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La Cina riscopre il salario minimo

Pechino, 06-02-2013

Basta esibizione del lusso. Radio e televisione cinese mettono al bando la pubblicità di orologi, francobolli rari e monete d'oro, secondo quanto riferisce oggi l'agenzia Xinhua, nel quadro di una serie di misure per "reprimere la stravaganza e gil sprechi".

Macché anima del commercio

Queste pubbilcità, ha detto il numero della tv cinese, "diffondevano valori non corretti hanno contribuito a peggiorare l'etica sociale". Il divieto scatta dopo le ripetute sollecitazioni da Xi Jinping, il presindente cinese, per una lotta rsenza quartiere contro la corruzione, che dovrà puntare a prendere le "mosche", ovvero le persone umili coinvolte in casi di peculato, ma anche le "tigri", ovvero gli alti funzionari.

Salari da aumentare

Le autorità cinesi, stando ad un piano articolato in 35 punti e già illustrato ai vertici del partito, hanno deciso di aumentare i salari minimi perché le distanze fra ricchi sempre più ricchi e poveri stanno diventando abissali. Anzi, avvertono molti analisti, mettono a rischio la stessa coesione sociale e la stabilità politica della Repubblica popolare.

Allarme sociale

L'obiettivo, ambizioso come richiedono i tempi in Cina, punta a tirare fuori dalla povertà 80 milioni di cinesi netro il 2015. Per riuscirci, si aumenteranno i salari minimi fino al 40% degli stipendi medi, verrà accresciuta la spesa pubblica per l'istruzione e l'edilizia residenziale pubblica. A preoccupare i vertici cinesi, le conseguenze potenziali della disuguaglianza crescente della società: una recente ricerca dell'Università del Sichuan sudoccidentale ha rivelato come negli ultimi anni gli indici della disparità di reddito in cina sono saliti sopra la soglia considerata di guardia per evitare una acuta tensione sociale. L'allarme è scattato anche alla luce del trend messo in luce dallo studio: continuando di questo passo, la Cina eguaglierà nell'arco di pochi anni i paesi con la più elevata diseguaglianza nella distribuzione del reddito.