Creato da ruggero1949 il 13/07/2009

DISCUSSIONI

Discussioni di carattere religioso.

Messaggi del 24/08/2019

Il modo più elevato di adorare Dio.

Post n°341 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (8):


7:44 E’ detto che le grandi personalità quasi sempre accettano

volontariamente la sofferenza per mitigare la sofferenza degli uomini.

Questo è considerato il modo piú elevato per adorare Dio, la Persona

Suprema, che è presente nel cuore di ogni essere.

 
 
 

Dio scende a patti, quando necessario.

Post n°340 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (8):


6:18 Dio, la Persona Suprema, disse:

O Brahma, Siva e altri esseri celesti, vi prego ascoltateMi con grande

attenzione, perché ciò che vi dirò porterà fortuna a tutti voi.

19 Finché non vi trovate in una posizione prospera, dovreste concludere

una tregua con i demoni e gli asura, che per ora sono favoriti dal

tempo.

20 O esseri celesti, vegliare sui propri interessi è cosí importante che

talvolta si può perfino fare una tregua con i propri nemici. Per il

proprio bene bisogna agire secondo la logica del topo e del serpente.


21 Cercate immediatamente di produrre il nettare che può rendere

immortale una persona che lo beve in punto di morte.

22, 23 O esseri celesti, gettate nell'oceano di latte tutti i generi di vegetali,

di erbe, piante ed erbe medicinali. Poi, con il Mio aiuto, tenendo la

montagna Mandara come perno e Vasuki come corda per frullare,

frullate l'oceano di latte con la massima attenzione. Cosí i demoni

saranno impegnati nella fatica, mentre voi, gli esseri celesti, otterrete

il vero risultato, cioè il nettare prodotto dall'oceano.

24 Cari esseri celesti, con la pazienza e la pace si può fare ogni cosa, ma

chi si fa agitare dalla collera non otterrà il suo scopo. Perciò, qualsiasi

cosa i demoni chiedono, accordategliela.


25 Un veleno conosciuto come kalakuta sarà generato dall'oceano di

latte, ma non dovete aver timore. E quando diversi prodotti saranno

frullati dall'oceano, non dovete essere avidi e sentirvi ansiosi di

possederli, né dovete andare in collera.

 
 
 

Le cinque facce dell'irreligione.

Post n°339 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (7):


15:12 L'irreligione si divide in cinque ramificazioni, conosciute in modo

specifico come irreligione [vidharma], princípi religiosi che non sono

adatti a noi [paradharma], ostentazione di religione [abhasa],

religione analogica [upadharma] e religione ingannevole [chala-

dharma]. Chi è consapevole della vera vita religiosa deve

abbandonare queste cinque forme d'irreligione.

13 I principi religiosi che impediscono di seguire la propria religione

sono detti vidharma. I principi religiosi introdotti da altri sono detti

para-dharma. Una nuova forma di religione, creata da una persona

piena di falso prestigio e che si oppone ai principi dei Veda, è detta

upadharma. E l'interpretazione basata sui giochi di parole è detta

chala-dharma.

 
 
 

Considerazioni sulla vita degli uomini.

Post n°338 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (7):


6:6 La durata massima della vita di ogni essere umano è di cento anni,

ma per un uomo che non controlla i sensi metà di questi anni sono

completamente perduti durante la notte, che si trascorre dormendo

per dodici ore immersi nell'ignoranza. Tale vita, perciò, dura soltanto

cinquant'anni.

7 Dieci anni se ne vanno nella prima infanzia, quando l'essere è

immerso nella confusione. Altri dieci anni trascorrono nel gioco e nel

divertimento durante l'adolescenza. In questo modo venti anni sono

consumati. Similmente, altri vent'anni trascorrono inutilmente nel

corso della vecchiaia, quando il corpo è invalido, incapace di

compiere perfino le attività materiali.

8 L'uomo incapace di controllare la mente e i sensi sarà sempre più

attratto dalla vita di famiglia, a causa degli insaziabili desideri di

lussuria e di una profonda illusione. Nella vita di un tale pazzo anche

gli anni che restano sono perduti, perché nemmeno in questo periodo

egli potrà impegnarsi nel servizio devozionale.

