deve essere anche Art...
La critica: il bambino troppo cresciuto per essere ritratto completamente nudo… in più la scollatura abbondante della Madonna e il fatto che in lei si riconoscesse facilmente Lena, nota donna di malaffare... La giovane, infatti, era un volto conosciutissimo in città.. che dicevano che era anche donna di Michelangelo..
Ma quello tra Lena e Caravaggio era un rapporto sessuale... Giambattista Passeri (1772) che scrive delle vite degli artisti di quel periodo pensava che non ci fosse niente di erotico..... Dal fonte di (1 settembre 2001) - Corriere della Sera ho letto .....I fatti, secondo i registri giudiziari, erano questi: una sera d'estate del 1605, esattamente venerdì 29 luglio, un giovane notaio di nome Mariano Pasqualone si presentò al tribunale criminale mostrando una ferita fresca sul lato sinistro della testa «cum magna sanguinis effusione». Dichiarò che mentre passeggiava in piazza Navona: «son stato assassinato da Michelangelo da Caravaggio pittore. Mi sono sentito dare una botta in testa dalla banda di dietro, che io sono subito cascato a terra et sono restato ferito in testa, che credo sia stato un colpo di spada». Non aveva visto l'aggressore, «ma io non ho da fare con altri che con detto Michelangelo, perché a queste sere passate avessimo parole sul Corso lui et io per causa d'una donna chiamata Lena che sta in piedi a piazza Navona, che è donna di Michelangelo. E di gratia vostra signoria mi spedischi presto acciò me possa medicare».
Detail from Caravaggio’s “Madonna with the Serpent”. Galleria Borghese, Roma, Italia, 1606, Baroque...sottigliezza con cui si applica il chiaroscuro e bagliori di luce… figure è anche evidente, che tendono verso un aspetto scultoreo
Salomè
La storia di Salomè è un incrocio fra storia e leggenda, un mito affrontato per secoli da artisti, in ogni campo: Caravaggio nella pittura, Oscar Wilde nel teatro, Richard Strauss nella musica ect..ognuno a vedere da punti diversi.. Salomè: giovane, solenne e da reggina... arbitrario e irrazionale… In questo dipinto, nuda, morbida, bella circondata da diamanti e avvolta nella carne erotica... i suoi accessori raccontano di Lei: capricciosa, scontrosa ,volubile, ossessiva, elegante, potente , selvaggia e lussuria.. "Salome" by Jean-Jacques Henner (1829-1905)
The Penitent
Intensità emotiva, sensuale, bocca leggermente aperta, labbra turgide, il collo e seno, condotto dal filo erotico femminile, aspetto di dea , ma più sentimentale, con emozione accrescente. Nei suoi occhi, una lacrime che scende perpendicolare con le sue mani giunte sul teschio, mani piegate e riposate dolcemente al fianco, orme dispiacere, di un granda amore perduto, ma conservato dentro di sè... Gli occhi verso sù, in un conversazione: da amarezza, vanità, lussuria, rabbia, ma anche di umiltà …
Annibale Carracci (1560-1609) was the most admired painter of his time and the vital force in the creation of Baroque style.
Orfeo
Orfeo in questo dipinto: laico, didascalico, morbidezza della carne e, sensuale in questo paesaggio arcadico Cantore divino, in grado di ammansire le belve feroci…Orfeo, che usa questa sua capacità per recuperare l'amata Euridice dopo la sua morte prematura.. Ecco lui, il suo ritorno al mondo dei vivi.. ma dovrà essere lui a guidarla, senza voltarsi indietro…. ma lui fallisce in questo compito…è impazzito per la definitiva perdita.. e la sua testa continua a cantare il nome di Euridice…Continua, da quasi tremila anni, a portare il carico dell'archetipo del poeta, mago-folle-innamorato-in-fusione-con-la-natura …!
Attributed to Hugues Jean François Paul Duqueylard, Orpheus, early 19th century
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Post n°494 pubblicato il 09 Febbraio 2014 da o3radovicka
Michelangelo
Un dipinto; dottrinale e teologico... un stile scultoreo senza perdere emotività, dove il profeta scruta con aria interrogativa verso l'ignoto e i corpi indossano contatto intimo come mentore ammirato.... Colori, blu e marrone, forme e tinte, esprimono armonia in un’architettura, di scala monumentale e da sembrare non solo una scenografia di drammi nello spazio, ma anche di avere il senso…Queste linee cosi graziose, lisce di varietà e, di contrasti fusione, aprono la dogana denudata e lo rendono, il nudo di Michelangelo, cittadino onorevole della "nazionalità _ nudo"…(o.radovicka)
Signore, fa che io possa sempre desiderare più di quanto riesca a realizzare. Michelangelo
Le massacre des Innocents...
