Memory!!Unforgettable!! |
AREA PERSONALE
MENU
Post n°17 pubblicato il 23 Novembre 2010 da Ama_my1
Guardo fuori..
|
Post n°16 pubblicato il 06 Ottobre 2010 da Ama_my1
a volte, ciò che silenziosamente Si cerca..
|
Post n°15 pubblicato il 04 Ottobre 2010 da Ama_my1
|
Post n°14 pubblicato il 30 Settembre 2010 da Ama_my1
casualmente incontro un terrier.. |
Post n°13 pubblicato il 10 Settembre 2010 da Ama_my1
un continuum affettivo.. |
Post n°12 pubblicato il 17 Agosto 2010 da Ama_my1
"Non le dissi mai che avrei voluto tenerla tutta per me, come non le dissi che l'amavo. Forse l'avrei fatta felice, eppure mi tiravo indietro di fronte a quella possibilità, quasi considerassi quel gesto, quella parola, una responsabilità troppo grande, che non volevo e non potevo assumermi. Temevo di deludere lei e me stesso, di non essere all'altezza di quelle promesse, di scoprirmi peggiore di quello che avrei lasciato credere; ferire sembrava più facile, meno impegnativo, e lasciava più margine di manovra all'indietro" "L'abitudine al sangue" di Giorgia Lepore |
Post n°11 pubblicato il 14 Agosto 2010 da Ama_my1
Tògli quella maschera d'oro ardente
W. B. Yeats (Agosto 1910)
|
Post n°10 pubblicato il 19 Luglio 2010 da Ama_my1
mi è ancora impossibile fare login...
|
Post n°9 pubblicato il 01 Luglio 2010 da Ama_my1
Vorrei turbare il mio universo.
Solitamente quando percepisco che una persona prova un interesse.. che va oltre l’amicizia…tendo ad allontanarla. Non do né spazio né tempo per potermi e poterla comprendere.. cosi, non conoscendo la “consistenza” della perdita, non ho mai rimpianti. ma vorrei che il caso mi facesse incontrare qualcuno di simile a te… vorrei riconoscerlo nell’immediato, per potergli dare spazio. Qualcuno che mi trasmetta le sensazioni che percepisco da te. Certo difficilmente eguale… ma vorrei provare questo entusiasmo…questo trasporto… verso un qualcuno che…possa e voglia condividerlo, viverlo. Mi piacerebbe dedicare del tempo a questa persona… senza pensare…a cosa accadrà, e di cosa ne sarà domani.
Così vorrei turbare il mio universo. |
Post n°8 pubblicato il 25 Giugno 2010 da Ama_my1
Mi piace pensarti… Ancor più… Mi piace pensare che mi pensi..
|
Post n°7 pubblicato il 16 Giugno 2010 da Ama_my1
Estou com saudades de tu. .................... "saudades" è una parola Portoghese ed è intraducibile nelle altre lingue, esprime uno stato d'animo indefinibile, una vaga malinconia che pervade di sé tutto il presente. |
Post n°6 pubblicato il 06 Giugno 2010 da Ama_my1
Ancor'ora.. (ovviamente il "primato di fuga dal caos") ................. p.s..vorrei ancora raggiungerti. |
Post n°5 pubblicato il 21 Maggio 2010 da Ama_my1
....................... E' un segreto quello che provo. ....................... p.s.mi sono svegliata alle 4 col tuo pensiero. |
Post n°4 pubblicato il 19 Maggio 2010 da Ama_my1
"...è il mito di Erewhon/Nowhere....il luogo che non c'è...ma anche il luogo ideale di Butler....dove Utopia si realizza....vorrei andarci con te..." io con te verrei in ogni luogo...e non luogo... |
Post n°3 pubblicato il 11 Maggio 2010 da Ama_my1
Paradossalmente, sorridendo chiesi:…in che senso…lei è come me??..
