Creato da atawhai il 07/08/2008
SPIRIT Of The TATTOO
Storia, Arte, Spiritualità non solo del tatuaggio tribale
Fin dall'antichità, il tatuaggio è stato espressione della spiritualità e della
cultura di molti popoli. Nuova Zelanda, Samoa, Borneo, Birmania, Tahiti,
Polinesia, Mentawai, Micronesia, Giappone, Cina, Siberia, Scandinavia, Nord
America, Isole Marchesi, sono alcune delle tappe di un percorso che si snoda
attraverso le tradizioni di popoli come gli Haida, gli lnuit o i Celti.
Questo non vuole essere un blog che mira all'estetica del tattoo, ma ben si,
cercheremo di comprendere la filosofia di questa tradizione, che significato
veniva e viene attribuito, capire le leggende che lo tengono in vita, i poteri
che gli venivano e gli vengono attribuiti.
Faremo un viaggio affascinante, post dopo post, alla scoperta del tatuaggio
tribale tradizionale.
In un'epoca in cui il nostro pianeta, grazie a internet, sembra quasi un paese,
in un'epoca che affrontiamo viaggi lunghissimi alla velocità del vento e la
scienza ha scoperto molti segreti, svelando molti trucchi, noi uomini di oggi
pretendiamo di sapere tutto ciò che è importante, e persino il significato che
queste popolazioni "semplici" attribuiscono ai loro rituali. In realtà, da questo
tipo di conoscenza, oggigiorno siamo sempre più lontani. Crediamo di sapere
molto, ma guardando in profondità,
possiamo vedere con chiarezza che conosciamo davvero molto poco o niente.
Non è facile comprendere realmente gli usi e costumi e la cultura di questi
popoli ancora oggi esistenti, bisognerebbe vivere con loro per un lungo periodo
di tempo solo per poter immaginare cosa realmente quegli uomini pensino.
Quello che andremmo a leggere sul tatuaggio potrà rimanere solo superstizione,
anche se potranno derivare nuovi spunti, per chi ha una tatuaggio tribale possa
recuperarne il significato dell'antico potere intrinseco ad esso.
L'impressione che scaturisce da questi tatuaggi,
e che siano un qualcosa di potente e combattivo, che versa a proteggere gli uomini.
Questo percorso, basato su questa superstizione ci condurrà su terreni probabilmente sconosciuti
che esploreremo, e magri alla fine, con razionalità,
ne trarremmo le nostre Personali conclusioni.
Buon Viaggio !!!
« Nuova Zelanda | Leggenda Maori » |
Post n°2 pubblicato il 10 Agosto 2008 da atawhai
I pigmenti colorati si ottenevano dalla combustione di resina, corteccia dell'albero Kapara e bruchi. Il nerofumo creato veniva conservato in vasetti di legno o pietra pomice decorati con figurei ntaglia intagliate. Questi vasetti erano il patrimonio sacro di ogni tatuatore e venivano tramandati di generazione in generazione da un tobungata-moko all'altro come l'arte del ta-moko. Il nerofumo raccolto veniva mescolato con acqua sorgiva, olio di pesce o foca. A seconda della consistenza dell'insieme,si otteneva un indaco blu-nero o un pigmento verde-nero. Durante l'operazione, chi si faceva tatuare non poteva mangiare cibi solidi, doveva assumere solo liquidi:con un imbuto,gli si dava da bere un brodo molto leggero di carne. Questa alimentazione , che non contemplava la masticazione e neppure nessun movimento incauto, non pregiudicava il processo della cicatrizzazione delle ferite aperte. Per accelerare la cicatrizzazione si utilizzavano le fogli dell'albero di Karaka, che venivano applicate sopra le ferite, come fossero delle bende. In questi frangenti era vietata anche l'attività sessuale.Si suppone che il moko rappresenti il tentativo di ricongiungersi in modo spirituale con i propri antenati. statue delle divinità regionali e che i disegni si siano poi diffusi in tutte le religioni tribali. Questa supposizione viene confermata dal fatto che un moko riproduce da un lato, da un lato l'origine della famiglia, e dall'altro informazioni geografiche e storiche della medesima. (liberamente tratto da: Il corpo tribale) |
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Nuova Zelanda(segue)
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Tra gli abitanti delle isole Mentawai, un arcipelago dell'estremo ovest del' Indonesia, le decorazioni sul corpo conferiscono bellezza che giova allo spirito. Per loro tutto è animato: il cielo limpido,l'arcobaleno, le piante e le cose, questa popolazione vive per dare gioia alle anime che la circondano. Le anime infatti non si possono annoiare: se l'anima di un uomo si annoia, perchè la sua vita è diventata troppo monotona, la vita stessa la trascina nel regno dei morti,
l'uomo muore.Il desiderio di bellezza dei Mantawai comprende anche l'arte del tatuaggio. Solo se il corpo durante la pubertà viene decorato con i loro tratti caratteristici, l'anima di un uomo, secondo il loro credo, si sente bene in questo corpo.
l'uomo muore.Il desiderio di bellezza dei Mantawai comprende anche l'arte del tatuaggio. Solo se il corpo durante la pubertà viene decorato con i loro tratti caratteristici, l'anima di un uomo, secondo il loro credo, si sente bene in questo corpo.