Creato da detestozeman il 20/11/2007
La Juve come la vita: che spettacolo!!!

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Post n°89 pubblicato il 29 Maggio 2009 da detestozeman

NUCINI: Nucini passa almeno un paio d'ore a dire che si considerava bravissimo, che non c'è mai stata meritocrazia e che ha sempre avuto pessimi rapporti con tutti i designatori e il mondo arbitrale in generale. Curioso il suo rinvangare l'episodio in cui non prese alcun provvedimento verso una concitata protesta di Di Biagio (Inter) e che, anzi, lo pregò di non levarsi anche la maglietta altrimenti sarebbe stato costretto ad ammonirlo. Visti i rapporti con Facchetti, risalenti al '97, è una situazione quanto meno dubbia. Stanco di questi continui “soprusi” che è convinto di aver subito, dopo Juve-Chievo decise di cominciare a redigere un report contenente tutti gli errori arbitrali favorevoli - anche indirettamente - e contrari alla Juventus, comprensivi di valutazione degli osservatori, per provare che chi arbitrava a favore della Juve restava in A e chi no andava ad arbitrare in B. Ricorda che, dopo Inter-Udinese, Facchetti entrò negli spogliatoi e lo vide contestare il commissario di gara. Il giorno successivo Facchetti gli telefonò chiedendo ragguagli e da allora cominciarono a frequentarsi con continuità. In un'occasione, Nucini si recò da Facchetti per parlare di questa assenza di meritocrazia e per mostrargli il suo “report”. Sempre secondo Nucini, Facchetti all'inizio era incredulo, ma poi si convinse e decise che bisognava andare a fondo. Così Nucini cercò di infiltrarsi in questa presunta combriccola e contattò per primo l'arbitro De Santis, considerato - sempre sul “si dice” - uno che aveva rapporti privilegiati con la commissione. Su suggerimento di Facchetti, Nucini, durante una cena tra colleghi, fece il nome di Fabiani e notò una «reazione furiosa» di Racalbuto. Il giorno successivo, De Santis chiede a Nucini di accompagnarlo agli allenamenti e, durante il tragitto, ne approfitta per chiedere ragguagli sui motivi che lo spingevano a chiedere di Fabiani. De Santis, convintosi della bontà di Nucini, confessò che Fabiani era suo amico da tempo, nonché ex collega presso un carcere minorile. Nucini, ancora una volta, corre a riferire tutto dal suo amico Facchetti, che si incuriosì. Successivamente, dopo il match Cosenza-Triestina, Fabiani,allora ds della Triestina, gli si parò davanti in aeroporto, consegnandogli alcuni numeri di telefono. Il tono della conversazione fu amichevole e Fabiani promise a Nucini che avrebbe provveduto a sistemare il commissario qualora gli avesse affibbiato un voto basso, perché l'arbitraggio era stato di suo gradimento (la Triestina aveva perso, difficile non leggerci una battuta). Dopo giorni, o settimane, non si sa, Nucini ricevette una telefonata da Fabiani per un incontro a Bergamo. Nucini sollecitò Facchetti. Si