Tra le mani della madre, l' interrogattivo più grande:Perché vuoi uccidere questo figlio…? E’ il frutto del mio ventre…Beve ancora nei miei seni…ha bisogno del mio petto...!... Oh, Signore, Ti prego, fare che lui non lo uccide ...!!!
...la crudeltà umana è, feroce_ macabra, ignora preghiere e il dialogo... la spada, selvaggia, detenuta , sta a decapitare un altro “Sguardo_ puro”... e nella bocca del bambino “il grido muto, innocente, mai dipinto”...
L'effetto emotiv od'angoscia e orrore del volto della madre , e l' innocenza nei occhi del bambino, hanno un notevole impatto psicologico, destinato ad esprimere le forze ostinati del male …(o.radovicka)
Léon Cogniet: Le massacre des Innocents (détail), 1824.
strordinari di; tonalità e colori, linee dove si mischiano neoclassicismo e romanticismo… L'ondata dinamica e statica .. anatomica e animata.. l'irrazionale e l'esotico, boudoir e curve pittoriche ed erotiche... contemporanea e religiosa, tutto ciò incarnano un ideale estetico, abbattendo i confini tra poesia e pittura…(o.radovicka)
Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson (1767-1824 )...
"Non fa amico che non ha mai fatto un nemico."
... un dipinto: commovente e suggestiva… Scena di una Lady che fugge dalle sue "mura_griggia"…. Ha un pathos_ maledetta questa scena... una tensione tra la vita e morta … Lei è l’ultimo foglia dell’ autunno.. un sfondo solenne e triste... Scivola Lei, nella finestra della sua riflesso solitudine... E' come una meteorite stanca, galleggia nel suo cielo, e fuori dalla finestra i gigli sbocciano, ed echeggia la gioventù nel rosso.. Brilla il campo di papaveri, ma fronde della autunno crescevano nel suo cuore....Nella barca_malinconia , viaggiò triste lungo al fiume Camelot, cantando la sua canzone di morte…(o.radovicka)
(n***La storia della Signora di Shalott è una versione di "Elaine fiera damigella d'Astolat", da Thomas Malory Morte d'Arthur.)
John Atkinson Grimshaw, The Lady of Shalott (detail)...
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Post n°493 pubblicato il 02 Febbraio 2014 da o3radovicka
Hemingway :Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge"
bouquet of roses
In questo splendido dipinto: Purezza, eleganza, fragranza, delicatezza e fragilita ...bouquet d'amore..come se fossi petali di labbra, frantumi di bocche, elissir di anima, in un rilievo ribollente primaverile, acquarellate di freschezza di una brezza marina ed incantevole, come un cuore esposto al sole.. e poi, offerto…perche ti Amo... E Tu,.... guardali, lentamente, mentre si secano... guardali con la stessa voglia del mio amore essere innaffiate, dal tuo amore… "..(o.radovicka)
Elegant lady with a bouquet of roses -detail- Emile Vernon (1872-1919)
Femminicidio... omicidio (?)....una storia tragica: Maria e Rolla... .....Maria, stesa in questo letto non rappresenta una modella"... e per chi la guarda sembra una Ninfa, amante languida e “pallidula”, scontrosa, gioiosa e sconfinata ...poderosa in grado di scuotere il torpore.. e ri_accendere la voglia in un "ancora" .. ma non succede cosi... il veleno scorre lento e sta già facendo il suo corso nel sangue di Maria, la giovanissima prostituta creduta nell bugia di Rolla, il quale la rassicura che si riaddormenta in una languida posizione, pronta ad un rinnovato amplesso... Lui, è Rolla, eroe della lussuria, aduso ai più raffinati piaceri della carne ...appoggiato nella finestra.. continua a guardare, sul quel letto, Maria, avvolta tra quelle lenzuola candide, come un abito da sposa, mentre il suo corpo di marmo, si "batezzava" nel lutto ... Il dipinto è cosi dettagliato in cui si nota sul comodino la preziosa collana d’oro di famiglia la quale Maria gli offri che gli permetterebbe di saldare a Lui i debiti… Lui si allontana... ed ultimo appuntamento incontro fatale con la morte...
Henri Gervex (1852_1929)in questo dipinto si aspirò della poema di Afred de Musset pubblicato nel 1833… Le autorità al epoca la giudicarono questa opera… "immorale" della scena… e poi... Nel 1924, Gervex racconta la sua immensa gioia nel vedere la "fila interminabile di visite"....
