...A SARONNO

ACQUA è ARIA ..... così non va...

1 ottobre, puntuale come ogni anno l'inquinamento da pm10 ritorna, pesante come sempre, ieri la centralina (che ha ripreso a funzionare da pochi giorni) dava uno sconfortante 60 milligrammi.
Passano gli anni ma i problemi restano, così come, nonostante tutte le "alchimie" escogitate per risolvere il problema del traffico automobilistico, non ci sono miglioramenti significativi:
i trentallora non spostano gli inquinanti e solo "l'imbarazzante" Castelli li vede con il fumo negli occhi, il resto dei cittadini applicando la logica, se ne infischia di Castelli e dei 30 all'ora;
lo svincolo di Origgio - Uboldo ha già variato i flussi di traffico sulla statale varesina e le code hanno solo cambiato posto, spostandosi di qualche centinaio di metri sulla varesina in direzione di Origgio;
la riapertura di via Roma verso Solaro ha ripristinato la coda di auto alla rotonda con via Miola, accorciando quella in via Piave e tornando a formare quella in via Roma;
la divisione in zone della ZTL ha fatto arrabbiare qualcuno, ma è riuscita a trasformare via san Cristoforo in una via a scorrimento in uscita dal centro, fermo restando che sono talmente tante le autovetture che entrano ed escono dalla ZTL ed inesistenti i controlli nei punti veramente strategici che il sistema ideato (?) è già un fallimento.
Insomma niente di nuovo, come quello che i residenti in via Caduti Liberazione rilevano quotidianamente dalle loro finestre, la via è invivibile e pericolosa, ma è talmente scomodo e difficile (?) pensare ad una soluzione che anche questa maggioranza così sensibile (!!)alle tematiche ambientali  preferisce non pensarci.

In questo panorama invariato negli anni non ci resta che continuare a misurare i livelli di pm10, consapevoli che la nostra salute in queste condizioni può solo peggiorare.

Ma se sul fronte ARIA la situazione è disperata, non meno disperata è la situazione ACQUA, il nuovo pozzo di via Brianza per ora non è mai entrato in funzione (tetracloroetilene elevato), tre pozzi su quattordici sono sempre al limite della potabilità per quanto riguarda i nitrati e solo 3/4 pozzi possiamo considerare a livello eccellente, mentre per il pozzo della Scuola Pizzigoni il problema "tetracloroetilene" non è stato risolto.
Insomma la situazione potrebbe anche essere esplosiva, da monitorare costantemente con una maggiore trasparenza e puntualità, ma il gestore dell'acquedotto (La Saronno Servizi) non pare all'altezza della situazione.

Insomma solo un anno fa lo slogan: "in tanti per cambiare" faceva sognare, ora è solo uno slogan senza significato, dimenticato in fretta.