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Creato da: rosario71dgl il 09/03/2008
E' una bella prigione, il mondo. (Shakespeare, Amleto)

 

 

Marcello Abbado

Post n°3782 pubblicato il 05 Aprile 2009 da rosario71dgl
 

Marcello Abbado (Milano, 7 ottobre 1926) è un pianista e compositore italiano.

Nato in una nota famiglia di musicisti, è figlio di Michelangelo, fratello di Claudio e padre di Roberto.

Ha iniziato gli studi musicali con Gavazzeni per poi continuarli presso il Conservatorio di Milano. Dopo essersi dedicato all'attività concertistica si è rivolto all'insegnamento divenendo il direttore del Conservatorio "Giuseppe Nicolini" di Piacenza (dal 1958 al 1966), del Conservatorio "Gioacchino Rossini" di Pesaro (dal 1966 al 1972), e infine del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano (dal 1972 al 1996).

Ha collaborato con il compositore Roberto Goitre al quale è stato legato da una profonda amicizia.

Per 12 anni, dal 1980 al 1992, è stato presidente del concorso pianistico internazionale indetto dall'Associazione Musicale di Monza cui hanno partecipato quali componenti della giuria noti pianisti come Ludwig Hoffman, Sergio Perticaroli, Bruno Canino, Hans Fazzari, Jan Micault e Carlos Cebro.

 

 
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ALANIS MORISSETTE - HAND CLEAN

Post n°3781 pubblicato il 29 Marzo 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Video

 
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Enrico Baj

Post n°3780 pubblicato il 29 Marzo 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Foto
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Ramin Bahrami

Post n°3779 pubblicato il 29 Marzo 2009 da rosario71dgl
 

Ramin Bahrami (Teheran, 1976) è un pianista iraniano.

Nato in Iran da una famiglia benestante (il padre, Paviz, era ingegnere), rimase folgorato dalla musica di J.S. Bach fin da giovane. Con l'avvento del regime degli Ayatollah a seguito della Rivoluzione iraniana, Paviz fu incarcerato, con l'accusa di essere oppositore del regime e di aver collaborato con lo Scià, e poi ucciso nel 1991.

Ramin fu costretto a emigrare in Europa a 11 anni. L'intenzione era quella di recarsi in Germania, ma il primo paese che lo accolse fu l'Italia, grazie ad una borsa di studio donatagli dall'Italimpianti in seguito all'intervento dell'ambasciata italiana a Teheran.

Sembra che uno dei consigli dispensati del padre al figlio Ramin fosse: frequenta «Bach, perché la sua musica ti potrà aiutare molto» [1].

Nel 1997 si diplomò brillantemente sotto la guida di Piero Rattalino presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, perfezionandosi poi con Danilo Lorenzini e all'Accademia Pianistica "Incontri col Maestro" di Imola.

Grande importanza hanno avuto nella sua formazione i seminari di interpreti come András Schiff, Robert Levin, Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda e soprattutto l'incontro con Rosalyn Tureck, vera autorità in campo bachiano e sua mentore, morta nel 2003.

Oggi vive a Stoccarda ed è considerato uno dei più promettenti interpreti del repertorio bachiano. Di Bach dice:

 « Bach assomiglia al mondo che immagino ancora possibile. È un compositore tedesco, ma si innamora del ritmo siciliano, dove sono presenti influssi arabi; assimila le emozioni e le forme più diverse della musica del suo tempo, senza distruggerle. La Ciaccona è una danza che nasce nel Centro-America! Unisce il rigore e la fantasia, ascolta, restituisce, restando se stesso; collega, non separa. Ha la mente e il cuore aperti: magari la sua musica potesse parlare ai politici! »

 
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BRONSKI BEAT - SMALLTOWN BOY

Post n°3778 pubblicato il 22 Marzo 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Video

 
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Giovanni Baglione

Post n°3777 pubblicato il 22 Marzo 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Foto
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Yanni

Post n°3776 pubblicato il 22 Marzo 2009 da rosario71dgl
 

Yanni, nome d'arte di Yannis Hrysomallis,(Kalamata, 14 novembre 1954) è un pianista, tastierista e compositore greco.

Lasciò la sua patria a diciott'anni per frequentare l'Università del Minnesota.