9 Quale uomo troppo attaccato alla vita di famiglia e incapace di

dominare i sensi potrà liberarsi? Egli è saldamente trattenuto dai

legami dell'affetto per la famiglia [la moglie, i figli e gli altri parenti].

 
 
 

La felicità materiale è disponibile anche all'inferno.

Post n°337 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (6):


18:75 La mèta suprema di tutte le ambizioni è quella di diventare un 

servitore di Dio, la Persona Suprema. Se un uomo intelligente

serve l'amato Signore che dà Se stesso ai Suoi devoti, come può

ancora desiderare la felicità materiale, che è disponibile anche

all'inferno?

 
 
 

Qual è il vero volto delle donne?

Post n°336 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (6):


18:42 Per soddisfare i loro propri interessi, le donne si comportano con

gli uomini come se questi fossero le persone piú care per loro, ma

in realtà non è cosí. Si suppone che le donne siano molto sante,

ma per il loro interesse esse possono uccidere anche i loro mariti,

i figli e i fratelli, o farli uccidere da altri.


Nel canto 9:

14:36 Urvasi disse:

Caro re, tu sei un uomo, un guerriero. Non essere impaziente di

lasciare la vita. Sii sobrio e non permettere che i sensi, come volpi, ti

travolgano in questo modo. Non lasciare che le volpi ti divorino. In

altre parole, non farti dominare dai sensi. Dovresti sapere piuttosto

che il cuore di una donna è simile a quello di una volpe. L’amicizia di

una donna non porta benefici.

37 In generale, le donne sono furbe e spietate; esse non possono

tollerare nemmeno la minima offesa. Per il proprio piacere possono

macchiarsi di qualsiasi cattiva azione, tanto che non temono neppure

di uccidere un marito fedele o un fratello.

38 Le donne si fanno facilmente sedurre dagli uomini. Per questa ragione,

le donne corrotte abbandonano l’uomo che vuole il loro bene per

stringere una falsa amicizia con persone sciocche. In verità, cercano

sempre nuovi amici, uno dopo l’altro.

 
 
 

Tutte le religioni sono uguali?

Post n°335 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (6):


16:41 Essendo piene di contraddizioni, tutte le altre religioni, eccetto il

bhagavata-dharma, operano sulla base di concezioni legate a

risultati interessati e a distinzioni tra “tu e io” e “mio e tuo”. La

coscienza di coloro che seguono lo Srimad-Bhagavatam è diversa.

Essi sono coscienti di Krishna; sanno che Krishna è loro e che loro

appartengono a Krishna. Esistono altri culti, di livello inferiore,

che contemplano la possibilità di uccidere il nemico o di acquisire i

poteri mistici, ma tali metodi religiosi, pieni di passione e

d’invidia, sono impuri e temporanei. Poiché sono impregnati

d’invidia, tali culti sono impregnati anche d’irreligione.

 
 
 

L'essere vivente.

Post n°334 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (6):


16:9 L'essere vivente è eterno e indistruttibile, perché non ha inizio e

non ha fine: non nasce e non muore. È il principio fondamentale di

tutte le forme corporee, eppure non appartiene ad alcuna

categoria corporea. L'essere vivente è cosi sublime che è

qualitativamente uguale al Signore Supremo. Ciò nonostante,

essendo estremamente piccolo, è incline a cadere sotto l’influsso

dell’illusione propria dell’energia esterna; egli si crea cosi varie

forme di corpi che corrispondono ai suoi differenti desideri.

10 Per questo essere vivente nessuno è caro, nessuno è sfavorevole.

L’essere vivente non fa distinzioni tra ciò che è suo e ciò che

appartiene ad altri. Egli è uno senza secondi; in altre parole, non

è turbato da amici o nemici, da benefattori o persone malevole.

Egli è soltanto un osservatore, un testimone delle differenti nature

degli uomini.


