COLIBRI'
Carissimi fratelli del Piemonte,
a scrivere questa lettera e chi vi aspetta all'ombra del Vesuvio.
Sono Rosario Esposito La Rossa, membro del Presidio di Libera
Scampia e parente di Antonio Landieri, vittima di camorra, ammazzato
a Scampia il 6 novembre del 2004 in un agguato. Vi scrivo per darvi
il benvenuto e per ricordare Antonio. Sentirere il suo nome
rimbobare tra le strade che percorrerete a Napoli, sentirete il suo
nome nonostante lo Stato italiano non lo riconosca ufficialmente
come vittima innocente di camorra. Succede spesso così, prima di
ammazzano e poi ti infangano il nome. A Don Diana, dissero che era
stato ammazzato per una questione di donne, a mio cugino invece è
toccata la triste sorte di essere definito come uno spacciatore
internazionale, nonostante fosse un disabile spastico. I genitori di
Antonio, saranno lì a camminare insieme a voi, a ricordare chi è
morto troppo in fretta. Ieri riflettevo sul termine Antimafia. sono
giunto alla conclusione che dobbiamo smetterla di definirci con
questo prefisso. Noi non siamo anti nessuno, noi siamo lo Stato ed è
giusto che questo rimanga impresso nelle nostre teste, è giusto che
questo urli forte nelle nostre teste. Loro, chi ammazza, chi ci ruba
i sogni, loro sono l'Antistato. Noi dobbiamo essere vigili e
attenti, affinchè Antistato e Stato, non s'immischino. State per
approdare in una terra dove questa collisione tra cattivi e falsi
buoni, sta dando i suoi peggior frutti, sottoforma di munnezza e
appalti truccati. So bene cosa significa viaggiare su quel treno, ci
sono stato anch'io. Conosco le emozioni, le amicizie, quel fermento
tipico di Libera Piemonte. So anche che non dobbiamo rischiare di
rendere noi stessi e le associazioni che rappresentiamo, un
gigantesco ciclone burocratico. Dobbiamo essere vivi, dobbiamo
guardarci negli occhi, mettere al primo posto i rapporti umani. Io
credo in uno Stato Resistente che utilizza come scudo la cultura.
Dobbiamo esser ponte e non muro, dobbiamo essere formiche laboriose,
colibrì. Il colibrì, il beijaflor, il baciafiori. Pesa 20 grammi
questo prisma viventa che incarna i colori della luce. Il colibrì è
responsabile dell’impollinazione dell’85% di tutte le piante e gli
alberi presenti nel continente americano. Senza il colibrì le piante
non potrebbero più riprodursi: le foreste dell’Amazzonia, quelle
Andine e la Mata Atlantica, scomparirebbero nell’arco di tre
generazioni, con conseguenze apocalittiche per l’intero pianeta.
Dobbiamo essere colibrì della giustizia e della libertà, dobbiamo
essere colibrì protettori del profumo della nostra terra. Sui
manifesti del 21 marzo di quest'anno, troverete un piuma che plana.
per me quella piuma appartiene ad un colibrì. Immagino questo treno
che giunge da me, come una grande voliera, come un nido di mille
colibrì che voleranno nel golfo della mia città. Sono stato a
Torino, Rivoli, Carmagnola, Cuneo, Verbania, Vercelli, Borgomanero,
Novara, Nichelino, Alba, Biella e tanti altri magnifici posti del
Piemonte. Quando arriverete qui, non camminerete semplicemente,
sarete insieme a noi napoletani un arcobaleno, sarete un patto. un
patto senza firme, senza fogli, timbri, carta, un patto fatto di un
etica che libera la bellezza. Scampia non è una terra di camorra, è
una terra offesa dalla camorra. Delgittimiamo chi si impossessa dei
posti dove da bambino giocavamo. Noi del presidio di Libera Scampia,
saremo a piazza Plebiscito con il nostro gazebo. Saremo lì a
raccogliere firme per dedicare una strada ad Antonio Landieri,
saremo lì per promuovere la cultura come mezzo di opposizione
all'antistato, attraverso il libro "Al di là della neve", il libro
"Libera Voce", "I pizzini della legalità", la mostra vagabonda di
vignette anticamorra. saremo lì con i cd che contengono le canzoni
dedicate ad Antonio. Saremo lì e vi aspettimo con le ali ben aperte.
Dimenticavo, il cuore di un colibrì batte 1260 volte al minuto. Non
è un cuore che pulsa, è un cuore che tambureggia, che non si stanca,
che ama farsi sentire. Noi siamo qui con le orecchie ben aperte, in
lontananza già sentiamo i vostri cuori che si avvicinano. Ricordate
ragazzi bisogna per conquistare il futuro bisogna prima sognarlo.
NARRARE è RESISTERE
con affetto
Rosario
Inviato da: ormalibera
il 20/04/2009 alle 20:31
Inviato da: birodari
il 04/04/2009 alle 16:14
Inviato da: rigitans
il 03/04/2009 alle 11:43
Inviato da: paolodq
il 31/03/2009 alle 18:05
Inviato da: libera_voce
il 10/03/2009 alle 23:34