Dopo aver conseguito una laurea in Psicologia, tentò la strada della musica, nonostante non avesse mai ricevuto una formazione di base in tal senso e non fosse in grado di leggere una nota.

Dopo aver suonato le tastiere in rock band locali come i Chameleon, si trasferì in California alla ricerca di lavoro come compositore di musiche per film.

Nel 1987 mise insieme una piccola band che includeva i già compagni di musica Charlie Adams e John Tesh e iniziò un tour di promozione dei suoi primi album strumentali: Keys to Imagination, Out of Silence e Chameleon Days.

Nel 1992 ricevette la nomination al Grammy Award per l'album Dare to Dream, riconoscimento bissato l'anno successivo con In My Time.

L'inizio del grande successo arrivò con l'uscita di Yanni Live at the Acropolis, un concerto condotto dal compositore iraniano Shahrdad Rohani, filmato il 25 settembre 1993 al Teatro di Erode Attico, di Atene e giudicato il secondo video musicale migliore di tutti i tempi. E' stato accreditato che una composizione di questo album, Acroyali/Standing in Motion, presenta il controverso Effetto Mozart.

Da allora, Yanni ha eseguito concerti da oltre due milioni di spettatori in più di venti Paesi del mondo. I tour del Nord America del 1995, del 1998 e del 2003-2005 sono finiti nella Top 10 dei concerti dell'anno. Ha accumulato più di 35 dischi d'oro e di platino, vendendo oltre venti milioni di copie dei suoi album.

Nel 1997 è diventato uno dei pochi artisti a cui è permesso suonare al Taj Mahal, in India. Il suo più recente album live, Yanni Live! The Concert Event, è uscito nel 2006.

Il 6 maggio 2004, i rettori dell'Università del Minnesota gli hanno conferito la laurea honoris causa in Lettere.

Durante l'università, Yanni si unisce al gruppo locale dei Chameleon, dove incontra il batterista Charlie Adams.

Il gruppo riscuote un modesto successo commerciale nei tour attraverso il Midwest, soprattutto in Minnesota, Iowa, Wisconsin, Illinois e South Dakota.

Yanni si stufa presto del rock 'n' roll e della vita che conduce, perciò si dedica esclusivamente al proprio strumento e alla carriera di solista. Si trasferisce a Los Angeles e qui forma una piccola band, includendo Charlie Adams e John Tesh.

La sua musica viene definita "new age", anche se lui preferisce chiamarla "strumentale contemporanea".

Nel 1992 esce Dare to Dream. E' il suo primo album ad essere nominato per il Grammy Award. La cosa si ripete nel 1993 con l'album In My Time.

La sua musica viene usata massicciamente in televisione: per il Super Bowl, per il Tour de France, per i Giochi olimpici e come sigla dell'ABC News.

 

 
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Kiss - I was made for loving' you

Post n°3775 pubblicato il 15 Marzo 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Video

 
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Sisto Badalocchio

Post n°3774 pubblicato il 15 Marzo 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Foto
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Hiromi Uehara

Post n°3773 pubblicato il 15 Marzo 2009 da rosario71dgl
 

Hiromi Uehara (giapponese: Shizuoka, 26 marzo 1979) è una pianista jazz giapponese, una delle più talentuose protagoniste della nuova scena jazz americana, apprezzata anche in patria.

Veloce e precisa, eppure poetica, Hiromi si sta imponendo sulla scena musicale per l'innovatività delle idee e per il nuovo concetto di musica che sta creando. La sua, è un'insalata Jazz, che si fonde con la melodia del pop e un pizzico di rock che rende le sue canzoni uniche nel loro genere. Suona solitamente in trio (tastiera elettronica/piano, basso e batteria), anche se in un'intervista rilasciata in occasione della partecipazione ad Umbria Jazz 2004 ha dichiarato la preparazione di alcune partiture per orchestra. La più evidente particolarità di questa giovane artista è la capacità di fondere jazz e free jazz tradizionale con elettronica e sonorità orientali. E' un colosso del panorama internazionale, che dal suo primo album ha dato subito l'idea di chi sia e delle emozioni che riesce a trasmettere nei suoi live.

