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Laboratorio in reteQuesta estate è stato avviato un laboratorio di informatica che ha come obbiettivo quello di "aprire una finestra sul mondo". Tramite questo blog, i ragazzi coinvolti nel progetto, hanno espresso il desiderio di avere un maggiore confronto e una maggiore visibiltà rispetto alle inzitaive del Centro e a quello che accade "fuori dal centro". Area personale- Login
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secondo appuntamento con "versi...di Antonio Catania"
Post n°9 pubblicato il 17 Settembre 2013 da samarcanda.cd
COMIZI D’AMORE IN CITTA’ -CANZONE-
PREGHIERA A DUE MANI Dialoghi in versi pensieri comizi d’amore opera omnia fiumi di pacificante memoria Tentativi metrici assoluti ricerca di rima e struttura Canto della terra dell’acqua del fuoco e del vento, Oceaniae. Naufragi. Relitti. Pirati. Traffici. Commerci. Taranto barbaresca, che più non pesca. Taranto serva dell’acciaio che più nessuno vuole. Servissero Almeno le spade e le alabarde. Nuove crociate in nome della democrazia( cristiana? Ancora?). Cosa produrre e quanto e come e chi. Una finanziaria o un piano quinquennale? Dovremmo occuparci del terzo millennio e di questo secolo che ci sta inculando? Quanto durerà il capitalismo? O il comunismo cinese? O la mafia che abbiamo nel cervello… Taranto violata dal geometra Cito e di poi genuflessa e svenata. Fiacca e sporca e che combatte mentre annaspa, mentre annega. Risorge a tratti, sputa acqua e benzina, quando s’incendierà, quando tuonerà, quando arriverà con la lingua a raschiare il bitume o il desco, immondizia. Quando i conti non torneranno e qualcuno busserà a denari e a picche saremo preparati alla bisogna, avremo reimparato a guardare e a vedere a sentire ed ascoltare ed a parlare senza frastuoni, finzioni, senza padroni, senza ladri e senza boss; guardandoci negli occhi, da pupilla a pupilla, senza mai scordare il colore sapendo quale mano stringere, quale sfiorare,quale rifiutare con calma pacifica decisione. Taranto, fredda, gelata, odio secco e salato e poi fluido e potente ira e indignazione, ragione critica e sentimentale. Costruire, costruire in ogni maceria, pulire ogni palmo di mare o di terra. Pronti a spegnere le ciminiere, ma pronti a ripartire da un sogno. Da un tetto, da un prato, da un tuffo, da una nuova canzone che queste righe vogliono preparare.
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