Rogier van der Weyden:.. ...precisione, "esattezza clinica", senza tradire emozioni...!....Io mai visto capolavori di lacrime, come Lui hai saputo dipingere, e fu:1435
Il piacere più grande per una donna, non è eros in sè, ma quando le lacrime di malinconia covate intorno al iride come se fossero pergamene di rabbia e d’amore vengono raccolte con mani nude con lo stesso vigore, e con calore, incoronate in amore dal tuo uomo, in quanto, lui stesso, in qualche modo ti ha causato... (o.radovicka)
1435 (detail) Rogier van der Weyden.
An eloquent silence
Il vero corteggiamento inespresso è quasi un "raffica pornografia" degli silenzi imbarazzanti, dove il taciturno è il segreto seducente, e laddove il respiro è quel calore, tortura del lento...(o.radovicka) Questo dipinto di:Lawrence Alma Tadema, rappresenta la scena dei due amanti del romanzo di George Ebers. Nel capitolo VI, si legge:
"Poi di nuovo guardò in lontananza. Faone scosse la testa, e sia rimasto in silenzio per parecchi minuti Alla fine si alzò più alto, voltò la faccia piena verso la ragazza, la guardò come teneramente.. e sinceramente, come se volesse imprimere la sua immagine sulla sua anima per tutta la vita. " Lawrence Alma Tadema, An eloquent silence (detail) 1890
…figure che hanno assorbito l’ombra, e proiettano luci
...Sembra un entità astratte, ma rappresentare ciò che è invisibile ad occhio nudo tramite analogie con ciò che è visibile. E, nuove forme nascono proprio tramite questa relazione.. Il punto di sutura tra stile geometrico e informale è un paradosso perché ciò che definisce l’uno è l’esatto contrario di ciò che definisce l’altro. E diventano campi d'infinito e li rende spericolato esercizio di equilibrismo… in cui, anziché far confliggere gli elementi paradossali, li fa dialogare, li abitua alla convivenza, ne ottiene intersezioni e osmotiche penetrazioni... cioè, serie “Sequenza”, presenze atomistiche, punti-luce, si accendono e si spengono su una tela che ne intercetta: ora lo stato energetico ora lo stato di massa...Una staffette di "il ricordo" e "la cancellazione" allo stesso tempo e, di tutto quello che è stato e di quel che diverremo. N****Questo dipinto mi ha colpito, non per come è fatto, ma per quello che rappresenta ...!
Enrique Brinkmann. Spanish. 1938
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Post n°492 pubblicato il 07 Gennaio 2014 da o3radovicka
Se la passione è, il nostro equinozio, l'amore è, la botanica del nostro giardino, in cui non tutte le piante si possano coltivare (o.radovicka) …
In un digrado di cielo d’autunno ci si può vivere il più ardente nettare...Non è un sentir solo, ma, una silenzio in lieve tocco, sul echeggio, laddove malinconia e pulso piacere, scivola ,si ferma sul fiato, e resta l’odore mescolato tra la pelle e i pensieri... in qull' angolo ove la mente analitica non imprime un marchio non differente al fluire del corpo. Lì che si ama di più…(o.radovicka)
Mariska Karto - Drifting Away (2012 ).. . E dall'Olanda 'molto personale Mariska Karto con questa immagine ... ispirazione rinascimentale.. una bella finitura.. presenza morbida, ancora grezzo…permettono di quasi respirare l'aura mistica… in uno stile elegante… tra sofferenza e piacere , adornata con tessuti pregiati…
The Drinkers
... D'intorno... un mondo emersa in ombra colorata di rosso_ nero... Nella prima linea Lei...e Lui... diversi nel loro porsi...ma uniti in ogni dettaglio di azzione...una dialetica taciturno movimentale, compare nel liquido ...un colloco intese e silenzio... come fossi una cosmica sospeso... Traguardi che spremono, un bisogno distacco, del filo simmetrico tra respiro e pensiero... gocce che colano... e si beve... nel bluastro di, “carbone_ solitudine" ... (o.adovicka)
- Jean Beraud (1849 - 1935)
..Il dolore non sta sulla carne, ma sul tempo...in cui lo vivi ….
Un sguardo...sillabe e, sottile...puntato sull etere ... biforcato in un linguaggio di ultrasuoni tra il realtà e del vuoto... Momenti che hanno il profumo di un tempo già vissuto... il sapore del smarrito e, le sfumature malinconici di odore cieco... Traguardo in cui “i vagheggi” vanno e vengano...e l'artificio d'incarnazione del Sereno e tempesto, si addentano nella “dentiera_ pensiero”... eclissati nel loro "hamlet"... (o.radovicka)
John William Godward, 1861 Wimbledon – 1922 London.un pittore vittoriano,neoclassico
Il consiglio alla vendetta (Vengeance) (1851).