e così può accadere che ti si presenti davanti agli occhi un diverso punto di vista… non che questa “immagine” aiuti a trovare chiarezza…
a contrario..la complica ulteriormente.. |
Post n°2 pubblicato il 09 Maggio 2010 da Ama_my1
è così... portavo con me la consapevolezza d’aver raggiunto una certa concretezza, stabilità, razionalità, un certo equilibrio...ma poi, tutte le sensazioni che ho ricevuto e che ricevo da te, ironicamente senza “ricevere”, sono bastate a far vacillare qualsiasi equilibrio...e hai ragione tu, quando mi dicesti che forse accade che una persona normalmente razionale nel quotidiano non riesca ad esserlo affatto in questa situazione... accade ancor ora nei miei pensieri che io ti viva come fossi reale.. o meglio, immagino di viverti...posso vedere i tuoi occhi, il tuo corpo...ti sento senza sentirti, ti sfioro senza sfiorarti...e nello sfiorarti respiro il tuo respiro senza “respirarti”, lo sento, lo percepisco sul mio viso...percepisco da te inspiegabili sensazioni.. e non sarebbe nulla tutto questo, se non fosse che questi pensieri trascinano con essi una coltre di emozioni che, ogni piccolo atomo.. ogni piccola cellula del mio corpo, percepisce come reale... la mia mente converte in sensazioni fisiche ciò che elabora in pochi istanti...trovo il tuo sguardo, vero o presunto, e lo affianco a parole dette e a quelle taciute...ti sento, e mi trovo avvolta nell'atmosfera di quelle sensazioni...ricostruisco, elaboro, gioisco.. e mi ritrovo in uno stato di sensibilità estrema, o forse è solo la capacità della memoria di farmi rivivere stati emozionali... e viene spontaneo chiedersi, che follia è mai questa..??..dove diamine è il confine tra il reale e l’immaginario..??... dimmelo tu dov’è, perché io in questo contesto, l’ho perso di vista... perché allora, potrei credere che esistano veramente sensazioni che si fondono nel tempo e si disperdono in esso...che esistano immagini che nascono dalla dimensione della non conoscenza, ma forse in fondo sono sempre esistite, hanno sempre avuto vita...hanno sempre bramato d’uscire da dentro di noi, ma che troppo spesso la cenere dell’esperienze passate e presenti, ha sotterrate...una piccola brace, che cova sotto la cenere, e che può generare se ravvivata dalla giusta folata, un caldo tepore, come fosse il dono di un meraviglioso desiderio che giunge inaspettato...e rendere momentaneamente vano il mio senno... sono sempre in cerca di una conoscenza che mi completi, laddove non la vedo...ma sono anche il giudice più intransigente di me stessa, sempre pronta alla critica feroce nei miei confronti...sempre severa nel non assolvermi dagli errori...GIUDICE e GIURIA... diversamente non saprei vivere, sempre tesa alla conquista di una realtà, una verità che non sia illusoria.. ma nella luce soffusa di questo mondo, tra romanzi narrati e poco spesso vissuti...immagini letterarie,fiabe e poesie..sento un qualcosa che va oltre, e mi conduce a te...è forse vita anche questa..??.. o noi qui, giochiamo alla vita...??..la sbraniamo desiderosi di cibarci di dissetarci....in questa terra di nessuno, dove tutti possono improvvisarsi saggi filosofi, ottimi ascoltatori e dispensatori di consigli che, loro per primi non seguiranno mai, ci si ritrova a vagare nel vuoto, spesso soli...dietro ogni maschera nascosta, se ne nasconde un'altra più lontana, dove nessuno potrà mai arrivare, per la semplice ragione che l'interesse per l'illusione viene persa dopo pochi istanti...tutto questo fumo, inebria, confonde, infastidisce e lascia che le forze che animano la voglia di ricerca, svaniscano nello stesso istante in cui apriamo gli occhi e ci rendiamo conto che quello che pensavamo di guadare era solo un’immaginazione...e poi magari sorpresi ci diciamo:..ma cos’è stato??...una magia, una fantasia o forse un’illusione...oppure una follia... ma io con te avrei avuto voglia di non ragionarla, ma di viverla...disposta a rischiare a ridere e riderne.. solo la gioia percepita nella propria immediatezza.. una perfetta sincronia tra mente, corpo, spirito e cuore, che si riempie di quelle emozioni, che pure appaiono agli occhi del sognatore, e torna a vivere l'attimo dando se stesso in cambio..