Rosa & Dinamite

Rifletti

Esattamente, non capisco perché tu stanotte fossi prevenuta, nei miei confronti: può seccarti, può pesarti, quanto ti avevo "avvisato" per oggi, in rapporto a quello che stai vivendo tu; ma non aveva senso quell'atteggiamento di totale chiusura.

Quello che è successo poi (breve bisticcio via messaggi, fino a che mi sono addormentato) non è che una conseguenza, anche di tutte le notti in cui ti ho aspettata. E, scusami, il fatto che io sia capace di dormire pochissimo e che, quindi, non dovrei mai crollare, è un'idiozia: posso dormire pochissimo, ma la stanchezza la sento tutta. Soprattutto se il sacrificio non porta a nulla...

Capisco tutto ciò che provi, ma tu devi fare uno sforzo per capire chi ti capisce: sai quant'ho "dato" (...) in questo periodo e sai bene che m'hai lasciato solo, ad aspettarti, diverse notti e non te ne ho mai fatto una colpa. Magari, a saperlo, avrei incamerato un po' di quel sacrosanto riposo, di cui avrei bisogno. Ma, la speranza di sentirti, per me valeva l'aspettarti comunque.

Stanotte, che eravamo lì tutti e due, avresti potuto fare uno sforzo e seppellire "l'ascia di guerra", invece che cominciare quell'inutile diatriba con messaggini: oramai è chiaro, che con quelli faccio fatica a resistere!

Invece di pensare a indelicatezze, rifletti: dovrei mentirti o non-presentarmi a nessun possibile appuntamento telefonico, invece che dirti la verità?

Oggi ho certi impegni, dai quali non posso prescindere. Per questi stessi impegni, oggi passerò qualche casino al lavoro, dato che non era il caso di riposare oggi. E, visto che questi impegni potrebbero limitarmi fortemente dal poterti sentire, ho solo voluto fartelo sapere, per non mortificarti inutilmente.

Ho sbagliato, ma non mi andava di dirti balle.

Ora, se permetti, vorrei che il problema finisse qui e che noi, in qualche modo, si riesca a vivere un po' di tempo assieme. Se lo vuoi, è ancora possibile.

In fondo è sempre e solo una questione di...volontà...

(rifletti)