Le due figure centrali si stagliano in quest’opera in un significativo controluce che concentra il dramma…si intraprende nell’atto della denuncia del tradimento… Lei, senza maschera, silenziosamente sofferta, è scossa sotto quel trasparentissimo velo nero sguaiato e scomposto, le incornicia il profilo.. la decolté, cosi generosa, tanto che, dolcemente, che offre e nasconde….al fianco un'altra donna, fedele amica…(?)...bisbiglia qualcosa...e nel silenzio protetta e rassicurata da quel manto scuro che le copre capo e spalle... ma sotto ad una maschera … La scena è fermo, di alba e deserta ora… e lei distrutta... tutto ciò tra un luce ombrosa amara... E ben visibile il sguardo acre, tra rancore e risentimento … La tonalità è poco rassicurata, meno incerto , ma il suo sguardo sin alla fine indugia…. senza togliere da quei occhi la tonalità del dubbio...
detail from Francesco Hayez,
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Post n°491 pubblicato il 30 Dicembre 2013 da o3radovicka
AUGURI DI BUON ANNO
Che sia un Anno di serenità e prosperità...!!!
...Il giorno del Capodanno mi è rimasto come un Reliquie... Ricordo con nostalgia il tangibile momento, laddove si catapultava il vecchio ciclo e, in quello confino si incrociavano: il mio sguardo, col le vene "deisderio_ speranza", unti nel mio cuore...E non smettevo di scrivere, con la "piuma _ iride"... Gocciolavano i mie sogni in quella parte del cielo e, si aprivano come fuochi d'arteficio...
Fireworks for celebrating the new year (photo taken by Chris Gorman)
Karl Wilhelm Diefenbach (1851-1913 ), “Question to the Stars”
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Post n°490 pubblicato il 24 Dicembre 2013 da o3radovicka
AUGURI, nel migliorarsi le nostre coscienze !
L'artista è Liu Yuanshou -Chinese Realist painter.... Mi ha colpito molto questo dipinto di realismo, in un rosso_Caravaggiano che sfuma di luci chiaro scuro, nel suo coloro acceso di eros... Le linee verticali di rubino raccolgono tutte le rette di emozioni della passione... Tratti che nascondono, quelle vibri nel petto, nelle pupille, tra le gambe e nel ventre… pulsi cosi forte, che cercano di scappare, ma muoiono nella pelle.
...il suo viso dolce, eppure sembra di nuance di luce che solcano tracce umide, che si annegano, o si soffocano come le piccoli anime, che nuotano e poi si uniscono insieme alle pensieri e parole, fioriti e cresciuti nelle isole acquarellati...Quel volto, quasi distrutto dalla passione, sembra abbandonata e lasciata da sola.. Un immagine, statico e di rive sconosciute, dove i pulsi, sbattono come ritmi offensive che lasciano cicatrici sui polsi...e Lei generosa, morbita, senza angoli di proibito dove ancora ha di perdersi... non si allontana, ma, sta lì, sdraiato su quel letto di spine, con silenzi di vento e fronde d’autunno... ha occhi chiusi…Vede tutto: quelle strade, quei fogli, e ancor di più il volto di lui, i ricordi… Vede tutto quello che vuole... E tutto è fuori pietanza, laddove, quella felicità rimane nascosto nelle pupille umide….
Stesa e annientata, parla la sua mano "gettata"nel petto della parte sinistra... con pollice sul capezzolo come se dicesse: Non voglio ricordi... Non sono fatto di metafore… ho bisogno di più, voglio di toccarmi, e toccarti, e mai aver la voglia di chiusure… ho voglia di vivere tra l’odore delle nostre pelle, dentro al nostro caldo di sangue, e dimorare nella tua energia…lì, dove il iride prende il colore… e le anime sono fusi con la voglia diventare storia...e ancora ! (o.radovicka)
Sir Edward John Poynter, in "Lesbia and her sparrow (detail) 1907...
