grillo parlante

No non c'entrano i fenomeni di Gattuso e Totti, ma qualcosa di simile e in comune c'è: il tentativo maldestro di parlare inglese!
No, beh scherzi a parte domani inizia il Corso d'Inglese che mi devo sorbire per avere un agognato certificato di lingua livello B2.. chissà!
Avevo già fatto uno pseudo-corso, che poco m'aveva lasciato, e nonostante questo e l'incidente alla spalla che m'ha fatto perdere qualche mese, non ho passato l'FCE (altro certificato livello B2, che penso qualcuno conoscerà) prendendo D anzichè C..
Ora spero che essendo anche l'esame interno al corso di cavarmela, considerando anche la cifra spesa che non dico per pudicizia.
Chissà.. che Mr. Brown sia con me!

E' ormai un decennio che si parla di Cina un pò ovunque, non solo di ristoranti o di Bruce-Lee: luci e ombre di una civilità millenaria, di un progresso tecnologico ed economico senza freni e inibizioni, ma anche di una dittatura che poco ha fatto ai nostri occhi di occidentale per aprirsi a idee nuove.
In realtà dai tragici fatti di Tien an Men poco o nulla è cambiato e la situazione in Birmania lo dimostra: ma che c'entra la Cina, voi direte?
Beh, l'attuale dittatura la potere nel paese è legata a doppio filo con la Cina, a sua volta importatrice di beni quali petrolio e gas; ecco il perchè del veto all'Onu contro l'eventuale imposizione di sanzioni.Ovviamente la preoccupazione è di perdere un governo amico, ma c'è di più: la rivolta attuale è veramente di massa, di una popolazione costretta quasi alla fame, ma la novità vera che dalla parte della povera gente si sono messi anche i monaci buddisti.
Si tratta di un pericoloso segnale d'allarme per la dirigenza comunista, una ribellione che potrebbe contagiare il Tibet e l'intera Cina, perciò un problema da risolvere anche con la forza.
Ecco quindi la decisione degli USA di imporre sanzioni unilaterali sugli interessi dei militari al governo in Birmania nelle banche statunitensi, e presto penso farà seguito un'analoga iniziativa europea.
Cosa succederà? Poco o nulla temo, tornerà la calma solo quando i dissidenti saranno stati imprigionati o eliminati, ma per il resto la Cina farà un passo indietro (paura di eventuali riflessi negativi   sulle Olimpiadi), mentre in Occidente non si calcherà troppo la mano.. copione già visto e rivisto.
Tornando alla Cina.. beh, se ne  sono viste di tutti i colori, dicevo: dalla rivolta nella Chinatown di Milano, allo scandalo dei giocattoli pericolosi, dalle Olimpiadi al primo astronauta cinese in orbita, al test antisatellite cinese (che ricorda molto gli esperimenti fatti da URSS e USA durante la Guerra Fredda) all'invasione di titoli cinematografici in salsa orientale. E poi altro ancora in un crescendo di cose interessanti, a volte stupide o intelligenti, o di cose inquietanti e destanti preoccupazione..
Nel mio piccolo ho visto un mio amico perdere la testa per una ragazza cinese che veniva in Università a Pavia, una tipa dinamica, intelligente, semplice e bella, tutte virtù che forse molte ragazze italiane hanno perso, peccato..
Un pò come il Giappone post-guerra, la Cina sta facendo di tutto per bruciare le tappe, smaniosa di passare da potenza regionale a superpotenza: ma tanto risulta ancora da fare, un'enorme fetta di popolazione vive in povertà, il capitalismo che impera nel paese è del tipo più sfrenato con grosse disuguaglianze, mentre l'inquinamento è alle stelle.. e cosa ancora più importante, a differenza  del Sol Levante, è una dittatura.
Ci vorrà tempo, ma per i Cinesi il tempo e la sua misura è cosa ben diversa che da noi.
Ecco 2 immagini che stridono fortemente tra di loro.. l'ultima preferirei non rivederla più.