(un mestiere ingrato quello del sognatore)...non dimentico che una delle ultime volte mi dicesti..”a me in realtà non parrebbe ne di avvicinarmi ne di allontanarmi.. potrei sbagliarmi però”..ed in fatti ti sbagliavi, altrimenti in uno stato di staticità, nulla sarebbe "evoluto, nato, cresciuto"...ma in quel solo attimo, hai avuto la capacità di togliermi tutto quello che mi avevi dato.. un’affermazione così dannatamente contraddittoria, che si distoglie talmente tanto da ciò che avevo percepito...come posso essermi sbagliata tanto..??.. tu, sempre alla ricerca di affermazioni forzate da provocatorie negazioni che si perdono, al momento...ma li compresi che il tuo “gioco”, non era più il mio, mancava di un fondamento indispensabile per una reciproca condivisione, un incondizionato rispetto, un’onestà intellettuale ed emotiva indispensabili, o perlomeno, indispensabili verso una persona con cui si è instaurata una sorta di complicità conoscitiva... quanto vorrei che il mio pensiero fosse il tuo, vorrei talmente tanto sapere se ciò che sento abbia anche solo per un attimo trovato spazio nei tuoi pensieri, nelle tue emozioni nelle tue sensazioni.. allora capirei che non sono poi tanto folle, e forse in due, potremmo comprendere e decifrare questo stato d’animo...ma forse son solo un’illusa, perché se cosi fosse, non saresti mai riuscito ad allontanarti...lo so perché per me è dannatamente difficile farlo... vorrei tanto che le mie sensazioni fossero anche le tue, e che ti avvicinassi a me, con l’intento di non perdermi... pensieri sospesi..desideri conservati.. tua M.
|
…non si crede sia tanto difficile, analizzare se stessi, finche non si tenta, soprattutto quando sei di fronte a sensazioni che non hanno un proprio e vero fondamento, se non le proprie percezioni, che seppur non logiche e non sempre comprensibili, si percepiscono in modo più che reale quasi tangibili…e se dovessi scegliere tra piacevoli menzogne o immaginarie illusioni…preferirei sicuramente la nuda e cruda verità, anche se non gradita…la metto in conto, e tento in continuazione d’essere coerente con me stessa…ma ora ho un “problema”, o meglio sei tu il mio “problema”….(sorrido...perchè ora ti vedo mentre sgrani gli occhi)…non lo sarebbe….un problema intendo...se non fosse, che più ti “sento” e più vorrei “sentirti”…e questo succede quando il conversare mi apre nuovi "mondi", nuove sensazioni, che non terminano dal momento che termina lo scriversi…cosi poi le cose si complicano…non credi??..ed è così che il nostro “conversare” mi si aggroviglia tra i pensieri…e forse non mi basta più….cosi si scatena una sorta di “conflitto” su ciò che si vorrebbe, e ciò che si può avere….e mi trattengo, anche se vorrei sapere molto più di te...(e non di che colore hai l’auto)…a volte quando ti penso, seppur il tuo viso sia sfuocato nella mia mente, t’immagino silenzioso di fronte a me….e cosi desidero vedere i tuoi occhi, per “sentire” anche quelle parole, che non hanno ne suoni ne lettere…e così non riesco a toglierti dalla mente…nonostante l’indecifrabilità di ciò che sento, non posso rinnegarlo…sei onnipresente nei miei pensieri…(e non vuole essere una lusinga)…talmente presente che a volte temo d’essere invadente, come se tu potessi percepire il mio pensarti…e temo che mi sarà difficile continuare per questa strada…ed ancor più ora, che aprendo i miei pensieri a te…mi sento