incontrano, bevono qualcosa in un bar e poi si accomodano nel mezzo di Fabiani. Qui Fabiani gli garantisce che il “suo uomo” avrebbe pensato a tutto e che presto sarebbe tornato ad arbitrare in Serie A. Così scopriamo che il capo-cupola Moggi era addirittura uomo di Fabiani! Nella stessa occasione, glielo passa al telefono. Nella stagione successiva, Nucini contestò aspramente un osservatore della CAN, a seguito di questo evento ricevette una telefonata da Fabiani: “non preoccuparti, non fare casini, ci penso io”. Lui gli diede retta, non fece “casini”, ma venne ugualmente punito. Alla faccia dell'influenza! A un certo punto, Fabiani porta Nucini all'hotel Concord di Torino e, dentro una delle stanze, incontra Luciano Moggi. Moggi si sarebbe mostrato amichevole e, davanti al Nucini, telefona ai designatori dicendo che quell'arbitro andava valorizzato. Moggi va via e Fabiani consegna una SIM della TIM a Nucini. SIM che, viste le continue contraddizioni in cui cade il teste, non si capisce se è stata utilizzata o se è stata gettata subito. Al ritorno, telefona a Facchetti per poi dirigersi verso l'abitazione dello stesso. Dopo questo incontro, qualcuno “vicino all'Inter” (Moratti? Ghelfi?) consiglia a Facchetti di mandare Nucini dalla Bocassini. Non avrebbe avuto al suo fianco l'Inter, che aveva timore di un coinvolgimento, e - in solitaria - Nucini si presenta dalla Bocassini ma non ne viene fuori nulla. Ricordando poi il presunto potere della Fazi all'interno della commissione, dice testualmente: « Se non potevo sopportare che un uomo qualsiasi mi mandasse in Serie A, figuriamoci se potevo sopportarlo da una donna!» , frase che avrà reso contenta la Casoria. Prioreschi, per Moggi, chiede se sia normale, per un arbitro, avere questo tipo di rapporti con un dirigente sportivo. Nucini ammette che non è normale né permesso. Trofino, per Moggi, fa mettere a verbale uno dei tanti articoli di giornale che criticavano, già nel titolo, l'operato di Nucini in Juve-Bologna e chiede, ironicamente, se anche il Corriere della Sera, come tutti gli altri quotidiani, facessero parte del gruppo di potere. Bonatti, per Pairetto, chiede a Nucini se avesse portato con se del materiale in occasione della deposizione rilasciata ai Carabinieri. Nucini dice di essersi recato lì a mani vuote, l'avvocato fa notare che vi sono sovrapposizioni speculari rispetto a quanto dichiarato presso l'ufficio indagini. Insomma, un copia-incolla, con qualche piccola aggiunta, in cui però restano nelle medesime posizioni persino le virgole. Ed anche l'attendibilità di questo teste è andata a farsi benedire.
controesame di Nucini da parte dell'avv. Prioreschi: "dopo udinese-inter facchetti le ha telefonato?" "si" "e questo all'epoca era consentito" "no!" "e come mai non l'ha segnalato?"--->
Ringrazio l'amico jose membro del blog Romabianconera per le notizie riportate qui sopra...

