Grapewine
"Ogni momento accade due volte: all'interno e all'esterno, e sono due storie diverse" (Cit).
Post n°458 pubblicato il 11 Aprile 2020 da ansa007
Avete presente la canzone di Mina? Non gioco più, davvero. Continuo a scrivere ed a giocare ancora qua e là, racconto frammenti di vita, condivido immagini, idee, riflessioni, ma non più su questo spazio. Non mi piace la piega che ha preso Libero. Diversi mesi fa avevo chiesto all'assistenza la possibilità di scaricare i miei contenuti e non è stato possibile farlo, non è neanche possibile portare gli stessi contenuti sul cms WP ed è molto limitante continuare ad pubblicare qua, soprattutto se sei una Content Editor e nella quotidianità lavori su WP, con i video e nella comunicazione. Il blog per me è stata tanta roba, è stato un diario, uno spazio inizialmente anonimo - sì poi la cosa mi è sfuggita di mano ed una notte fui costretta a cancellare tutto, per poi riprovare a scrivere in modo edulcorato tutti i miei pensieri. La data di creazione del mio blog avrebbe avuto un paio di anni in più se non fossi stata così ingenua, ma si cresce e si fa esperienza anche così :) Oggi sono altrove, mi piace sfruttare le caption di Instagram oppure i Tweet per raccontare il mondo a modo mio. Non esistono punti di vista universali e continuo a spulciare ogni tanto i blog ospitati qua, ma è tutto così diverso...o forse sono semplicemente io ad esserlo. A volte penso di acquistare un dominio e farci tutto quello che mi pare, ma quando ci lavori con certe cose è meglio essere molto mirati ed io non voglio esserlo, mi stufo facilmente. Resto idealista, sognatrice e piena di robe da realizzare, vivere, elaborare e raccontare ma il mondo funziona diversamente. Tornerò a scrivere, forse. Oggi avevo solo voglia di fare una piccola spolverata.
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Qualcuno ha già detto che "la bellezza salverà il mondo" e c'è chi fa della propria vita un percorso alla ricerca del bello, oggi ho deciso di darmi un compito: trovare una cosa bella al giorno. Bella come leggera, bella come un qualcosa che ti faccia stare bene, bella come anche una cosa stupida, un piccolo sollievo, un'emozione. Stare bene, sorridere e camminare a testa alta. E' una sfida, una competizione con me stessa e tanta voglia di aggiungere ogni giorno un mattoncino colorato perché di grigio ne è già pieno il mondo. É un mood, uno stato d'animo o la primavera, non so. Da gennaio ad oggi sono successe tante piccole cose e se ci ripenso ho la sensazione di sentire un peso che porto addosso non solo come chili in più, ma come la pesantezza di chi è stanco di andare avanti e vedere i propri sogni sempre più lontani o di fare un'infinita gavetta in un labirinto costruito di vicoli ciechi...vivrò mica in un'opera di Escher? Un'uscita ci sarà e allora in attesa di uscire da questo tunnel...coloriamolo, proprio come fa la street art che tanto amo. Trovare una cosa bella al giorno è un compito, un esercizio minimo: dare un senso alla giornata trascorsa. Qualcuno potrebbe pensare che sia una cosa semplice, infondo basta alzare gli occhi al cielo in una giornata come quella di oggi e farsi illuminare dai raggi del sole. Sapete bene che il sole anche se presente tutti i giorni, a volte è nascosto dalle nuvole e bisogna lavorare di fantasia per poterlo vedere. Può essere semplice farlo i primi giorni, ma farlo diventare da esercizio in abitudine potrebbe essere non altrettanto naturale. La sfida è proprio questo: sorridere anche quando tutto intorno è nero. Il nero, infondo, è un colore che assorbe tutta la luce: sarà bello sottrargli qualche colore al giorno perché vorrà dire che non avrà vinto lui.
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Dalle mie parti dicono "Mai più nero della mezzanotte", allora mi rincuoro e penso di essere arrivata quasi al fondo. Ancora pochi metri e lo toccherò, saranno così chiare le conseguenze della scelta di sei mesi fa.