... anche in questo altro bellissimo dipinto si tratta tematica di lussuria, un dipinto che evoca il poeta Saffo...e, anche ci fa ricordare, anche lo pseudonimo letterario, (Lesbia) che è oggetto delle poesie di Catullo... E anche Lui, come poesia di Saffo, con il suo vasta gamma di versi, regala tanti di emozioni che vanno dal tenero amore, alla tristezza e delusione, devozione e sarcasmo amaro, seguendo il corso spesso instabile, del rapporto sentimentale del Catullo…
una composizione in cui il monologo di interiorità si diventa un dialogo di passione:)
....Che facciamo... Restiamo uno fronte ad l’altro, purchè una mossa di distanza…?..Va bene. Giuro che, ti guardo ma non ti fisso, ti sfioro ma non ti tocco. Se hai bisogno delle mie mani, stendi le tue, ed io te le offro le mie, nudo, insieme con il loro tepore per te … Prometto se non lo fai te, io non ti tocco, ti sfioro e basta… - allora, che fai, non mi tocchi…(?).., Io non ti tocco…!!!!
*Ecco perché non te l’ho toccato, perchè non avrebbe avuto senso senza Te.. Ti adoro, passerotto mio:)! (o.radovicka)….
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Post n°489 pubblicato il 10 Dicembre 2013 da o3radovicka
Friedrich Nietzsche, su Ecce Homo nel 1888 scriveva: “Se dovessi cercare una parola che sostituisce “musica” potrei pensare soltanto a Venezia”.
Da Goldoni a Casanova, da Herman Hesse a John Ruskin, da Thomas Mann fino a Goethe e a Jean Giono, nessuno ha saputo resistere all’incanto di Venezia. La città lagunare ha impresso il segno del suo fascino unico, misto di vitalità e decadenza, su generazioni di scrittori e illustri viaggiatori….
In questo mosaico dipinto, la splendida Venezia nella tutta sua Maestà, bella lusinghiera, dove si incrocino la staticità e movimenti.. e dove si intrecciano il pagano, il devoto, e politeismo, tutto ciò spicchi, raggiera dell opera dell' uomo in un ventaglio di metà fiaba e metà trappola eSuprema al interno del perimetro "bizantino" con il suo banchetto barocco e, stesa tra quell' eccellenza di gocce di colori che la dondolano sul turchese e cullano in sonni voluttuosi...
La luce diventa fisica e spirito e, il "flamboyant" orna l'edificio, senza svalutare l'impianto prospettico di linee interne e simboli di antiche vedute..Linee laddove la nobiltà e schiavitù, occidente e oriente, si intrecciano...archi unti in gialli oro, rosso, diluiti in tanti spettri e sfumature vivace... e quei statue con il loro gotico,il slancio verticale, come se fossero piccole navette spaziale.. piroette, di colore, nel lieve rotazioni, che insieme ti portano in un richiamo del tempo e nello spazio...oltre ogni confini come è la venezia stessa il sogno di ogni citta del mondo... (o.radovicka)
Giuseppe Marastoni (Italian, 1834 - 1895) Venice, oil on canvas, private collection
Il Settecento è, il secolo dell’Illuminismo e del Il rococò, che mantiene il sapore barocco e ama il carattere esotico...
...Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi... Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi…
Adolph von Menzel, 1850 - 1852.... questo dipinto è un dettaglio della sua opera: Flute Concert with Frederick the Great in Sanssoucirealizzò un dipinto, innovativo, quasi fotografico…il giallo luminoso dorato del palazzo rococò costruito dal re prussiano Federico II (1712-1786 )...il palazzao fu il centro della vita di corte durante il suo 46 anni di regno.. Il Federico II monarca che trasformò la Prussia in un grande stato europeo...Lui era famoso non solo come un potente sovrano, ma per le sue doti di musicista, scrittore e filosofo dell'Illuminismo, per le sue innovazioni tattiche in affari militari, per lo sviluppo economico delle sue terre e per la sua tolleranza religiosa...
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Post n°488 pubblicato il 08 Dicembre 2013 da o3radovicka
Rubens fu ispirato…dal: "Metamorfosi" di Ovidio, ...nel dipinto Adonis dissanguato dopo essere stato attaccato da un cinghiale... Venere, Cupido e le Tre Grazie
.......un volto "marmo_iconico", quasi spento, ma non sofferente...Vicino a Lui una donna, inginocchiata, mani e corpo nudi e le sue mani posizionate di punto_preghiera che supportano ... Niente è funebre d'intorno, ma spazio e sospiri melodie mielate_ dolorose, e quei mani nutriscono con lieve respiro...... i occhi d'agonia di lui non smettono guardarla, quasi venerarla... continuano a Chiedere quei occhi anche in quel ultimo di raggio d'agonia e, Lei guardiana e seducente racconta con le sue mani rosa ...toccano con la loro morbidezza e danno il fiato, premono con pulso calore...raccolgono il freddo tra le loro pieghe, scuotono come balsamo e trasmettano come iride... Quei sussurri da circe, metamorfosano questo corpo_statue, in colorante raggiante... (o.radovicka)
Le mani di Venere, toccano il volto di Adonis...
