Il proprio io prende sempre, più piede nei confronti degli altri, sono circondata in ogni angolo da persone che farneticano di continuo il termine "Io" per lusinghe, pregi, fanatismi e chissà quant'altro e il termine "Tu" viene usato esclusivamente per lezioni "inutili" o critiche di pessimo gusto. Almeno questo è quello che noto, da diverso tempo, osservando con molta attenzione tutti coloro che parlano, pratico molto il silenzio onestamente ed amo molto ascoltare, dopo se mi viene richiesto do pareri, altrimenti tutti coloro, che mi sono affianco o dinnanzi, parlano parlano parlano, fanno molte riflessioni e sfogano le proprie frustrazioni, anche se poi, in realtà a volte, le immagazzino e sono costretta a lunghe passeggiate e solitudini. Non mi pento di ciò però, anzi, mi piace tantissimo, anche perché una persona qualunque parlando anche con un amico, analizza il problema, lo racconta anche più volte ed infine, anche solo trova la soluzione allo stesso.
Io non amo per nulla chi continua, a dire "io faccio questo..." "io aiuto quello...", lo reputo di pessimissimo gusto ed è un rinfaccio gratuito.
Al contrario mi piace tantissimo quando qualcun altro agisce e non parla aspettando il ringraziamento degli altri, come è giusto. Nel mio piccolo cerco sempre di seguire il mio cuore e soprattutto il fare i fatti, per le parole sono tutti bravi, do il massimo e se poi non è abbastanza, pazienza.
Vorrei tanto, che ci fosse più dialogo e che alcune persone, la smettessero di riempirsi la bocca, con il proprio io, per poi criticare gli altri, solo per sentirsi in alto, sul piedistallo, dove prima o poi cadono e si ritrovano, a raccogliere i brandelli, di un esistenza piena solo di loro stessi.
Inviato da: neopoeta1
il 19/01/2013 alle 19:51
Inviato da: lisacerino
il 18/01/2013 alle 21:41
Inviato da: neopoeta1
il 30/12/2012 alle 00:19
Inviato da: melodevonospiegare
il 29/12/2012 alle 20:47
Inviato da: neopoeta1
il 25/12/2012 alle 13:15