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Uno spettacolo teatrale, un cortometraggio scritto e diretto da me. Mai avrei pensato di fare queste piccole cose, a volte succede che diventi talmente pessimista che è difficile anche solo respirare e poi, come nulla fosse, mi sono ritrovata sia davanti che dietro ad una scena. Piccoli miracoli. Davvero, ancora non ci credo. Non pensavo di poterci riuscire ed ho una voglia matta di rifarlo ancora, di dare una forma a nuovi universi paralleli. Domani presenterò "Upgrade" ai miei prof ed agli attori con cui ho lavorato. Forse è solo uno stupido video nobudget di 7 minuti e mezzo, un project work di scuola, ma dentro c'è un mondo intero, anzi due. A prescindere da come verrà giudicato so solo che ci ho messo l'anima ed avrei voluto fare di più, come in tutto ciò che piace. Non vedo l'ora di mostrarlo alle persone che hanno fatto parte di questo piccolo progetto e di scoprire se è quello che si aspettavano, se piacerà, se farà sorridere o irritare. E' una storia di straordinaria ordinarietà, nulla di più, eppure se sono riuscita a portarla a termine è solo grazie a chi ha creduto in me e mi ha spronato a continuare. E poi c'è "Esercizi di stile" che è uno spettacolo teatrale realizzato alla fine del laboratorio di teatro comico che ho frequentato quest'anno. Mi sono iscritta per gioco e non so come sono riuscita ad arrivare al "livello finale", lo spettacolo e confesso che mi piacerebbe provare nuovi giochini simili. Esplorare il mondo delle emozioni attraverso il teatro è meraviglioso. Ho sempre adorato lo spettacolo dal vivo e per quanto sia banale, farlo e viverlo è radicalmente diverso dal fruirne. Un conto è dare un giudizio superficiale ad un qualcosa che si vede, un conto è viverlo, capire tutto quello che può esserci dietro, le persone, il lavoro e le passioni e le difficoltà che ci sono alle spalle. Ho imparato che la cosa più bella è viversi le emozioni, sporcarsi le mani senza lasciare le idee nella testa. Applicare la teoria è tutta un'altra storia ed è pazzesco constatare quanto le idee stridano con la realtà. Essere cerebrali nella stesura di un progetto è una corazza che piano piano deve necessariamente andar via, come quando una farfalla esce dal suo bozzo o l'anatroccolo diventa cigno. Buttarsi appena ci si sente pronti, ecco. Se ho definito l'anno scorso come quello delle cazzate, questo è di sicuro l'anno dei salti nel vuoto. |
Post n°454 pubblicato il 06 Gennaio 2017 da ansa007
Le passioni sono quelle robe che quando le vivi ti si illuminano gli occhi. |
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CHI SONO
SMM | Storyteller | Web Content Editor
Racconto storie.
Curiosa, amo la formazione continua, avere obiettivi da raggiungere.
Ho due passioni: la comunicazione digitale e l'audiovisivo.
Amo l'arte, la musica, il teatro, gli eventi culturali, le performance live e gli spettacoli televisivi.
Scrivere, fotografare, il cinema, creare con l'audiovisivo, sperimentare.
ansa007 perchè è il mio primo nickname, quello utilizzato ai primi approcci con il web, quando l'ADSL non esisteva ed io avevo circa 15 anni. ansa perchè sognavo di fare la giornalista, 007 perchè volevo farla "in incognito"...sì stupide fantasie adolescenziali :)
Oggi non uso più questo user se non per alcune iscrizioni effettuate nel tempo, scrivo qua e là, ma sono rimasta affezionata a questo spazio che aggiorno solo quando sento di scrivere pensieri a cui ho bisogno di dare una forma.
Quando posso mi piace spulciare gli ultimi post pubblicati dai blogger di Libero e commentare quelli che, con i loro post, mi regalano qualcosa...come spero di fare anch'io con questi brevi spunti.
Mi trovate anche su Instagram e su Twitter, seguitemi se vi va!
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