Hiromi Uehara prese le prime lezioni di piano all'età di 6 anni, dimostrandosi subito dotatissima, precoce e rapida nell'apprendere. All'età di 7 anni entrò a far parte della prestigiosa Yamaha School of Music, e a 12 anni si esibì per la prima volta in pubblico con orchestre di prestigio. A 14 anni Hiromi si recò in Cecoslovacchia dove ebbe modo di suonare con l'Orchestra Filarmonica Ceca. A 17 anni ebbe l'occasione di suonare dal vivo con il pianista di Miles Davis, Chick Corea. Egli, avendo sentito del talento della ragazza, decise di incontrala a Tokio e, dopo un provino, la invitò a partecipare al concerto che avrebbe tenuto nella città il giorno seguente. Nel 1999 Hiromi si iscrisse al prestigioso Berklee College of Music di Boston, dove si diplomò col massimo dei voti nel 2003. Alla Berklee conobbe il celebre pianista Ahmal Jamal, che col tempo è diventato suo mentore. Dello stesso anno è il suo EP, interamente scaricabile in forma gratuita dal suo sito, dal titolo "XYZ". Il 26 gennaio 2008 nasce il suo primo e unico fanclub ufficiale, tramite un accordo scritto tra la stessa Hiromi e un suo fan italiano. Dal debutto del 2003, Hiromi continua il suo tour in tutto il mondo e partecipa ai più prestigiosi Jazz Festival del mondo.

Hiromi suona un Gran Piano Yamaha C3,un Nord Lead 2 e un Clavia Nord Electro 2.


 
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Tracy Spencer - Run Tu Me

Post n°3772 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Video

 
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Keiko Matsui

Post n°3771 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da rosario71dgl
 

Keiko Matsui (Tokyo, 26 luglio 1961) è una pianista e compositore giapponese di musica smooth jazz/new age. Artista prolifica, in tre decenni ha pubblicato album su CD (in aggiunta a varie raccolte) venduti in tutto il mondo. Keiko e suo marito Kazu Matsui (n. 5 giugno, 1954) hanno due figlie, Maya (n. 1988) e Mako (n. 12 settembre, 1995).

La madre di Keiko Doi, Emiko, la spinse allo studio del pianoforte già dall'età di cinque anni. Secondo la tradizione Giapponese, un fanciullo che inizia lo studio a quell'età lo coltiverà per molto tempo. Questa tradizione si concretizzò in Doi, che si applicò al pianoforte durante tutti gli anni della scuola. I suoi primi studi furono la musica classica Europea, mentre già dalla scuola media mostrò l'interesse per il jazz e iniziò a comporre musica. Alcune delle sue influenze musicali si quel periodo si rifanno a Stevie Wonder, Rachmaninov, Maurice Jarre e Chick Corea.

Doi studiò cultura infantile alla Japan Women's University (Nihon Joshidaigaku), ma continuò anche lo studio della musica presso la Yamaha Music Foundation. Doi fu uno degli studenti migliori del Yamaha System e fu scelta già a diciassette anni per essere un'artista della casa discografica. Così si unì al gruppo Cosmos di jazz fusion giapponese, con cui registrò quattro album.

A 19 anni, la Yamaha inviò Doi negli Stati Uniti per registrare un album, e lì incontrò Kazu Matsui, che era stato incaricato di essere il produttore del progetto. Con il loro matrimonio, Keiko si trasferì dal Giappone in America. Kazu Matsui, famoso musicista giapponese di shakuhachi (un flauto tradizionale giapponese di bambù), produrrà da quel momento in poi tutti i successivi album della moglie.

Nel 1987 Keiko Matsui registrò il suo primo long playing come solista, A Drop of Water, utilizzando i soldi della loro luna di miele. Il titolo dell'album è il nome di una canzone di Carl Anderson, in ricordo delle vittime della sciagura dello Space Shuttle Challenger avvenuta l'anno precedente. Questo successo la portò a stringere un accordo con la MCA Records.

Keiko Matsui lanciò due album con la casa discografica MCA prima di passare alla White Cat, alla Countdown, alla Unity e alla Narada. Gli anni 1990 videro gli album di Keiko Matsui scalare le classifiche. Sapphire raggiunse il secondo posto sulla hit settimanale Top Contemporary Jazz Albums della rivista Billboard, e Dream Walk raggiunse il terzo posto. Keiko Matsui fu accreditata del terzo posto come Top Contemporary Jazz Artist per il 1997 dal Billboard (l'unica artista jazz donna fra i primi dieci), e sia Dream Walk sia Sapphire comparvero fra i Billboard's Top Ten Indie Contemporary Jazz Albums per lo stesso anno.