vulnerabile….ed anche un po’ imbarazzata… ho tentato sai in passato d’allontanarmi…. credendo fosse un’immaginazione… ma come puoi notare non è servito a nulla…e sorrido, se penso che ho solo un unico riferimento… il nostro “flusso” di messaggi, parole, pause, attese, concetti, sorprese, sensazioni, emozioni..ecc..ecc…tutto ciò che muove la mia curiosità ed interesse per te…ed in questo crescendo di interesse, mi capita di fare un salto emotivo e di desiderare la tua prossimità fisica…credo che questo avvenga perché mi viene naturale pensare che la presenza fisica sia un arricchimento di un interesse che si snoda si distende e si sviluppa…ma nell’impossibilità che questo avvenga….cerco di comprendere quanto vi sia di reale…tento, nel divenire consapevole di queste sensazioni, di districarmi dal tuo pensiero…ma poi mi ripiego nel ritrovarmi a gioire mentre vado a cercare e ad aprire un tuo messaggio…guarda che non ho scritto “leggere”, ma “cercare” ed “aprire”…la lettura poi è un’altra pagina ancora…mi è chiaro che ora io possa avere di te, immaginandoti in varie possibili situazioni della giornata, non che una visione fluida, per così dire “ideale”…quindi mi è ovvio che io non posso avere la certezza delle mie sensazioni, senza un raffronto/confronto…(continuo a sorridere…non immagini quanto pagherei per vedere la tua espressione)….ma non credo che sia una grossa sorpresa, non è la prima volta che manifesto il mio interesse per te…e forse, aimè non condividendo, hai sempre evitato giustamente, di alimentare questo mio interesse… (e dovrei esserti grata per questo…dispiaciuta, ma grata)..anche se temo, non sia servito a molto…non a me…sicuramente anche io ho i miei “limiti”…e tu…mi detti i tuoi…sempre di nuovi e forse anche più stretti…è molto stupido da parte mia ignorarli…(vedi ne sono consapevole)…e forse è per questo che la situazione per me non è ideale, per vari motivi, che non stò ad elencarti…ma si sa, tempo al tempo… passerà…e tornerò serena anche di fronte ad una tua “parola”…se seguissi l’istinto…meglio non dire, meglio non pensare…ma tutto questo è un dato di fatto…questo è quello che mi accade con te…nonostante questo contesto…dove tutto può apparire effimero…ed io con la mia convinzione che "credere/sperare/volere"…siano eccessivi in questo luogo...ma poi inaspettatamente..…forse, sarebbe stato meglio non averti incontrato…scherzo ovviamente, sono grata a questo luogo, che invece sia stato.....di certo avrei preferito incontrarti nel reale, e chissà, forse tutto sarebbe stato più chiaro, non è detto facile…ma sarebbe stato differente molto differente… potevamo sfiorarci...e nello sfiorarsi trovarci....come potevamo scontrarci e nemmeno notarci ma così non è stato…difficilmente dimenticherò….ma forse riuscirò a ricordarti con più “leggerezza”….che non è da confondere con “superficialità”…e forse anche con un po’ di rammarico….e pensare che non mi è mai piaciuto dover dire “avrei potuto”. tua…M.
|
INFO
Un bel di vedremo
"Puccini"
................
Un bel dì, vedremo
levarsi un fil di fumo
sull'estremo confin del mare.
E poi la nave appare.
Poi la nave bianca
entra nel porto,
romba il suo saluto.
Vedi? È venuto!
Io non gli scendo incontro. Io no.
Mi metto là sul ciglio del colle e aspetto,
e aspetto gran tempo
e non mi pesa,
la lunga attesa.
E uscito dalla folla cittadina,
un uomo, un picciol punto
s'avvia per la collina.
Chi sarà? chi sarà?
E come sarà giunto
che dirà? che dirà?
Chiamerà Butterfly dalla lontana.
Io senza dar risposta
me ne starò nascosta
un po' per celia
e un po' per non morire
al primo incontro;
ed egli alquanto in pena
chiamerà, chiamerà:
"Piccina mogliettina,
olezzo di verbena"
i nomi che mi dava al suo venire.
Tutto questo avverrà,
te lo prometto.
Tienti la tua paura,
io con sicura fede l'aspetto.