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Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da asroma4ever_2008

Conti: A gennaio non prendiamo nessuno

Le dichiarazioni di Bruno Conti, direttore tecnico della Roma, intervenuto ieri sera alla Domenica Sportiva in diretta Rai. Dal momento attuale della squadra giallorossa, alle prospettive future, passando pure per interessanti riflessioni sul calcio (e i calciatori) italiani. Il dirigente giallorosso parla di tutto.

Sul passaggio dalla crisi alle sei vittorie consecutive
"La nostra forza sono stati i tifosi, hanno sempre incoraggiato la squadra, a parte poche eccezioni. Abbiamo un pubblico stupendo. Le tensioni a Trigoria le hanno create una ventina di persone con un lancio di uova, ma anche per quello che ci hanno detto i ragazzi il pubblico ci è sempre stato vicino e ci ha aiutato. Fino al derby c'era preoccupazione, sarebbe stato complicato non vincere. Poi come ha detto Perrotta sembra il primo anno di Spalletti, quando infilammo tutte quelle vittorie consecutive. Non potevamo essere diventati dei brocchi all'improvviso. All'inizio c'è stata difficoltà anche per tutti quegli infortuni. C'era preoccupazione all'inizio, ci si chiedeva il perchè di quei risultati. Mister Spalletti non ha mai avuto a disposizione alcuni giocatori importanti, penso a quello che hanno fatto vedere poi Brighi o giocatori come Tonetto. Io penso che questo gruppo ci darà grande soddisfazione".
Julio Baptista le piace?
"Dopo una serie di infortuni iniziali adesso vediamo le sue potenzialità. Al di là del ruolo ci dà una grossa mano dal punto di vista fisico. siamo contenti. A lui piace partire da dietro, può fare la punta ma partire da dietro a lui piace molto di più".
La Roma andrà agli ottavi di Champions League da prima del girone.
"Essendo io l'ambasciatore della finale di Champions e dovendo fare il sorteggio è troppo facile dire chi vorrei pescare, se lo Sporting o il Lione e così via. L'importante è come ci si arriva. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, dal Cluj al Chelsea. A gennaio non prenderemo nessuno, abbiamo un gruppo di ragazzi che stanno recuperando dagli infortuni, mister Spalletti non vuole nuovi giocatori".
Un commento sulla gara della Juventus?

"Complimenti a Ranieri, fisicamente la Juventus sta benissimo, soprattutto a centrocampo con questo muro composto da Sissoko e Marchisio. E poi faccio i complimenti per i giovani, soprattutto De Ceglie che è bravissimo".
E Del Piero?

"Grandissimo professionista, un esempio per i giovani soprattutto per tutto quello che sta facendo nella sua carriera. Gli faccio tanti auguri".
La Juventus può essere la rivale dell'Inter fino alla fine?
"La Juve è motivata, ha ritrovato un gruppo, ha una grande condizione, stasera il Milan, che comunque è una grande, ha trovato di fronte una squdra compatta, anche con ragazzi come il De Ceglie di oggi. Ha tutto per farlo".
Sul gol del figlio Daniele all'Olimpico.

"Essendo direttore tecnico della Roma, quando ha fatto gol Daniele non ero contento anche se ha fatto gol lui, che è un grande professionista. Sono doppiamente contento per la seconda volta, come qualche anno fa sul neutro di Rieti, ha fatto gol lui e abbiamo vinto noi. La vera soddisfazione è per la vittoria. Forse Daniele non sarà felice ma lo sono io. Io ai miei figli non ho imposto il calcio. Li avevo iscritti ad una scuola calcio, loro dopo poco si erano stancati perchè la scuola era lontana e noi da Nettuno ci mettevamo molto tempo per arrivare. Io gli ho detto che non c'erano problemi, che non li obbligavo, e hanno smesso di andare. Ma dopo pochi giorni mi hanno detto che volevano tornare a giocare a pallone. A loro il calcio piace, a entrambi, perchè anche l'altro figlio, Andrea, gioca al Bellinzona ed è molto bravo".
Due parole su Cassano.

"Antonio se gli dai degli spazi è un gran giocoliere, permette ai compagni di andare in gol. Poi ha grandi qualità. Se lo rimpiangiamo? No,si fanno scelte, lui poi era contento di fare quell'esperienza a Madrid, era anche una scelta sua".

 
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