 
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GOOD BYE MISTER SADNESS

Post n°88 pubblicato il 18 Maggio 2009 da detestozeman

La società bianconera ha ufficializzato il cambio alla guida del club. L'ex difensore sarà il traghettatore nelle ultime due giornate di questo campionato-Tanto tuonò che piovve. Il tanto atteso vertice juventino ha portato all'esonero del tecnico Claudio Ranieri. Al suo posto, per le ultime due giornate di campionato, ci sarà Ciro Ferrara. Per il prossimo anno, invece, torna in pole position Antonio Conte. La notizia è stata ufficializzata dal club bianconero.

Il vertice dirigenziale iniziato nella tarda mattinata nella sede della Juventus ha segnato la sorte di Ranieri, dopo l'ennesimo risultato negativo di domenica contro l'Atalanta che ha portato la squadra a rischiare anche il terzo posto. Presente al completo la dirigenza bianconera e anche Ciro Ferrara, attuale responsabile della squadra Primavera. La società ha annunciato il tutto con uno scarno comunicato. "La Juventus - si legge - ringrazia Claudio Ranieri per il lavoro svolto in questi due anni. Al nuovo allenatore, Ciro Ferrara, va l'augurio di immediati successi ".

"Credo che i giocatori devono capire il momento difficile che la società sta attraversando.I giocatori devono ritrovare gli stimoli giusti per affrontare queste due ultime partite nella maniera giusta". Il nuovo tecnico della Juventus, Ciro Ferrara, indica la strada da seguire per finire al meglio la stagione mantenendo il terzo posto che consente l'accesso diretto in Champions League . "Con due settimane di tempo si deve lavorare sotto altri aspetti - ha spiegato Ferrara nella conferenza di presentazione - I giocatori devono ritrovare l'orgoglio e gli stimoli giusti. Voglio ringraziare chi ha creduto che Ferrara potesse essere utile in questo momento, questo l'ho molto apprezzato". "Quando ci siamo incontrati ieri sera - ha aggiunto - non ho avuto nessun dubbio e mi sono messo a completa disposizione della società. C'e stata una forte emozione, ma non ho avuto nessun tentennamento. Sono il primo a subentrare ad un tecnico della Juve a stagione in corso". "Il resto dello staff - ha aggiunto il nuovo tecnico bianconero - si saprà domani e andremo in ritiro venerdì a Torino".

"Abbiamo voluto dare la scossa giusta ai giocatori per cominciare un cammino diverso al momento giusto con l'uomo giusto ". Queste le prime parole dell'ad della Juventus, Jean-Claude Blanc, nel corso della presentazione di Ciro Ferrara, che subentra al tecnico Claudio Ranieri, esonerato. "E' la classifica - aggiunge Blanc - che è cambiata. Si devono fare assolutamente cose diverse. E' la spinta che può dare da stasera Ciro Ferrara. La quarta in classifica è a un punto da noi, abbiamo voluto dare una scossa forte e ora è tutto nella responsabilità dei giocatori". "Ci sono due finali da giocare. Abbiamo voluto dare la possibilità di cambiare il nostro futuro, abbiamo valutato la situazione ieri sera - ha precisato Blanc - e siamo arrivati a questa conclusione".

tratto da www.eurosport.it

 
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PICCOLI DETTAGLI

Post n°87 pubblicato il 09 Maggio 2009 da detestozeman

Tratto da JUVENEWS.COM

Informa oggi Tuttosport (in un piccolo articolo a pagina 17) che la Corte di Giustizia Federale ha accolto il ricorso di Guardiola ed ha cancellato la squalifica di quattro mesi inflitta per doping nel 2001, quando giocava nel Brescia. Quella squalifica era passata al vaglio di tutti i gradi della giustizia sportiva ed era quindi irrevocabile eppure è stata rivista e revocata. Come mai? Il fatto è che Guardiola ha subito anche un procedimento penale che, dopo i vari gradi di giudizio, è finito con l'assoluzione e forte di questa novità ha chiesto, in base all'articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva, che la sentenza fosse rivista e la Corte di Giustizia di Federale gli ha dovuto dare ragione. Stiamo parlando di doping, che è un'accusa diversa da quella che ci è costata la serie B, ma il ragionamento porta proprio lì, a Calciopoli e alla pretesa di tutti i gazzettari per cui le sentenze su Moggi, Giraudo e la Juve avendo superato tutti i gradi di giudizio sono irrevocabili e nessuno le può più toccare. Questa è una gazzettata, perché l'articolo 39 del C.G.S. tratta di "revisione e revocazione", e prevede proprio i casi in cui le sentenze (irrevocabili per i gazzettari) possono essere revocate e il caso Guardiola lo dimostra. L'articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva, quindi, c'è e per Guardiola è stato applicato; è un articolo che ai gazzettari non piace, ma noi faremo da cani da guardia per verificare se possa essere applicato anche in altri casi e casini; uno in particolare.

 
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VOGLIAMO RIDURCI COSI'?

Post n°86 pubblicato il 08 Maggio 2009 da detestozeman

Periodo nero,eliminazione dalla coppa Italia e 5 partite consecutive senza vittorie-E' passato un pò di tempo dall'ultimo post che ho scritto ma la sostanza della cose non è cambiata,anzi si: in peggio!

