ecco cosa esce fuori dopo la maglietta di calderoli e l'attacco di bengasi:
Muammar Gheddafi ha lanciato un avviso: dopo l'assalto di due settimane fa al consolato italiano a Bengasi, se il suo Paese non riceverà una compensazione adeguata per quel periodo del XX secolo, non vanno esclusi altri attacchi.
"I libici odiano l'Italia, non la Danimarca. I libici cercano qualsiasi occasione per sfogare la loro rabbia contro l'Italia dal 1911, quando l'Italia occupò la Libia".
"I contestatori erano decisi a uccidere il console e la sua famiglia, quando attaccarono il consolato italiano
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e ancora:
''In Italia c'è un ministro italiano fascista che ricorre a un linguaggio razzista, da crociato, colonialista e retrogrado, che il Governo (italiano) detesta e ripudia.
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hamas:
"La questione del riconoscimento è chiusa". "Noi non riconosceremo Israele".
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per quanto gheddafi cerchi di sfruttare una situazione negativa a suo vantaggio per ricavarne qualche denaro, per quanto non sia condivisibile l'affermazione di uno( e ripeto uno) dei rappresentanti di hamas su israele, fatto sta che queste affermazioni sono scaturite per colpa di noi occidentali, e per la nostra spregiudicata e squallida politica.
vogliamo continuare a sentirci superiori, o a capire cosa non va, a dare speranza e concretezza a quelle popolazioni immerse nella povertà, a progredire e far progredire anche gli altri?
chi pensa di aver ragione sempre sull'altro, senza porsi mai degli interrogativi, e reagire violentamente se qualcuno non si comporta in modo adeguato E' ESSERE INTEGRALISTI.
vogliamo diventare fondamentalisti occidentali?