Stupendo anche questo dettaglio in cui secondo a me " metamorfosi" di Ovidi e più accentuato....si evidenza la ferita di Adonis e si esalta statuario e anatomico corpo, con la sua natura bellezza lussureggiante e, del dinamismo impetuoso...
Bellissimo e originale il colore di sangue che schizza e scorre nel suo solenne rosso…e le profusioni di luce cromatici creino intorno a questa drammaticità, l’atmosfera d’echi e respiri…sulla coscia, una mano, morbida che sfiora appena, si posa e offre…e un velo bianco, il veste di epos, si trasforma, e si diventa accessorie lussurio d’eros... il sangue diventa una fiamma, dove il corpo, nudo, armonico, di calore, tanta calore e carico di pathos e passione, ignora il dolore metamorfosato, in un rinascità, appagato dal eros …! (o.radovicka)
Peter Paul Rubens, Details from The Death of Adonis with Venus, Cupid, and the Three Graces (c. 1614).... “Tutto ciò che riguarda Rubens mi interessa” scriveva Seilern nel 1964, in riferimento ad un interesse da intendersi come appagamento estetico ed intellettuale al tempo stesso
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Post n°487 pubblicato il 07 Dicembre 2013 da o3radovicka
La mente dell’uomo è inventrice di cose infinite, mentre le mani sono il tecnico più naturale operose… le mani esprimono la nostra interiorità, ma sono sempre innocenti, perchè è, la testa che le comanda, e la passione che le desidera… in somma, la mente è “ il parlare”, le mani è “il fare”… (o.radovicka)
...Calde… elegante … movimentale … cortese… convergente e divergente... dualistiche e gerarchica …queste mani Danzano nel turchese, come il preludio di sorgente raggiante di una fontana che zampilla sull' etere, si diramano nella loro armonia e sintonia e nella loro dialettica del contrasto ...Esplorano e ricercano, in quella astratta infinito con il puro piacere.. … Morbide, di grazia, e sensualità delle falange chador d’echi ondulati come meteore sperdute. I loro movimento tra dita e le braccia, il “serpentino”, fluido di “isolamento” e "movimento”, in una danza sensuale, con la voglia di toccarsi, tra invito e negazione, nella loro coreografia d' infinito..(o.radovicka)
Il surrealismo fantastico di Agnes Boulloche ( Francia)
Fede Galizia, Judith with the Head of Holofernes, 1596 (detail)
Oggetto: La storia di Giuditta con la testa di Oloferne deriva dal Libro di Giuditta nel Apocrypha ed era un soggetto popolare con collezionisti privati e pittori in quel momento...
... in questo dipinto è, l'elemento che diventa sintesi... Falange di rilievo con pigmenti rossi e di pugno che afferra una appuntita lama...ma nello stesso tempo una mano morbida, in questo stile manierismo, in chiaro scuro, circondata da gioielli in squisito ricco.. ornata... e colori vivace emersi di tonalità caldi e freddi…una mano di "azione" nella sua drammaticità ma anche delicata, nella sua "veemenza, come se dicessi: " bellezza uccide"... visione in cui si incrocino charme ed epica, poetica e vanità...
Fede Galizia, Judith with the Head of Holofernes, 1596 (detail)
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Post n°486 pubblicato il 06 Dicembre 2013 da o3radovicka
Ci sono certi sguardi cosi limpidi, provengono dall' abisso dove illuminazione è organico e al interno soffia una voce, di qualcosa speciale… (o.radovicka
Sir Walter Scott quando vidi questo quadro dopo un ora disse: Non è un quadro è un epica… In questo dettaglio_ dipinto, il tema di trattamento drammatico...nello stile neoclasicista...la trama: il Vesuvio erutta, distruggendo la città... Quanta espressività e naturalezza sfumano sui questi volti chiaroscuro caravaggiano, tra ombra e luce e dove il realismo e mistico sono evidenziati quasi nello stesso piano… Tre…e tutti e tre unite e nello stesso piano di dolor_ terrore, come se pronte di esplodere in piccoli grandi catastrofi cosmiche…i loro volti vivono, in quel panico fra “Io” e “l’Assoluto”…e ogni singola di loro è episodica relazioni con schegge di mistero…Sembrano come se partecipassero al segreto e, del limite di conoscenza… Hanno lo stesso sguardo di panico e, di direzione diverse... ciascuna crea la sua isola e tutti e tre una sorta di virtuale, dialogo a tre…Comunicano, non sussurrano, ma parlano con volto, come se la lingua umana è inesprimibile, e tutti e tre mute, di difronte al misero dell’origine…ma con “alchimia del verbo”, o del canto, nella ricerca della propria “ri_nascita” ancestrale…(o.radovicka)
Karl Brullov, The Last Day of Pompeii (1830 - 1833)...