Il pareggio contro l'Inter tutto sommato dimstra che un minimo di orgoglio è rimasto,anche se per la classifica non ha contato un fico secco,il resto è vergognoso.Pareggiare in casa e fuori con squadre di classifica medio/bassa è alquanto imbarazzante,con giocatori che si fanno buggerare come ragazzini (e parlo di giocatori esperti) e un mister nel pallone più totale,in sintonia con una società che si trastulla nel suo "letargo" dirigenziale,richiamando vecchie figure mal digerite da buona parte della tifoseria( Cannavaro) e cercando di mostrarsi abile,ma è solo un'apparenza, tesserando Diego (un'operazione che assomiglia ad un parto con annessa gravidanza),forse per calmierare gli animi...

Intanto domenica sera ci attende il posticipo contro il Milan a S.Siro e non la vedo per niente bene,non m'interessa tanto recuperare il secondo posto visto che se non si lotta per lo scudetto secondi o terzi cambia poco...spero in una impennata di orgoglio con gli arbitri almeno per una volta clementi o meno bastardi del solito,almeno se rimaniamo in terza posizione evitiamo i preliminari di champion's,e in vista della prossima stagione,speriamo migliore di questa,è un risultato importantissimo.

 
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FACCIAMO UN PO' I CONTI...

Post n°85 pubblicato il 16 Aprile 2009 da detestozeman

Tratto da www.nerosubiancoweb.com

Scritto da Antonio La Rosa   

A fine gara ho avuto il voltastomaco, per tante cose viste e poi ascoltate: le dichiarazioni di Ranieri sono state la cosa peggiore per un tifoso juventino, che avrebbe voluto sentire ben altre spiegazioni, sentire ben altra rabbia e ben altre spiegazioni a commento di una gara oscena da tutti i punti di vista.

Dei demeriti della Juventus ne parlerò oltre, evidenziando fin da ora che comunque i bianconeri non sono da scudetto, non avevano poi tante speranze, e che il vero addio è stato dato domenica scorsa contro il Chievo, per cui, a prescindere dall’esito di questa gara, e da tante altre vicende di contorno, quando si sprecano troppi punti in casa non ci si può poi rifugiare nelle giustificazioni del campionato controllato dal gruppo interista Telecom – Tim – Pirelli, dato che domenica scorsa, come peraltro detto, il demerito è stato solo della squadra e basta.

Ma è vergognoso che un allenatore della Juventus, al termine di una gara arbitrata in modo sciagurato ed indecente da Rocchi, che ha ulteriormente accentuato i limiti bianconeri emersi durante la gara, non abbia fatto rilevare due cose:

1 – che una brutta Juventus aveva però segnato un gol regolare, che il Genoa doveva rimanere in 10 per fallo da ultimo uomo su Nedved, che Rocchi aveva fermato il gioco prima del tiro di Thiago Motta, dunque gol inesistente dato (quindi errore tecnico dell’arbitro, gara da ripetere), che per la legge del compenso poi è stato concesso un rigore inesistente, ma subito dopo un rigore netto è stato negato, che a fronte dell’espulsione discutibile ma non scandalosa di Camoranesi, certi picchiatori genoani non hanno neppure beccato il giallo;

2 – che a maglie invertite sarebbero iniziati processi per settimane e mesi.

Insomma, un malinteso senso dello “Stile Juve”, che non è affatto accettazione remissiva di qualsiasi cosa accada, ma far presente, con il dovuto modo, diverso dagli isterismi tipici dello “stile inter”, che anche in una serata deludente come questa, gli errori arbitrali hanno inciso nell’economia del gioco.

Per non dire che ancora una volta, quando la squadra avrebbe dovuto mostrare carattere e grinta per fare il risultato ed approfittare del passo falso dell’Inter, si è visto invece gioco farraginoso, confuso, poca cattiveria a centrocampo, troppe iniziative individuali, ed anche scelte tecniche errate: insomma il mix dei limiti del nostro allenatore, che ormai ritengo sia al capolinea della esperienza in bianconero.

 
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