Creato da alidagento il 23/07/2006
lo spazio del cuore
...oltre la mente...
Creato da alidagento il 23/07/2006
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Post n°2 pubblicato il 24 Luglio 2006 da alidagento
...se si ama qualcuno diventa naturale sacrificarsi per lui... Questo non è altro che un buon passaporto per ammalarsi scivolando, con il tempo, sempre di più nell'angoscia... Che razza di amore può mai essere quello che poggia sul sacrficio e sulla rinuncia? E come possiamo definire egoismo la volontà di assolvere la nostra vera funzione, ovvero diventare ciò che siamo? Jung (psicoanalista svizzero) lo afferma con grande semplicità: "C'è una sola aspirazione, quella al vostro essere"... Quindi, di che cosa dovremmo colpevolizzarci, quando stiamo finalmente assecondando la nostra natura? Volersi bene non è un atto di egoismo, ma di consapevolezza! Non siamo quì per sviluppare attaccamenti a cose, persone, progetti e desideri che non ci appartengono, e che sono solo proiezioni che gli altri fanno su di noi. Tutti noi dobbiamo essere consapevoli di essere parte del grande "cervello del mondo" e ogn volta che manifestiamo noi stessi, il nostro modo di muoverci, mangiare, vestirci, fare l'amore, sorridere, ecc... manifestiamo nella nostra meravigliosa unicità e particolarità la coscienza del mondo! Non a caso tra tutte le creature viventi, l'uomo è la massima espressione dell'evoluzione dell'universo e il nostro corpo è lo spazio più perfetto per accoglierla. Ecco perchè il corpo viene definito dai saggi di tutte le tradizioni il "tempio del divino". Il nostro cervello non è quindi fatto per sedimentare modelli di comportamento e schemi mentali che ci comprimono ma, al contrario, è lo spazio privilegiato della trasmutazione della coscienza. In parole più semplici, il nostro vero impegno, contrariamente a quello che si crede o ci fanno credere, non è tanto quello di "assomigliare o piacere a...", ma di essere come il bruco che partorisce la farfalla. Questo è il significato di "diventare ciò che si è", ed in questo processo di costante autotrasformazione che si materializza l'autostima, ovvero il volersi bene. Se non comprendiamo questo, siamo destinati a fallire la nostra principale funzione e diventiamo i candidati ideali ai sensi di colpa, di inadeguatezza, di nferiorità, per scacciare i quali ci imprigioniamo in personaggi fasulli che da un lato accontenteranno sì genitori, partner o amici, ma dall'altro ci faranno ammalare sul serio...!
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trasformarsi in vittima per manovrare gli altri con i sensi...
Inviato da: tulipanodgl8
il 30/07/2006 alle 13:19
chi ama i figli fa per loro con amore, fa con loro con...
Inviato da: alidagento
il 25/07/2006 alle 16:54
sono pienamente d'accordo, pero' penso che per i figli ci...
Inviato da: tulipanodgl8
il 24/07/2006 alle 23:57
grazie avevo proprio bisogno di leggere questo stasera...
Inviato da: donnaosirena
il 24/07/2006 alle 23:09
Essere catturati in questo modo, da uno scritto che poi non...
Inviato da: raffy.deliso
il 24/07/2006 alle 09:12
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