Matsui ricevette il premio Oasis (Oasis award) come migliore artista femminile di Smooth Jazz per il 1999 e per il 2000. Nel 2001, il primo album di Keiko Matsui con l'etichetta Narada, Deep Blue, finalmente la portò al primo posto come Billboard's Top Contemporary Jazz Albums e mantenne questa posizione per tre settimane.

Quando il Presidente George W. Bush si recò in visita dal Primo ministro Junichiro Koizumi il 18 febbraio 2002, Keiko Matsui fu invitata al ricevimento e li incontrò entrambi assieme ai membri delle rispettive amministrazioni.

Keiko Matsui scoprì il saxfonista Paul Taylor, che collaborò negli album Sapphire, Dream Walk, e Full Moon and the Shrine prima di iniziare la propria carriera di come solista successo.

Keiko Matsui è impegnata direttamente in diverse cause caritatevoli. Il suo mini-CD A Gift of Hope del 1997 fu devoluto in beneficenza per la Y-ME National Breast Cancer Organization, e la sua musica fu utilizzata per lo special televisivo "Say It, Fight It, Cure It" ("Dillo, Combattilo, Curalo") su Lifetime channel per la lotta e la cura del cancro al seno. Keiko Matsui inoltre suonò per beneficienza durante un evento speciale di pattinaggio su ghiaccio nel 1997 per sostenere la Susan G. Komen Breast Cancer Foundation.

Nel 2001 Keiko Matsui devolvette i proventi del mini-CD A Gift of Life al National Marrow Donor Program e alla Marrow Foundation in favore del loro programma di donazione del midollo osseo, l'Asians for Miracle Marrow Matches, che promuove la registrazione di persone di minoranze etniche nella speranza di aumentare le possibilità di trovare donatori compatibili.

I diritti d'autore sulla canzone Wildflower contenuta nel CD di Keiko Matsui del 2004 andarono al sostegno del Programma Alimentare Mondiale (World Food Program - WFP) delle Nazioni Unite. Keiko Matsui suonò per beneficenza al palazzo delle Nazioni Unite a New York City il 17 dicembre 2003, a favore del WFP per la lotta alla fame nel mondo.

La musica di Keiko Matsui è potente e introspettiva, fondendo le influenze della cultura occidentale e della cultura orientale. Dimostra così nella composizione musicale una vera visione spirituale che la ispira in ogni suo brano, tanto che lei stessa dice "come se venisse a me da un altro spazio, da un'altra dimensione e io catturassi le note dal silenzio per metterle semplicemente insieme". Keiko Matsui vede la musica come "il grande dono delle anime del passato per i figli del futuro". Lei stessa crede che la musica abbia il potere di unire le persone e di cambiare la loro vita. Scrive Keiko Matsui: "Siamo tutti uniti dalla musica come l'Oceano unisce i continenti".

Amante della natura, Keiko Matsui fa spesso riferimento alle piante, agli animali, agli elementi e altri fenomeni naturali nei titoli delle sue canzoni. Guardando al numero di brani che fanno riferimento alla Luna nel titolo, dimostra di esserne affascinata.

La musica di Keiko Matsui è evoluta negli anni. Il suo album di debutto americano, A Drop of Water, prometteva di far incontrare l'oriente e l'occidente nelle tonalità del jazz fusion. Tuttavia le sue registrazioni per la MCA Records degli inizi degli anni '90 abbandonarono questo percorso e, per i più, s'incamminò in quello che ora è a tutti noto ed evidente come smooth jazz. Partendo da Cherry Blossom, la sua musica crebbe in popolarità nel momento in cui iniziò a differenziarsi dal resto del jazz contemporaneo. E proprio mentre Sapphire veniva lanciato nel 1995, la sua musica si mescolava alle sonorità del funk music, della musica latina e della world music.

