PENSIERI D'AMORE.ITScrivere è donare agli altri, parte del proprio cuore. |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
« L’IMPORTANTE DEL SAPERE | TOLLERANZA ZERO » |
VORREI PARTIRE
Post n°106 pubblicato il 03 Marzo 2013 da neopoeta1
Alcune volte, vorrei raggiungere un isola deserta, dove stare in pace con me stessa e non per forza, sostenere sempre l'egoismo e il menefreghismo generale. Tutti tentano di gettare le proprie responsabilità sugli altri, a farli sentire maggiormente responsabili, come ho già detto. Io sono stanca onestamente e per questo, mi isolo molto, del contesto generale delle cose, che girano nel mondo. Mi sento privata della mia energia, delle mie forze, della mia felicità, insomma, di tutto! Per questo voglio stare sempre più tempo sola, cerco quasi con angoscia la mia solitudine, in cui star bene, sognare e vedere realizzati in prospettiva (se pure per finta) essi, attraverso i miei occhi. Tanti devo dire, che poi sono giunti al concreto, che sono diventati parti integranti, della mia vita e delle persone, che amo, altri invece si sono infranti, come capita nella vita. Ad esempio, il sogno di stare nel mondo della pallavolo, un infortunio me lo ha impedito e mi ha messo vertiginosamente a terra, solo mia madre è stata capace di starmi davvero accanto, come anche avviene oggi. Fortunatamente tutti abbiamo qualcuno, a cui affidarci, a cui donare, parte del nostro dolore per poi sorreggerlo insieme, però ci sentiamo ugualmente soli. Vi siete mai chiesti il perché? Io tante volte, per poi raggiungere la conclusione, siamo soli perché fondamentalmente, il pianeta è pieno di egoisti ed ipocriti, che l'unica cosa buona che sono capaci di fare, la fanno solo ed esclusivamente a se stessi. Sono sicura di una cosa, chi nasce tondo non muore quadrato, chi è egoista lo è sempre stato, a finto di essere ciò che non era, certo tante volte la rabbia, la delusione ti porta ad avere atteggiamenti che danno le sembianze d'essere egoisti ma, non lo sono, sono solo scaturiti da istinti momentanei di cui poi la persona, addirittura prova vergogna e sensi di colpa. Continuo nel dire che io non sono speciale, anche se i miei amici dicono così, mi sento sempre più normale, come gli altri, solo che sono stanca di un mondo come questo, che l'unica cosa che conosce è se stesso. L'isola deserta? Magari, potessi raggiungerla ed avere, pochissimi contatti con il genere umano, lo farei, poiché mi basterebbe la ricchezza della natura e degli animali, a non farmi sentire sola e a donarmi il massimo insegnamento, al quale non potrei mai aspirare neanche in dieci vite, in questo penoso contesto. Elisa |
Inviato da: neopoeta1
il 19/01/2013 alle 19:51
Inviato da: lisacerino
il 18/01/2013 alle 21:41
Inviato da: neopoeta1
il 30/12/2012 alle 00:19
Inviato da: melodevonospiegare
il 29/12/2012 alle 20:47
Inviato da: neopoeta1
il 25/12/2012 alle 13:15