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Ho vari post arretrati da pubblicare, ma questa era troppo forte da non riportarla. A "Quelli che il calcio", il programma di Simona Ventura, sono stati invitati i Muse ad esibirsi. Loro pare avrebbero voluto suonare live, mentre invece è la norma a quel programma fare un freddo playback.
Ebbene, i 3 musi-cisti hanno inscenato una particolare protesta-sfottò: si sono scambiati di ruolo, tanto che il cantante stava alla batteria...ma alla fine è stato intervistato il batterista, che ha "fatto finta" di cantare, e la Ventura non si è accorta di nulla.
Meno male che ogni tanto qualcuno ci ricorda che viviamo in un mondo che invece di migliorare sembra fossilizzarsi, e diventare un teatrino continuo, volto all'ipocrisia e al conformismo imperante, invece di toglierci le gabbie che ci siamo costruiti da soli.
E' la prima volta che sento una band voler suonare dal vivo quando gli dicono che devono farlo in playback, ed è assurdo che siamo arrivato al punto che un gruppo non possa suonare e cantare come ritiene più opportuno, ma devono seguire "la scaletta" seriale che ormai va di moda.
Cantare in playback è cosa facile, farlo ogni volta dal vivo non lo è assolutamente.
P.s.: il batterista (nel video il cantante) assomiglia sempre più a Martin Gore dei Depeche Mode...
Aggiornamento: Annozero rischia di non partire, a rischio Travaglio
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