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Post n°485 pubblicato il 05 Dicembre 2013 da o3radovicka
Gli anni segnano, e io vicino a Lui mi sento ancora bambina... lo vedo sempre bello anche se i suoi occhi sono un po lucidi di quelli acquazzoni di tenerezza che spesso hanno i adulti di terza età, i suoi capelli di platino in cui mi piace molto a cocolarli e,nella sua voce noto i suoni dove si mischiano: la sua dolcezza, il bisogno della mia presenza e, quella dosa dignità di sua autorevolezza, da sempre... Il più bello è, il suo "sorriso_ chiuso", che si apre appena, leggero, come un spicchio di sole, mentre " il resto_ raggiante" è quel vettore, come se gli appartenesse al mio sorriso.. Lui raramente viene a trovarmi nella mia casa, ma quando resta, il primo pensiero di mattino va a lui, il caffe insieme , lascio la colazione pronta sulla tavola e parto per lavoro...Quando mi ritorno da lavoro e noto che Lui non c'è in soggiorno, entro nella sua camera molto preoccupata... e quando vedo che sta bene e da gioia inizio a farli qualche solletico sotto i piedi .. poi faccio finta che vorrei dare un bacio nella guancia e, li mordo il naso... mi piace quando mi dice: smettila di fare scema… Rido da matta… Mi capisce subito quando sto malinconica, come nessun altro sa leggere i mie occhi, e conosce il mio tono di voce. I suoi occhi in lacrime ho visto soltanto poche volte nella mia vita e mi fa molto male quando li ricordo.. La cosa che mi piace sono le nostre passeggiate con la bicicletta... Lui non mi dice mai di No.....ma quanndo pedaliamo, penalizzata dall’ età va un po lento, e mi da tanta tenerezza quando la vedo che si stanca... sono quei attimi che mi guarda e mi dice: Non è meglio che scendiamo e chiacchieriamo un po’ mentre camminiamo…(?)... Sorrido... perche non accetta quasi mai il suo orologgio biologico... Scendo, e mi imposto al suo fianco... camminiamo e ci fermiamo in qualche panchina o in qualche angolo di qualche bar, tranquillo e fuori...Non pretendo molto dalla vita, voglio soltanto che lui stia bene e ogni tanto, uscire insieme, e sentire la gioia come allora, quando ero bambina, in cui lui mi portava con se...allora, per conoscere il mondo con le cose belle e quelle brutte... adesso per ricordare di quel mondo... Non so a quale divino mi riferisco, ma so che dentro di me , prego che lui stia bene ... ! (o.radovicka)
Eugene Manet with His Daughter at Bougival - Berthe Morisot 1881
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Post n°484 pubblicato il 03 Dicembre 2013 da o3radovicka
… Linee, come in una formula geometrica,vortice, e spigoli di durezza.... cerchi di sfumature “violenti”... danzi e salti…spazi d’abisso, ma anche l’aperto al contrasto, a quel lato argentea ... e tutto la composizione diventa parziale e immaginabile...
Homeward - Harry Holland, scottish painter contemporary artist. I dipinti sono suggestivi.. Magic Realism. Le sue collezioni pubbliche tra cui la Tate Gallery, British Museum, Metropolitan Museum of Art di New York
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Lo sguardo del crepuscolo senza sogni è, la sonnolenza del mattino senza colori...
Tu, che porti i miei occhi in un inverno di nero bianco, c'è qualcosa al di là del confine … Leggimi in braille con il tatto della primavera, e germogliami il tuo sguardo scolpito nel fondo dei miei occhi… (o.radovicka) Lady è un dipinto olio su tavola di Rogier van der Weyden, al 1460. National Gallery of Art di Washington..
..... Meraviglioso questo dettaglio del dipinto del 1460... Tipica della pittura fiamminga...Rappresenta un nobildonna... (si parla della figlia illegittima del suo protettore)...
