VIVERE UN AMORE

come la fenice

Cara amica mi hai battuta sul tempo.
Quante volte ti ho detto che l’unica cosa bella di quel brutto periodo, tra settembre/novembre 2011, è stata l’averti conosciuta. Avevo iniziato a leggerti passando in punta di piedi nel tuo blog. Quello che scrivevi mi piaceva, spesso mi faceva meditare, spesso mi ritrovavo in quei pensieri, sempre mi dicevo “questo avrei voluto scriverlo io”. Sono stata mesi a guardare i tuoi momenti di gioia e i momenti tristi. Quanto mi sono arrabbiata quando hai cancellato tutto il blog, un diario dato alle fiamme per stupide gelosie (sic). Poi siamo finite in un vertice di “copia e incolla” manovrato da persone che predicano bene ma razzolano male. Ma a dispetto di chi non ci voleva neppure conoscenti, dalle ceneri è nata la fenice della verità e con lei anche la nostra amicizia, bella, pulita, fatta di noi due, scoprendoci simili in tante cose. Ricordi quando ti dissi...”ma questo che dici sei tu o stai raccontando me?”...tanto è uguale la nostra vita. Da un'amica mi aspetto che questa cerchi di conoscermi meglio, che mi si avvicini con educazione e gentilezza, mi aspetto che ci sia un "dialogo" e tu sei tutto questo. Sei una persona consapevole di ciò che dai, e dovrei essere io a dirti “grazie amica mia”.
Il mondo virtuale è quello che è, lo sperimentiamo spesso, potevamo restare solo “amiche virtuali” come spesso accade, ma non è così, perché se nasce qualcosa di particolare, come è successo con te, beh non sei solo nella lista delle amicizie, sei anche nel mio cuore.L.