Whisper From the Mirror del 2000 segnò la svolta per Keiko Matsui che lasciò lo stile smooth jazz per la new age e il soundscape acustico. Alcuni fra i suoi fan ebbero difficoltà a seguirla in questa evoluzione dello stile musicale (sebbene lei continuasse a suonare smooth jazz ai suoi concerti), ma molti altri apprezzarono il cambiamento; gli album successivi al 2000 mostrarono più sfumature worldbeat. La sua uscita del 2005 con l'album Walls of Akendora è tuttavia un ritorno alla vena artistica pre-2000, ai giorni dello smooth jazz.


 
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Eliana Miglio

Post n°3770 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Foto
Foto di rosario71dgl

 
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Eleonora Vallone

Post n°3769 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Foto
Foto di rosario71dgl

 
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Eleonora Giorgi

Post n°3768 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da rosario71dgl
 
Tag: Foto
Foto di rosario71dgl

 
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Prince - When doves cry

Post n°3767 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da rosario71dgl
 
Tag: Video

 
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Joe Hisaishi

Post n°3766 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da rosario71dgl
 

Joe Hisaishi, pseudonimo di Mamoru Fujisawa, (Nagano, 6 dicembre 1950) è un compositore e pianista giapponese.

Mentre frequenta il Kunitachi Music College produce, compone ed esegue una gran quantità di musica contemporanea. È del 1982 il suo primo album, Information, dove presenta quello che sarà il suo stile personale. Nello stesso periodo si affaccia alla composizione per il cinema. Come nome d'arte sceglie Joe Hisaishi in onore di Quincy Jones: in giapponese la parola Hisaishi può essere letta Kuishi, simile a Quincy, così come Joe è legato a Jones. Scrive le canzoni per alcuni famosi cartoni animati, come Kiss me Licia (Ai Shite Night, 1983) o Nausicaä della valle del vento (Kaze no tani no Naushika, 1984). La sua prolifica produzione in ambito cinematografico ottiene fama internazionale da quando, sin dal 1991, inizia a collaborare con il regista ed attore Takeshi Kitano, per il quale compone la colonna sonora di 7 film; inoltre, è anche collaboratore fedele del maestro dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki. Vince il Japanese Academy Award per la miglior colonna sonora nel 1992, 1993, 1994 e nel 1999. Nel marzo del 1998 produce la cerimonia delle Paraolimpiadi Invernali di Nagano, ed in seguito idea e produce un gran numero di altre cerimonie. Nel 2001 scrive e dirige il suo primo ed unico film, Quartet.


 
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Giusy Ferreri - Non Ti Scordar Mai Di Me

Post n°3765 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da rosario71dgl
 
Tag: Video

 
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Giorgio Anselmi

Post n°3764 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da rosario71dgl
 

Giorgio Anselmi (Verona, 1723 – Lendinara, 1797) è stato un pittore italiano.

Allievo del Balestra, lavorò prevalentemente in Veneto, in Lombardia, in Emilia e nel Trentino con affreschi e lavori ad olio.
Fu un artista molto considerato dai suoi contemporanei.

Nel 1741 esegue un affresco nella Basilica-Santuario di San Luigi Gonzaga a Castiglione delle Stiviere, che rappresenta la gloria del Santo.

Il Museo di Castelvecchio di Verona espone due sue opere: Il Trionfo de!la Fama e Il Trionfo dell'Amore. L'ultima Cena e San Biagio che guarisce gli infermi sono all'interno della chiesa di San Procolo dal 1764.

Nel 1769 affresca le tre volte della chiesa parrocchiale di San Vigilio di Lodrino (Brescia) con scene della sacra scrittura.

Nel 1773 un suo elenco autografo censisce tutti i suoi quadri ed affreschi, nello stesso anno a Mantova dipinse la cupola della chiesa di Sant'Andrea e alcune sale del Palazzo ducale di Mantova e nel Palazzo Te, nel periodo mantovano fu il pittore più presente in città sia per l'arte sacra sia per quella profana.

Nel 1795 a Lendinara iniziò a dipingere la cupola del duomo dove due anni dopo morì cadendo da una impalcatura.

Sempre a Verona dipinse sale e soffitti nei palazzi Canossa, Erbisti e Paletta.

Altro suo importante lavoro sono le cinque tele con Storie del Vecchio Testamento nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Desenzano del Garda. Si ricorda inoltre la Gloria di San Zeno custodita nella Parrocchiale di Rivarolo del Re.

 
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