57 Quando l’essere vivente, pensando di essere differente da Me,

dimentica la sua identità spirituale, che lo rende qualitativamente

uguale a Me nell’ambito dell’eternità, della conoscenza e della

felicità, dà il via alla sua vita materiale condizionata. In altre

parole, invece d’identificare il suo interesse col Mio s’interessa

delle sue espansioni corporee, quali la moglie, i figli e i possessi

materiali. In questo modo, per influenza delle sue azioni, da un

corpo viene a prodursi un altro corpo, e da una morte un’altra

morte.


63 Le persone che tentano di raggiungere il traguardo supremo della

vita devono con grande attenzione osservare la Persona Suprema

e Assoluta e l’anima individuale; esse fanno tutt’uno sul piano

qualitativo, poiché la loro relazione è quella che unisce la parte al

tutto. Questa è la suprema comprensione dell’esistenza. Non

esiste verità superiore.

 
 
 

Compassione e sacrificio: due doveri imprescindibili.

Post n°333 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (6):


10:8 Chi non ha compassione per l'umanità sofferente e non sacrifica

il suo corpo temporaneo per la causa piú elevata dei principi

religiosi o della gloria eterna, è certamente commiserato perfino

dagli esseri immobili.

9 Le persone elevate, che sono considerate benevole e pie,

giudicano imperituri i principi religiosi di colui che soffre nel

vedere l'infelicità degli esseri viventi ed è felice di assistere alla

felicità altrui.

10 Questo corpo, che dopo la morte diventa cibo per cani e sciacalli,

in realtà non è causa di alcun bene per me che sono un'anima

spirituale. E’ utile solo per un breve lasso di tempo e può morire a

ogni istante. Il corpo e i suoi possessi, le sue ricchezze e i suoi

parenti devono essere impegnati a beneficio degli altri, altrimenti

saranno causa di tormenti e di miserie.


28 Quando persone insignificanti e piene di collera usano parole

dure per lanciare false accuse contro le persone sante, le loro

sterili parole non disturbano le grandi personalità.

 
 
 

Preghiera del devoto dolente.

Post n°332 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello "Srimad Bhagavatam" (6):


9:43 Caro Signore, poiché sei onnisciente, Tu sai bene perché noi ci

siamo rifugiati ai Tuoi piedi di loto, all’ombra dei quali possiamo

trovare il sollievo da ogni fastidio materiale. Come maestro

spirituale supremo, Tu conosci ogni cosa e sai quindi che abbiamo

cercato il rifugio dei Tuoi piedi di loto per ricevere le Tue

istruzioni.Ti preghiamo di consolarci, neutralizzando il nostro

dolore presente. I Tuoi piedi di loto sono l’unico rifugio per il

devoto completamente arreso e sono il solo mezzo per soggiogare

le tribolazioni di questo mondo materiale.

 
 
 

Conferma del vero padre della rinascita.

Post n°331 pubblicato il 24 Agosto 2019 da ruggero1949

Nello “Srimad Bhagavatam” (6):

 

5:20 [Narada Muni aveva chiesto come ci si può opporre per ignoranza 

agli ordini del proprio padre e gli Haryasva capirono il significato

di questa domanda.] 

Bisogna accettare le istruzioni originali degli sastra. Secondo la 

civiltà vedica, il filo sacro è il segno della seconda nascita e questa 

seconda nascita viene grazie alle istruzioni contenute negli sastra 

e ricevute dal maestro spirituale autentico. Perciò gli sastra, le 

Scritture, sono il vero padre. Tutti gli sastra insegnano che 

bisogna mettere fine alla vita materiale; chi non conosce la finalità 

degli ordini degli sastra, cioè del vero padre, è ignorante. Le 

parole di un padre materiale che cerca d'impegnare il figlio in 

attività materiali non sono le vere istruzioni di un padre.

 
 
 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09monellaccio19highlander701gipsy.mmvento_acquaacer.250karen_71ruggero1949m12ps12vittorio.59cassetta2feeling_lovedony686magdalene57alexxia_74
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963