....La sua siluette sul sfondo, il caldo chiaroscuro.... in un abito nero.... il volto, planimetrico e spaziale ... di staticità d’icone, ma anche di movenze...curatissima, espressiva... simmetrica... e si riecheggia... Tonalità argentea, e prospetico con di brezza dolente... Una fisionomia che lascia intravedere anche i caratteri psicologici… Il sguardo contatto, partecipante, tangibile, ma anche attraente in quella dose dolce di sensualità e mistico...(o.radovicka)
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…Un’ impronta luminosa di luce giallasta, gocciola di sole si inonda come tentatrice inquieta nel angolo delle pareti… si muove lentamente, come un ago che ricama in quella grigia… Stavo lì con il fuso riscaldo nei occhi … aspettavo il suo tocco... Tutto sembrava distante…e tutto scorreva dentro.. Una funesta equazione…(o.radovicka)
Henner, Jean-Jacques ...il dipinto concentrato e disegnato armonicamente in piena luce…catalizzatore della convergenza che si contrappone al buio dolore...
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Post n°481 pubblicato il 30 Novembre 2013 da o3radovicka
Russia e Italia unite dall'omofobia: bambini russi potranno essere adottati solo nel Bel Paese perché contrario ai matrimoni gay…. Una vergogna della stato italiano che con le sue burocrazie, con la sua mentalità… con le sue oscure illegalità…!!!!
Ecco, secondo Putin : cioè più tosto li lasciamo morire che affidare nei quei paesi che riconoscono i matrimoni gay…(?) !!!... Lui...disumano, incivile, e di vera omofobia…!!!! e lo stato Italiano Comodo e Vigliacco nel appoggiare il vaticano ...!!!... Konstantin Egorovich Makovsky (1839 – 1915, Russian)
Eppure nella Grecia antica si parlava di amori di omosessualità...uno di quelli fu amore il rapporto tra i guerrieri greci Achille e Patroclo.. Ognuno viveva per l'altro… e si è distrutta quando si è morto Patroclo….
Achille e Patroclo dipinti da Jean Auguste Dominique Ingres
E' semplici la filosiofia dell essere umano... I bambini si sentono felici quando s'incantano, ridono, giocano, esplorano e esultano di fronte al loro piatto preferito e si sentono bene quando prendiamo cura, l’amiamo e crescere senza pregiudizi e di omofobia …
Thomas Benjamin Kennington, Homeless, 1890..Una scena straziante di povertà e la sofferenza dipinta da artista inglese, e fondatore del New English Art Club, Thomas Benjamin Kennington
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Dell' amicizia vera…? - Oh, uomo, raccontami di lei, quando l’avevi il piede nel fosso..(o.radovicka)
Michael Triegel. German. 1968
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Post n°479 pubblicato il 29 Novembre 2013 da o3radovicka
L’intimità è il luogo ove l’eterogeneo; si esprime e si esplica, ma si comunica l’incomunicabile…!
… Luci candide… morbidezze delle linee femminili … corporatura carnosa ... burrosa …e ancorati quei curve, dove si sfondano l'innocenza maliziosa .. si sentono echi e respiri ... "purezza perversa"… Il dipinto circondato dal rosso di sangue passione... dal bianco d'anima, verde , germoglio_rinascita...e un strato raggiante.
Woman Bathing (detail),1864,William-Adolphe Bouguereau. Mi hanno piaciuto molto i suoi dipinti anche se non fu molto valutato da contemporanei l'indifferenza che la circondava era dovuta , probabilmente, alla repulsione che Bouguereau aveva per l'impressionismo
…Urta la tua ombra e copre il mio iride ….Che faccio? lascio sul tempo inossidabile, la reggia del “teatro_tempo” oppure stare sulle corde della inquieta piacere d' attese e continuo a desiderarti, un passo da me, mentre il tuo odore caldo è già sulle mie pupille voluttuose... Allora entri… abbracciami con la mia stessa voglia di brividi nell ossa .. baciamoci d' ardenti sospiri con il tocco di farfalla nel cuore… scivoli le tue mani sulla mia schiena, lascia che sia la tua pelle sussurrarmi e nutrimi con i tuoi respiri, travestimi di baci e io ti dono i morsi quelli che ti piaccia a te... colorami con il tuo fiato quando mi gemi addosso e mentre mi ungi con la tua lastra argento, tra le vertebre mi agganci il tuo amore, forza che mi conduce a te…ma non mi basta, Io voglio Te (o.radovicka)
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(Preso, dal blog illume)
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La lezione
Con quanti battiti del cuore
riuscirò oggi a guardarti,
se ogni volta me li rubi.
(preso dal blog) Le_Chauffeur
Franz Von Stuck
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in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale
ai sensi della legge n. 62 del 07/08/2001.
Tutte le immagini, audio e video di questo sono prese da internet,
del resto penso:) sono i miei prodotti:))…Grazie!!!
soltanto immagini
sono prese da web
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