Il regno vegetale
una goccia di verde in un mare di cemento
E' stato il fiore prediletto di Jean
Jacques Rosseau. Essa cresce spontaneamente quasi in tutta l'Europa. Presso i Celti, la pervinca era particolarmente cara agli stregoni,
che la utilizzavano per confezionare pozioni ed infusi. In alcuni Paesi, i suoi fiori venivano sparsi davanti agli sposi come gesto benaugurante; in altre regioni, i suoi rami venivano incrociati per ricavarne corona da porre sulle tombe.
Il valore simbolico della pervinca è legato al ricordo; regalare una pervinca esprime il desiderio di lasciare e conservare un dolce ricordo.
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E’ originaria del Brasile, dove cresce spontaneamente ai margini delle foreste. In Europa la petunia è giunta per merito del coraggio e dell’audacia dei botanici-esploratori, che si addentravano nelle foreste, rischiando la vita, per scoprire nuovi tipi e varietà di piante di cui ignoravano l’esistenza. La petunia riesce a produrre un gran numero di fiori e, proprio per questo, è il simbolo dell’amore che non si riesce a nascondere.
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La viola è sempre stata uno dei fiori più apprezzati, sia per l'aspetto estetico e per la delicata profumazione, da tutti i popoli e in tutti i tempi. Gli antichi romani e le popolazioni arabe erano solite aggiungere alle bevande fiori di viola oppure estratti della stessa, al fine di rendere più delicata e gradevole la consumazione. Molti poeti hanno celebrato e inserito nelle proprie opere la viola, come uno dei fiori più belli e delicati; altrettanto ricorrente è la rappresentazione del fiore in dipinti e decorazioni. Famoso è infine l'utilizzo del fiore per ottenere profumi ed essenze. Nel linguaggio dei fiori la viola è l'emblema dell'umiltà e della modestia.
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Il significato di questo fiore, ovvero autostima, vanità ed incapacità d'amare, è da far risalire alla storia di Narciso, un giovane e splendido pastore di cui Ovidio parla nel terzo libro della Metamorfosi. Narciso è rappresentato come un ragazzo molto vanitoso e completamente ammagliato dalla sua stessa bellezza ed incapace, proprio per questo, di carpire la vita ed i sentimenti che la sua bellezza suscitava in tutte le fanciulle. Un giorno, mentre ammirava tutto il suo splendore nelle acque di uno stagno, Narciso divenne "bersaglio" di Cupido che, per beffarsi del giovane, gli truccò la faccia e gli scompigliò i capelli. Narciso, nel tentativo di recuperare il suo viso, cadde in acqua e morì. sulle sponde dello stagno nacquero dei narcisi che chinavano il capo sull'acqua alla ricerca del proprio riflesso. Dal termine narciso sono derivati gli aggettivi narcisista e narcisistico ed il sostantivo narcisismo che indicano la tendenza a contemplare con eccessivo compiacimento la propria persona e la propria personalità.
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Discusso e controverso è il significato attribuito al ciliegio nel corso dei secoli e presso popolazioni diverse: nei Paesi dell'Europa Centrale il ciliegio è considerato da sempre protettore dei campi contro i malintenzionati; nei Paesi scandinavi ed in Gran Bretagna, invece, è il simbolo della sventura e di prossime disgrazie; in Oriente ed in particolare in Giappone il ciliegio è l'emblema della sensualità e della femminilità.
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