Creato da elenavarriale1 il 17/09/2011

RECENSIONI ED ALTRO

libri, cultura,idee

 

« PROTESTA DI PENNA...PROT...PER NON DIMENTICARE...VO... »

PER NON DIMENTICARE: VOCI DI POETI!

Post n°19 pubblicato il 27 Gennaio 2013 da elenavarriale1

Image and video hosting by TinyPic

Non è solo un filo spinato
(giorno della memoria)
Non è solo un filo spinato
il fantasma di vite
tradite dal destino
che perseguita la memoria.

Come un demone furioso
più cerca di fuggire più ci intrappola
tra i muri dell’ineluttabilità
dove aghi appuntiti trafiggono la carne
togliendoci voce e respiro.

Che cosa vi hanno fatto?

In una prigione di vetro
a lottare senza più forze
con il tormento di catene, lacci e spine.

Tappo le orecchie per non sentire
i lamenti di anime indifese
perse nel nulla
ma la vostra dignità di uomini e donne
nessuno può cancellarla perché
la libertà è un volo di rondini
la libertà è ali di farfalla
su corolle variopinte
la libertà è uno scrigno di pensieri
che nessuno può calpestare.

 

Regina Resta 

 

Spine della memoria, per non dimenticare

 

Appese al recinto di filo spinato brandelli di carne
come ombre dimenticate da Dio reclamano un perché
nel campo carri bestiame vomitano nella polvere
nuove vittime sacrificali da incenerire sull’ara dell’odio

salgono al cielo disperdendosi nell’acre odore di fumo
urla e simulacri di parole come bestemmie di dolore
canti di bimbi che perforano le coscienze dei giusti
e sguardi spenti di vecchi che recitano rassegnazione

da stracci e mucchietti d’ossa rannicchiati tra la polvere
s’alzano nenie alienanti di madri dai seni rinsecchiti
mentre allattano straziate un fiore nato già morto
con lacrime di un sangue odiato come la corona di Cristo

Shoah, una spina nella coscienza degli uomini.

 

Franco Pucci

 

Orfani senza memoria

 

Orfani senza memoria

senza fratelli, solo figli unici

in questo spazio vuoto di noi

il passato ha mille date cancellate,

mille storie evanescenti,

filo spinato a brandelli

non serve più alla retorica

di un dolore rimosso,

ma c'è sempre uno sterminio vivo

e una giustificazione finta,

una scusa dove la colpa di scelte atroci

consumate ogni giorno

ricade sempre su mostri diversi da noi.

Per chi non ha memoria

c'è sempre il presente.

 

Mariangela Ruggiu

 

Lasciar dietro le orme
Il dolore
 

Dalla fessura aperta
lui distingueva profili
di ponti e case
tra campi innevati
un albero spoglio e vapore
orti ormai abbandonati
e dove eran volate farfalle
scheletrici arbusti

"Arbeit macht frei"
passò sopra il tetro convoglio
Il carro bestiame
seguì il moto impostogli
fin sul binario morto
dove frenò la sua corsa

così non restò che discendere
e andare a cercarsi il destino
mischiato agli altri
le bocche chiuse
occhi a sfuggirsi in silenzio
tremanti nocche

S'alzava intorno

un odore di morte
le ciminiere eran nere
di fumo denso e d'orrore
forni ricolmi d'ossa
lunghe file di fame e miseria

Andare a morire
era tacito rito di liberazione
si lasciavan dietro l'orme
di piedi nudi strisciati
muto dolore e un quieto fiume
di disperazione

 

(Caracas, novembre 2008)

Vittorio Fioravanti

 

Sul filo spinato

Tu  certo
non scorderai:
tu non sai
di sofferenze senza nome
non sai d'atroci prigioni
ove il respiro
tra i denti
è brama di vita
e la fede dei popoli
speranza.
Tu non sai
che oltre il filo spinato
ove ora ti posi
era un mondo perduto
ove giacevano sepolti
nella memoria
gli affetti più cari
o il nulla.
Tu  certo
non scorderai
la ferocia lucida dei popoli
che impazziscono    a volte
e  sicuri di giuste ragioni
sono mostri senza nome:
tu non sai  timido uccello
di noi
viventi in questo mondo
e quanto bieco sia  spesso 
l'uomo.
Io so: per non dimenticare.
 

Novella Torregiani

Da ''Oltre orizzonti'' Ed. Aletti

Le croci i chiodi

 

I ricordi spaccano pietre,

perverse ideologie d’odio tutte,

vorrei frantumarli, frantumarle!

Mietere bambini…paura!

Un milione, cinquanta milioni,

numeri di carne,

rifiutali mente!

Matematica ch’inorridisce lacrime!

Amplessi distrutti, capelli ammucchiati,

casse di denti, monti di scarpe,

mare di male di corpi, d’orrore/fetore.

Razza che s’ammanta di sole,

strano cercarlo nelle tombe,

di sotto, nel fango d’idee.

Poi sarà oblio,

ai posteri idee,

ma adesso ancora,

li sento

disperati d’urla

e terrore!

 

Roberto Ioannilli   

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

IL BELLISSIMO BLOG DI REGINA RESTA!

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

elenavarriale1hermes09GiuseppeLivioL2Stolen_wordschristie_malryfrancesca632psicologiaforenseseveral1ioeilmarenoibartriev1ghionnamarcotobias_shuffleshara_ssphilippe.1_2013
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963