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Le gare si svolgono su un ring. Gli avversari sono vestiti da pugili. Fanno un round di pugilato e poi, al suono della campanella, mettono al centro del ring un tavolino e fanno un secondo round di scacchi. La loro lotta si alterna così, una ripresa di pugni e una ripresa di re, regine, alfieri, torri, cavalli e pedine che si muovono sulla scacchiera. L'unica differenza è che naturalmente, durante il round di scacchi, i due avversari si tolgono i guantoni, in modo da manovrare meglio i pezzi. L'incontro può durare a lungo. Vince il primo che dà scacco matto o che manda al tappeto l'altro.(dal sito di repubblica)

Ho assistito un pò di tempo fa ad un servizio in tv sulla chess-boxing. L'articolo de La Repubblica mi è parso molto chiaro e semplice nello spiegare questa disciplina affascinante. Forse chi la pratica non sarà campione di boxe né di scacchi. Ma chi lo ha detto che la vita è solo primeggiare e non, più semplicemente e umanamente, vivere a pieno senza innalzare steccati e aggiungere limiti posticci a quelli già imposti dalla nostra precaria natura?
Intanto che scrivo guardo il mio scaffale, coi libri sopra e i pesi sotto..